• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 22 Giugno 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Pop. L’amore al tempo effimero del narcisismo di massa

by Renato de Robertis
28 Maggio 2014
in Cultura
0

narcisismoIl prof corregge. La matita è rossa. E’ stanco. Annoiato. I compiti sono tutti uguali. Legge. Rilegge. Ora c’è il tema di una ragazza di diciotto anni. Il compito è scorrevole e sotto le lenti del vecchio prof stanno passando i pensieri di una giovane donna. Di una ragazza umiliata dai sentimenti. Perché lei scrive che “in fondo i ragazzi oggi sono tutti uguali. Si sentono dei modelli, anche quando sono bruttissimi. Quelli belli e biondi poi non li vogliamo. Sono scaduti. Sono carne per tutte le donne. Le ragazze chiedono solo un ragazzo normale, non un corpo vuoto e palestrato, ma qualcuno che sia solo nostro.”Il prof ha un sussulto. Il compito vibra di emozioni. Le frasi della sua allieva appaiono come foto scattata per raccontare l’amore al tempo del narcisismo di massa. Tra un mese questa diciottenne sosterrà gli esami di Stato e il suo tema sembra uno spicchio di sociologia, “Abbiamo bisogno di quella persona che non ci molli da un giorno all’altro. C’è un’idea purtroppo dentro la nostra mente: qui niente è duraturo.”

Le sue frasi sono vere. Sono pieni di un pessimismo sentimentale acuto. “Sembra che non ci sia più la possibilità di stare insieme senza la preoccupazione di impegnarsi. Qui tutti hanno il timore di ritrovarsi con una storia importante.” Il prof legge interessato. Vuole capire queste parole sincere. Le parole dei nostri ragazzi, dei nostri figli che, purtroppo, hanno capito molto; hanno compreso che il supermercato dei sentimenti è luogo fastidiosissimo. E descrivono i loro affetti senza entusiasmo. Raccontano così un malinconico disincanto. Lo fanno tra i banchi ripetendo le storie deludenti dei genitori divorziati. Lo fanno ripetendo che quel ragazzo “ieri c’era e oggi non più, perché è andato via senza un perché serio, senza lasciare neanche un bacio, il ricordo del sapore di un bacio.” La ragazza di quinta spara raffiche di immagini esistenzialistiche. Raffiche che raggiungono la mente del prof,  il quale ripensa alla frase della sua studentessa, “La stabilità degli affetti non esiste!” Non è possibile accettare tale mancanza di fiducia senza domandarsi: cosa abbiamo fatto ai nostri ragazzi? Perchè sono esplosi i loro cuori?

RecalcatiViene in aiuto un libro recentemente pubblicato, Massimo Recalcati, Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (Raffaelo Cortina Editore, 2014) A questi ragazzi, nati negli anni novanta nell’evo berlusconiano, hanno disgraziatamente offerto il rapporto uomo/donna come “una parola morta o, peggio, uno slogan pubblicitario.”(pag.27)

Qualcuno dovrà gridare le nostre colpe. Qualcuno dovrà accusare chi ha rappresentato, nei programmi televisivi, un mondo di amori privi di fedeltà, di scambi di coppie pomeridiane, di proposte sessuali in diretta, di chiassate tra ragazze-veline e ragazzi tatuati… Di sicuro la studentessa non conosce il recente libro di Recalcati, psicanalista lacaniano, un autore che spiega così,“La semplicità epidemiologica dei rapporti di coppia lo dimostra: gli esseri umani fanno sempre più fatica a permanere in un legame nel tempo.” (pag. 28) Lo studioso cerca ragioni. La ragazza cerca affetto. Entrambi osservanotuttavia una realtà in cui la ricerca del Nuovo ossia l’attesa di un nuovo rapporto sentimentale è l’unica speranza. Un nuovo rapporto è come un nuovo iPhone o come un nuovo week-end. Pertanto il continuoconsumo di esperienze rimane il solo risarcimento sentimentale; e Recalcati analizza ciò; e la ragazza, nel suo tema, descrive ciò,“Aspettare nuove abitudini, nuove amicizie, e nuove storie d’amore. Forse migliori delle precedenti, forse.., da qui ripartire, ma senza più allegria, perchè non credi più nei ragazzi”.

