• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 26 Giugno 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Effemeridi. L’artista tedesco Max Klinger e il connubio tra disegno e grafica

by
4 Luglio 2014
in Cultura
0

Max-Klinger-EvaIl 4 luglio 1920 morì l’artista tedesco Max Klinger. Studi a Lipsia, poi alla scuola d’arte di Karlsruhe e infine, dal 1875 a Berlino.

La grafica fu all’inizio dei suoi lavori e le sue prime incisioni furono quelle dei cicli dedicati ad “Eva”, ai “Salvataggi di vittime ovidiane”, ad “Amore e Psiche”.

Dal 1879 i suoi viaggi fuori dalla Germania, a Bruxelles per studiare presso il pittore simbolista Wauters, poi a Parigi dove studiò l’opera di Francisco Goya, di Gustave Doré e di Puvis De Chavannes.

Iniziata l’attività di scultore con un “Beethoven”, nel 1887, tornato a Berlino, incontrò e divenne amico di Arnold Böcklin, il pittore che tanta importanza avrebbe avuto per lui.

Con la pubblicazione del suo trattato su “Pittura e disegno” nel 1891, lanciò una sua teoria alla quale lavorava da anni, il concetto di “Griffel”, da cui il neologismo da lui inventato “Griffelkunst”, per definire il mezzo di rappresentazione artistica dell’insieme di disegno e grafica.

Il viaggiatore Klinger aveva nel frattempo iniziato il tradizionale Grand Tour tedesco in Italia: Padova, Firenze, Roma, Napoli, la Sicilia. attratto anche dal gran fascino del Mediterraneo che lo vide arrivare fino in Grecia (oltre che a Carrara, le cui cave oggi sono minacciate dopo secoli di storia, da un tratto di penna decisionale della attuale Regione Toscana) alla ricerca anche dei marmi per le sue sculture dedicate ad alcuni grandi del suo secolo: Nietzsche, Wagner, Brahms, Beethoven, Liszt.

Come fiorentino non posso non soffermarmi sul rapporto di Klinger con Firenze. Nel 1905, Klinger riuscì a raccogliere dei fondi privati dalla cerchia dei suoi amici ed acquistò la neoclassica Villa Romana, in via Senese, con l’intento di farne un atelier autogestito dagli artisti tedeschi stanziali o di passaggio in città. Una villa di 40 vani con un giardino di 15.000 metri quadri attorno.

Tra i tanti artisti che vi soggiornarono dalla sua fondazione, ricordo gli scultori Georg Kolbe ed Ernst Barlach e Käthe Kollwitz, tanto per limitarmi a tre grandi dei quali ho già scritto in queste “effemeridi”.

La storia di Villa Romana prosegue ancor oggi come centro fiorentino e internazionale della cultura tedesca ma ebbe un triste intermezzo durato dieci anni visto che gli Alleati nell’agosto 1944, arrivati a Firenze, con il pretesto che sarebbe stata un centro di propaganda nazista e avrebbe assegnato borse di studio ad artisti nazionalsocialisti – tralasciando il fatto che invece, il direttore Hans Purrmann, durante la Seconda guerra mondiale, ne aveva fatto uno spazio di libertà anche per autori non graditi all’ufficialità del Terzo Reich – li per lì la chiusero e poi…. la confiscarono. Fu necessaria una lunga battaglia legale da parte della Germania Federale che solo nel 1954, grazie alla dedizione di Purrmann e alla diplomazia del Presidente della RFT Theodor Heuss, riuscì a rifondarla e a riaprirla.

Sulla stessa via Senese, a breve distanza c’è anche quel Cimitero evangelico degli Allori dove tra gli altri riposa Arnold Böcklin, lo svizzero tedesco amico di Klinger con il quale ebbe in comune anche il tema dell'”Isola dei Morti”.

Tornando a Klinger, uno dei maggiori estimatori italiani dell’artista, Giorgio De Chirico, all’indomani della sua morte scrisse che era stato “l’artista moderno per eccellenza. Moderno non nel senso che oggi si dà a questa parola, ma nel senso di un uomo cosciente che sente l’eredità di secoli che vede chiaramente nel passato, nel presente e in se stesso”.

Un’ultima nota personalissima è legata alla forte emozione ricevuta dalla visione di una delle opere di Klinger esposta nella recente mostra del “Liberty” a Forlì, quel “Tritone e Nereide”, del 1895, proveniente proprio dalla fiorentina Villa Romana e dall’accostamento imposto dagli ottimi curatori della mostra, a due lavori di Giulio Aristide Sartorio (“La Sirena” del 1893, e “Pico Re del Lazio e Circe di Tessaglia” del 1904), al punto che paiono essere tre tempi della stessa storia.

@barbadilloit

Related Posts

La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

26 Giugno 2022
Il silenzio del solstizio

Il silenzio del solstizio

21 Giugno 2022

Pasolini tradito. Sparse riflessioni sul pasolinismo

IlRacconto. “Il silenzio di Giovanni” come insegnamento per l’oggi

Siracusa. Ifigenia in Tauride di Jacopo Gassmann: barbarie, fughe e red carpet

Annotazioni brevi sul percorso Iconografico del Volto di Cristo

Il Grande Risveglio secondo Dugin

Premio Acqui Ambiente XIV edizione: la premiazione il 2 luglio a Villa Ottolenghi

Leonardo Sinisgalli e la crisi della “funzione” del poeta

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Donbass, verità nascoste e retroscena. Il reportage di Gian Micalessin

Donbass, verità nascoste e retroscena. Il reportage di Gian Micalessin

26 Giugno 2022
La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

26 Giugno 2022
L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”

L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”

26 Giugno 2022

Ultimi commenti

  • Fernando su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Valter Ameglio su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Platini su Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro
  • Guidobono su Il conflitto Ucraina-Russia visto da Canfora e Borgonovo
  • Guidobono su Le radici storiche del conflitto tra Russia e Ucraina
  • Fernando su Sicilia. Il passo di lato di Musumeci. Ora è pronto a non ricandidarsi
  • Guidobono su Viaggio nell’Argentina da Peron al radicalismo

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più