Questo è l’anno di Rudi Garcia, non c’è proprio nulla da dire: il tecnico della Roma le azzecca tutte, perfino i pronostici sui match mondiali. Era stato proprio il ‘Mago’ giallorosso, in un’intervista recentissima, a suonare la carica: “Sono sicuro che la Francia vincerà 3-0 e si qualificherà ai Mondiali”. Roba da far invidia persino al pendolino dell’indimenticato Maurizio Mosca..
A Parigi i blues transalpini ne rifilano tre all’Ucraina che in patria – all’andata a Kiev – si era portata su posizioni di netto vantaggio chiudendo quell’incontro sul 2 a 0.
La cornice dell’epica rimonta è lo Stade de France, inizia Benzema a segnare. Ma l’arbitro annulla la rete, facendo valere un fuorigioco che non c’è. Poi la sorte, beffarda, fa segnare Sakho su ribattuta del portiere Pyatov. Poi è Benzema segna in palese off-side ma l’arbitro convalida. Conto pari, ma la rimonta è ancora lontana ma la macchia degli errori arbitrali comunque rimane.
Ma l’Ucraina non recita la parte della vittima sacrificale (o almeno ci prova ma la prestazione corale è al di sotto della sufficienza), fino a quando il difensore Khacheridi si fa espellere. La ripresa è iniziata solo da due minuti, i gialloblù sono in dieci e la Francia inizia a crederci. La spinta offensiva è devastante e si concretizza con l’autorete di Gusyev, che spinge in porta un cross di Pogba.
Francia ai Mondiali, per il rotto della cuffia e con l’aiutino dell’arbitro. Un po’ come accadde contro l’Irlanda del Trap quando i blues staccarono il biglietto per Sudafrica 2010 grazie ad un gol di mano di Thierry Henry. Quella volta però (ricordate l’ammutinamento a monsieur Domenech?) non andò per nulla bene…
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