Due giorni prima del voto di ballottaggio di domenica una voce bene informata e con accesso ai sondaggi ufficiosi, mi aveva dato Massimo Bitonci in vantaggio di tre punti su Rossi. Francamente ho avuto fino all’ultimo i miei dubbi. Temevo una vittoria di Rossi, anche se per pochi voti. Sono contento di essermi sbagliato e felice del risultato, insieme a tanti amici che hanno votato per Bitonci per liberare Padova da quella cappa di conformismo politicamente corretto che sta producendo e ha prodotto i danni che tutti conosciamo al popolo italiano e che, segnatamente, ha ridotto la nostra città nello stato in cui versa.
L’opera di ricostruzione che si prospetta è enorme, titanica e la coalizione che ha sostenuto il neo Sindaco dovrà essere in grado di operare le scelte giuste e le soluzioni più efficaci per i problemi che i padovani hanno indicato con chiarezza. Se la Sinistra afferma che “ha vinto la paura” significa che non ha capito nulla sui motivi della sconfitta subita. Questi motivi trovano una sintesi sul diffuso senso di ingiustizia avvertito da molti in ordine alle scelte della passata amministrazione sul piano sociale e su quello della sicurezza delle persone e delle cose. Non vi può essere benessere sociale senza giustizia e sicurezza e soprattutto senza trattare nello stesso modo tutti gli abitanti di una città. L’elettorato ha percepito che i padovani ( ma potremmo dire tutti gli italiani ) erano diventati, unico caso al mondo, stranieri a casa propria e che la delinquenza extracomunitaria (come se non bastasse quella nostrana) aveva sotto controllo intere zone della città, nell’impunità più assoluta. L’opera di ricostruzione è titanica ma potrà avere successo solo se Bitonci eviterà di ripetere gli errori che portarono nel 2004 il centrodestra a perdere il governo della città. Basta con le camarille dei partiti e con il manuale Cencelli. Squadra di qualità e ricambio nella struttura interna di governo della città. Dalle prime battute sembra sia sulla strada giusta. Per Padova, per tutti noi e per i nostri figli speriamo sia percorsa fino in fondo.