Il patron della Lazio Claudio Lotito torna a parlare dopo un lungo silenzio. Un gesto atteso da tanto, forse troppo tempo ma questa volta le parole del patron biancoceleste puntano dritte al cuore dei tifosi. La presentazione dell’Academy Roberto Lovati è stata l’occasione per tendere la mano a tutte quelle persone che, da più di quattro mesi, hanno alzato un muro di fronte al Presidente: «Quest’anno non siamo soddisfatti, a partire dal sottoscritto, ma dobbiamo ripartire. In me non alberga solo il rigore gestionale ma anche una grande passione». Già qui si registra un cambio di tono nella comunicazione giudicata troppo “distante” da parte di tanti. E poi: «Sono il custode dei valori Lazio e voglio che questi rimangano indelebili nel cuore di ognuno di noi. Mi rimprovero di non essere entrato nel cuore dei tifosi. Sono molto legato a questi colori, spero che i tifosi capiscano che i miei sono sentimenti autentici. Aiutatemi ad essere “mago di sentimento”, solo così faremo grandi cose».
Un’apertura importante e inattesa da parte del presidente della Lazio, contestato ad oltranza dai tifosi biancocelesti: «Oggi siamo divisi, non dobbiamo esserlo, l’unione fa la forza. Manca l’affetto che dovrebbe esserci in ogni famiglia dove il padre spesso deve assumere atteggiamenti duri. Ma l’ho dovuto fare per il bene del club. Vogliamo l’affetto di tutti perché i tifosi devono contribuire alla storia di questo club. È un percorso di crescita e non di contrasto, un percorso di pace e non di guerra. Vorrei che da oggi si ripartisse insieme nella logica del dialogo per dimostrare a tutti che non siamo separati in casa ma siamo un gruppo unito».