• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 10 Novembre 2025
Nessuno risultato
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cinema

Ricordo di Diane Keaton, star anni ’70 per Francis Ford Coppola e Woody Allen

Ebbe l'Oscar "Io e Annie", fu la moglie Wasp del mafioso italo-americano Al Pacino nella serie "Il Padrino"

di Mauro della Porta Raffo
12 Ottobre 2025
in Cinema
0

 

Woody Allen è Diane Keaton E’ davvero incredibilmente fuori parte e sbiadita Diane Keaton nei tre episodi de Il padrino di Francis Ford Coppola?  O la vedo così, alla luce delle successive, a dir poco brillanti, interpretazioni, in specie a fianco e sotto la guida di Woody Allen?

Che, agli addetti, i quali nel ’77 gli chiedono come deve essere vestita l’attrice nel ruolo – poi consacrato con l’Oscar – in Io e Annie (in originale Annie Hall), risponde di non pensare a nulla di particolare, col suo modo di porsi perfino nel guardaroba, è semplicemente lei Annie*.
Keaton che, come non frequentemente accade, sullo schermo, soprattutto alle Signore, con la giusta cadenza, cambiando sapientemente carattere, ha saputo invecchiare molto bene.
Keaton che ha lasciato più vuoto il suo e nostro mondo nella natia Los Angeles ieri, 11 ottobre 2025, a (sono pochi o tanti?) esattamente ventinovemila cento trentaquattro giorni.
* Diane Keaton interpreta la moglie, poi divorziata, del capo-mafia Michael Corleone, cioè Al Pacino – NdR)
** Hall è il reale cognome paterno di Diane, Keaton è quello materno – NdR).
Mauro della Porta Raffo

Mauro della Porta Raffo

Mauro della Porta Raffo su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Diane keaton

Related Posts

“La Divina di Francia”: Sarah Bernhardt come sfacciata attivista di fine ‘800

“La Divina di Francia”: Sarah Bernhardt come sfacciata attivista di fine ‘800

7 Novembre 2025
Daniel Day-Lewis è il demiurgo del film sulla lacerata famiglia di “Anemone”

Daniel Day-Lewis è il demiurgo del film sulla lacerata famiglia di “Anemone”

7 Novembre 2025

“Depeche Mode: M”: in un documentario la canzone della morte e della vita 

Nei “Cinque secondi” di Paolo Virzì una vita da rifare nel borgo abbandonato

“Chitty Chitty Bang Bang” di Ian Fleming o la passione per le auto d’epoca

In “Bugonia” di Lanthimos una manager come avanguardia dell’apocalisse

“Eddington” di Ari Aster racconta il Nuovo Messico come lastrico dell’inferno

“Il professore e il pinguino”: un’adozione a rovescio nell’Argentina dilaniata

Al cinema la storia della donna fondatrice dell’app di incontri Tinder

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Censura e boicottaggi in musica: pensieri perversi e/o sovversivi (1978 – 2019)

Censura e boicottaggi in musica: pensieri perversi e/o sovversivi (1978 – 2019)

9 Novembre 2025
Arriva un nuovo libro su Marine Le Pen (vista da sinistra)

Arriva un nuovo libro su Marine Le Pen (vista da sinistra)

9 Novembre 2025
Segnalibro. Quando la decadenza corrode la “Linea dell’orizzonte” e trasforma tutto

Segnalibro. Quando la decadenza corrode la “Linea dell’orizzonte” e trasforma tutto

9 Novembre 2025

Ultimi commenti

  • Cecco Leoni su La stanza dell’ospite. Ernest Renan e Gesù solo uomo: questioni ancora aperte
  • Sandro su Il punto (di M.Veneziani). Nietzsche e Marx, un incrocio pericoloso
  • golfanara su Donald Trump: “Bombardiamo tutti, li rendiamo infelici senza un perché” 
  • golfanara su La stanza dell’ospite. Quando gli intellettuali italiani danno fuoco alle polveri dell’ideologia
  • golfanara su La stanza dell’ospite. Quando gli intellettuali italiani danno fuoco alle polveri dell’ideologia
  • Tullio Zolia su La stanza dell’ospite. Occorre davvero rallegrarsi che il marxismo sia morto?
  • Cecco Leoni su La stanza dell’ospite. Occorre davvero rallegrarsi che il marxismo sia morto?

with by amdotcom

Nessuno risultato
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.