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“La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”: il saggio di Bruno e Rauti

Non è un volume accademico neutrale, non è un semplice esercizio storiografico: si tratta di un testo militante, profondamente ancorato a una visione del mondo e ad un sistema di valori precisi

by Marino Pagano 
5 Luglio 2025
in Cultura, Libri
1
“La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”, di Raffaele Bruno, con introduzione di Pino Rauti, editore Controcorrente

“La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”, di Raffaele Bruno, con introduzione di Pino Rauti, è un’opera che si colloca decisamente fuori dal coro rispetto alla gran parte della letteratura storica e storiografica sul famoso e tragico conflitto spagnolo. Non è un saggio accademico neutrale, non è un semplice esercizio storiografico: si tratta di un testo militante, profondamente ancorato a una visione del mondo e ad un sistema di valori precisi. Proprio per questo motivo, il volume risulta particolarmente interessante: perché ha il coraggio di esplorare una memoria troppo spesso rimossa, quella dei nazionalisti, dei cattolici perseguitati, dei volontari italiani che combatterono a fianco di Franco e in generale del campo politico che oggi fatica a trovare spazio e rispetto nella narrazione storica dominante. Bruno è da sempre impegnato in politica e nella divulgazione della cultura. Ama la sua Napoli, su cui ha scritto molto.

In questo lavoro -che esce a vent’anni dalla sua stesura autoriale privata- affronta il racconto degli anni della guerra con un’attenzione meticolosa al contesto: la crisi della monarchia, il clima sociale e politico della Repubblica, la crescente influenza del comunismo e dell’anarchia, la violenza anticlericale che precedette e accompagnò gli scontri. Le cifre fornite, le fonti citate e le testimonianze riportate contribuiscono a delineare un quadro documentatissimo. Una visione che intende rimettere al centro i motivi e le ragioni di una rivolta armata vista non come colpo di Stato, semmai come reazione legittima alla dissoluzione dell’ordine. Ampio spazio viene dedicato al ruolo dell’Italia, raccontato con rigore numerico e operativo: battaglioni, aviazione, logistica, perdite e successi. L’intervento fascista viene descritto come decisivo ma sobrio e, rispetto alle altre potenze coinvolte (come l’URSS o la Francia), appare, nelle intenzioni dell’autore, il più disinteressato. Anche la trattazione delle Brigate Internazionali si segnala per la sua ricchezza: numeri, origini dei volontari, appartenenze ideologiche e figure note vengono analizzati con cura e senza retorica. La partecipazione di comunisti, ebrei, afroamericani e intellettuali è descritta nei suoi dettagli sociali e politici, in una ricostruzione che mira a restituire la composizione reale di quelle forze. Ma il libro non si limita al passato.
Con uno sguardo acuto sull’attualità, Bruno suggerisce che la Spagna stia vivendo, a distanza di decenni, una sorta di regolamento di conti postumo. Il revisionismo legislativo, la rimozione dei simboli franchisti, le letture univoche dei manuali scolastici: tutto ciò viene interpretato come l’estensione culturale di una guerra mai del tutto conclusa.
In questo senso, l’opera non è tanto un resoconto storico quanto un invito alla riflessione più ampia sul modo in cui le società costruiscono e tramandano la propria memoria. Con uno stile appassionato ma sempre misurato, Bruno riesce a dare voce a una visione rimasta ai margini, senza scadere nella provocazione né nell’ideologia cieca. È un libro per chi ama le narrazioni alternative, per chi ritiene che la complessità della storia non possa essere ridotta a una sola versione dei fatti e per chi è disposto a confrontarsi, anche criticamente, con punti di vista non allineati. Un lavoro coraggioso, ben documentato e profondamente coerente, che ha il merito raro di ridare profondità a un evento troppo spesso semplificato.
Pino Rauti

Raffaele Bruno e Pino Rauti scrivono contenuti di senso, interessanti, che ci riportano non al passato ma al senso stesso.

“La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”, di Raffaele Bruno, con introduzione di Pino Rauti, Controcorrente edizioni, euro 20, acquistabile qui
Marino Pagano 

Marino Pagano 

Marino Pagano  su Barbadillo.it

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Tags: "La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)"marino paganopino rautiRaffaele Bruno

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Comments 1

  1. Guidobono says:
    1 settimana ago

    Ottimo!!!!!

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