Alle 10, a via Panama, di fronte al bar Panamino, c’era solo il rombo di centinaia di moto accese, pronte a sfilare per le strade di Roma. Da via Panama al Muro Torto, per arrivare fino al Palazzo della Marina, tappa obbligatoria.
Parliamo dei centauri di tutta Italia, che si sono radunati oggi, a Roma, per dare vita alla ‘Rome Maròthon, in sella per i nostri fucilieri di Marina’, la maratona delle moto e delle bandiere tricolori, per sollecitare le istituzioni ad intervenire per risolvere definitivamente la questione Girone-Latorre.
Secondo il ministro degli Esteri Federica Mogherini, però, seppure “l’avvio delle procedure per l’arbitrato internazionale” sia “una buona notizia, la vicenda dei due Marò trattenuti in India non si chiuderà in tempi brevi”. Ma i centauri non si arrendono e annunciano di avere in mente altre manifestazioni simili da qui ai prossimi mesi. Nella mattinata di oggi, anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel nel cerimoniale al Quirinale per il 25 Aprile, ha reso onore e omaggio ai due Fucilieri “trattenuti lontano dalle loro famiglie e dalla loro patria”.
L’evento, che è stato patrocinato dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, dall’Associazione Nazionale Arditi Incursori della Marina Italiana e dall’Associazione Combattenti Decima Flottiglia Mas, ha visto la partecipazione di oltre 150 motociclisti che sono giunti fino all’Eur, in piazza Kennedy, di fronte al Palazzo dei Congressi. Hanno preso parte al corteo vari gruppi di bikers, come quello dei “Centauri toscani”, dei “Motociclisti Alpini”, dei “Diavoli della Tuscia”, degli “Amici Piegoni”, del “KOG” e di altri appassionati di moto della Toscana cui si sommano i Veterani di San Marco e le Aquile Tricolore.