• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 26 Giugno 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Calcio. Il Torino torna in Europa: nuova sfida per Mister Libidine Giampi Ventura

by Giorgio Ballario
1 Giugno 2014
in Sport/identità/passioni
0

Torino FC - Conferenza Stampa Giampiero Ventura

Da vent’anni i tifosi del Toro guardavano le partite di coppa alla televisione. Fatta eccezione per una parentesi nell’Europa di secondo piano, il defunto torneo Intertoto che serviva come preliminare di Coppa Uefa, disputato senza troppo successo nel 2002 dalla squadra allora guidata da Camolese, l’ultima partita internazionale dei granata fu quella per i quarti di finale della Coppa delle Coppe al leggendario stadio Highbury di Londra, nella primavera del ’94: sconfitta 1-0 con l’Arsenal e fine dei sogni europei per i ragazzi di mister Mondonico.

Sono passati vent’anni, ma sembra un secolo. Basti dire che quell’Arsenal, che poi vincerà la Coppa, era ancora a tutti gli effetti una squadra inglese: da Seaman a Dixon, da Alan Smith a Tony Adams, da Paul Merson a Nigel Winterbourn, con George Graham in panchina. Ora trovare un suddito di Sua Maestà nelle file dei Gunners, è un’impresa. Due decenni dopo il Torino si ripresenta alla ribalta di un calcio europeo completamente trasformato dai soldi delle pay-tivù, dai rubli degli oligarchi russi e dai petrodollari degli emiri arabi. E lo fa entrando dalla porta di servizio per via dell’estromissione del Parma, che sul campo aveva conquistato l’ultimo posto utile per ottenere il passaporto europeo. Salvo poi scoprire di non avere tutte le carte in regola (leggi ritardi nei pagamenti Irpef) per ottenere la licenza Uefa, indispensabile per partecipare alle competizioni internazionali.

Il Toro quindi torna in Europa e il merito principale è di Giampiero Ventura, che nel club del presidente Cairo è ormai qualcosa di più di un allenatore. Da quando sulla panchina granata si è seduto l’ex trainer di tante “provinciali” di successo (Bari in primis, ma anche Pisa, Udinese, Lecce, Cagliari), dopo sei anni di improvvisazione un po’ dilettantesca si è finalmente passati a una programmazione seria (grazie anche al lavoro del Ds Petrachi) e i risultati si sono visti: primo anno promozione in A, secondo anno salvezza quasi comoda e terzo anno 7° posto e qualificazione Europa League, sia pure in modo rocambolesco.

Ma c’è un altro risultato raggiunto da Ventura, forse persino più importante del biglietto per l’Europa. Un obiettivo che lo stesso allenatore genovese aveva posto fin dal primo giorno della sua avventura a Torino, in un clima di depressione e contestazione per via di annate inconcludenti, fallimenti, saliscendi fra la serie A e la B e promesse mai mantenute. “Dobbiamo ridare ai tifosi l’orgoglio di tirar fuori le bandiere granata e riportarli allo stadio”, era stato l’imperativo del mister. E in effetti c’è riuscito. Non solo con i risultati, ma anche facendo giocare bene la squadra, lanciando un buon numero di giovani, rivitalizzando alcuni “senatori” e soprattutto ricostruendo due talenti che rischiavano di smarrirsi, prima Cerci e poi Immobile.

Ora il bomber napoletano, primo granata a rivincere la classifica marcatori dopo Pulici e Graziani, andrà via. L’offerta del Borussia Dortmund era troppo allettante, per tutti. Ma a Torino nessuno si è stracciato le vesti. Si è capito che nel calcio contemporaneo le “bandiere”, purtroppo, hanno un prezzo. E che il progetto Ventura andrà avanti anche senza Immobile, purché il presidente Cairo reinvesta i soldi della plusvalenza dell’attaccante della Nazionale e Petrachi continui a scovare giovani talenti in Italia e all’estero.

 I preliminari di Europa League, però, costringeranno ad anticipare l’avvio della preparazione e ad ampliare la rosa. Il rischio di un flop è sempre in agguato, così – seguendo il solco tracciato da Ventura – per rinforzarsi il Torino ha già preso un difensore svedese a parametro zero, il nazionale Jansson; e il valido laterale del Santos Bruno Peres. Ha prolungato i contratti di Glik, Moretti, Padelli e al serbo Maksimovic e Radio Mercato dà come probabili gli arrivi del giovane venezuelano Martinez, di Gabbiadini, Zaza, forse l’argentino Lanzini del River Plate.

Scottati da vent’anni di delusioni, i tifosi del Toro stanno preparando il tour europeo con gioia ma anche con un certo distacco. Essere arrivati in EL solo per i guai del Parma, oltretutto, non dà soddisfazione e li ha privati dei grandi festeggiamenti in programma se Cerci avesse messo dentro quel maledetto rigore di Firenze, al 93° minuto dell’ultima partita di campionato. Infine, strano a dirsi, la prima partita di Coppa di fine luglio sarà anche il debutto internazionale di mister Ventura, un “capitano di lungo” corso che all’età di 66 anni non ha mai assaggiato i tornei europei, dopo aver sfiorato la qualificazione nel 2010 con il pirotecnico Bari di Gillet, Ranocchia, Bonucci e Barreto. Una sfida nella sfida, per Mister Libidine.

 

@barbadilloit

Giorgio Ballario

Giorgio Ballario

Giorgio Ballario su Barbadillo.it

Related Posts

StorieDi#Calcio.  Rossinelli e il pallone che appassionava i bambini

StorieDi#Calcio. Rossinelli e il pallone che appassionava i bambini

10 Aprile 2022
Gianluca Mazzini:”Vi racconto luci e ombre dei Mondiali di calcio in Qatar”

Italia, solita storia: fuori con l’inconsistente Macedonia

25 Marzo 2022

MotoGP. Il trionfo di Bastianini alla prima in Qatar

Il caso. Al pugile Bruno Arcari il vitalizio “Giulio Onesti”

Pechino 2022. Sofia Goggia gareggerà nella discesa libera

Premier. Il cuore di Eriksen ricomincia battere per il pallone (col Brentford)

Dojo. L’ultimo imperatore del karate si racconta in un libro

FaCup. Il piccolo Cambridge (terza serie) elimina il Newcastle saudita

Il pugilato ora nelle università: si parte da Roma

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

26 Giugno 2022
L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”

L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”

26 Giugno 2022
Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro

Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro

26 Giugno 2022

Ultimi commenti

  • Fernando su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Valter Ameglio su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Platini su Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro
  • Guidobono su Il conflitto Ucraina-Russia visto da Canfora e Borgonovo
  • Guidobono su Le radici storiche del conflitto tra Russia e Ucraina
  • Fernando su Sicilia. Il passo di lato di Musumeci. Ora è pronto a non ricandidarsi
  • Guidobono su Viaggio nell’Argentina da Peron al radicalismo

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più