La speranza, solo un’attesa continua. Un inseguire all’infinito nuovi compagni o compagne. Per poi dimenticare persino il nome di molti fidanzati. Per ritrovarsi sì liberi ma soli. Nel suo recente lavoro,Recalcati osserva questo fenomeno, questo elemento della psicologia contemporanea che “esalta il Nuovo come principio che orienta la vita del desiderio. Essa sostiene che il bene, la salvezza, la soddisfazione risiedono  in ciò che non si possiede ancora; nel nuovo oggetto, nel nuovo partner, nella nuova sensazione.” (pag.25)

Il tema della studentessa è terminato. Il voto è pure buono. Ma il vecchio prof è scontento. Non accetta il nichilismo che fuoriesce dalla penna della sua allieva. Vorrebbe darle qualche consiglio. Vorrebbe dirle di leggere un grande romanzo d’amore. Invece, in questo momento, sulla scrivania c’è il saggio di Recalcati. Un libro perògiusto. Un libro che sostiene la tesi per cui siamo tutti figli dell’amore liquido o siamo tutti instabili consumatori di affetti. Quindi la partita è finita? Qualche chance ci resta?  La risposta di Recalcati è unica. Oggi più che mai, dalle famiglie sino alle scuole, diviene strategico battere il narcisismo di massa, cioè “attraversare la bolla narcisistica della nostra immagine ideale” o la bolla che impedisce di riconoscere e accettare l’Altro (pag.99). Ma come fare ciò? Per Recalcati la risposta potrebbe essere la terapia del perdono. Il perdono come sforzo faticoso per non distruggere, sempre e comunque, una relazione sentimentale. “Il lavoro del perdono può diventare un’occasione per provare a fare  un passo al di fuori  delle sabbie mobili del narcisismo (…) Se l’innamoramento si soddisfa del potenziamento dell’Io, il perdono conduce al di là dell’Io…” (pag. 100)

ezra poundRecalcati, da psicanalista esperto, descrive un percorso difficoltoso ma possibile in cui imparare a neutralizzare l’orgoglio devastante dell’Io. Allora leggete questo saggio dinamico. Per scoprire la terapia del perdono in amore. Per pronunciare anche le parole del poeta, “Come sono meschini i tuoi rancori… Strappa da te la vanità… Ti dico, strappala”, cioè le parole di Ezra Pound.

@barbadilloit

 

 

Renato de Robertis

Renato de Robertis

Renato de Robertis su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Caduta di Massini dal Teatro “La Pergola” (la vignetta di Giorgio Betti)

Caduta di Massini dal Teatro “La Pergola” (la vignetta di Giorgio Betti)

21 Giugno 2025
Evola e Tolkien antimoderni (visti da Gianfranco de Turris)

Evola e Tolkien antimoderni (visti da Gianfranco de Turris)

21 Giugno 2025

Il sublime irregolare Van Gogh tra disperazione e dolore

Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico

Segnalazione. “Musk: il Tecnosciamano”: il tycoon come evocatore di sogni collettivi

Aspide. “La riva delle Sirti” di Gracq, sospesa tra Jünger e Buzzati

Pordenone. L’imperdibile mostra cult sull’artista giapponese Gōseki Kojima

I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)

L’Occidente tra nichilismo e declino visto dallo storico Todd

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La parabola di Corrado Orrico (tra Inter e dimissioni): un allenatore fuori dagli schemi

La parabola di Corrado Orrico (tra Inter e dimissioni): un allenatore fuori dagli schemi

22 Giugno 2025
Caduta di Massini dal Teatro “La Pergola” (la vignetta di Giorgio Betti)

Caduta di Massini dal Teatro “La Pergola” (la vignetta di Giorgio Betti)

21 Giugno 2025
Evola e Tolkien antimoderni (visti da Gianfranco de Turris)

Evola e Tolkien antimoderni (visti da Gianfranco de Turris)

21 Giugno 2025

Ultimi commenti

  • Gallaro' su Caduta di Massini dal Teatro “La Pergola” (la vignetta di Giorgio Betti)
  • Giovanni su Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico
  • Guidobono su Luisa, la studentessa pavese che conquistò Giacomo Airoldi
  • FABRIZIO CANNONE su Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico
  • Guidobono su Lettere a Craxi, la raccolta di Andrea Spiri: il leader intimo e combattivo
  • Guidobono su Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico
  • Sandro su Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più