• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 14 Luglio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

La stanza dell’ospite. Dogmi contro le identità nazionali

La rivista di Elisabeth Lévy indica il duo letale di universalismi laici e monoteistici

by Dino Cofrancesco*
27 Giugno 2025
in Corsivi
2
identità nazionali in discussione

Il Foglio Internazionale il 16 giugno u.s. pubblica ampi stralci dell’articolo di Charles
Rojzman, “Le crépuscule des nations : Israël, la France et l’effacement des identités” (“Crepuscolo nazionale: Israele, Francia e fine delle identità”).

 

Le Causeur di Elisabeth Lévy

L’articolo è apparso sul Causeur, la rivista di Elisabeth Lévy. Ciò che si vuole cancellare – è la tesi del socio-psicologo francese – non è solo lo Stato ebraico, ma l’idea stessa di Stato-nazione. Hamas non vuole uno Stato ebraico, ma può benissimo volere uno Stato di Israele svuotato della sua sostanza ebraica, così come l’islamismo può benissimo tollerare una Repubblica francese, a condizione che non sia più la Francia dei francesi, ma uno spazio astratto, aperto, disponibile per lo sviluppo dell’islam. infatti per l’islamismo, come per gli ideologi della globalizzazione, la nazione non ha significato: ciò che conta è l’unità del mondo, l’unificazione sotto una legge, di mercato o divina, ma sempre ostile alle singolarità storiche, ai patrimoni e ai confini.

 

Per un liberalismo comunitario

E’ quanto ho fatto rilevare anch’io nel saggio Per un liberalismo comunitario. Critica dell’individualismo liberista (Ed. La Vela). Le religioni universali, nate nell’area mediterranea e poi straripate nell’intero pianeta – il cristianesimo e l’islamismo – hanno reso tutti gli uomini eguali in quanto figli di Dio o di Allah. Nella loro visione, le comunità politiche (monarchie assolute, Stati nazionali) sono “sistemazioni provvisorie” del genere umano, tollerate (“Date a Cesare…”) nella misura in cui rispettano la fede e non ostacolano la futura, auspicata, “comunità dei credenti”.

Anche l’universalismo laico e illuminista rende tutti gli uomini uguali, ma sulla base della Ragione, che opera in tutti, e dei diritti naturali, di cui siamo egualmente dotati, venendo al mondo.

Monarchie come baluardo

Entrambi gli universalismi detestano soprattutto le “monarchie”, in quanto, col loro simbolismo familiare e tribale, fissano i popoli e ne naturalizzano le divisioni.

 A differenza di Rojzman, temo, però, che la partita sia persa, nel momento in cui le buone ragioni, pur avanzate dai critici dell’universalismo, sono ricacciate nell’inferno del tribalismo, del nazionalismo, del sovranismo.

Destre? Impresentabili

Così problemi, come quello dell’ordine pubblico, impensabile senza un ragionevole controllo delle immigrazioni, vengono consegnati alle “destre impresentabili”, diventando “egoismo comunitario”, negazione della civiltà democratica.
Da Il Giornale del Piemonte e della Liguria
*Professore Emerito di Storia delle dottrine politiche Università di Genova
Dino Cofrancesco*

Dino Cofrancesco*

Dino Cofrancesco* su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: dino cofrancescoidentità nazionali

Related Posts

L’Intelligenza artificiale e la difesa del capitale umano

L’Intelligenza artificiale e la difesa del capitale umano

14 Luglio 2025
La stanza dell’ospite. Libertà d’insegnare? Solo quella de noantri

La stanza dell’ospite. Libertà d’insegnare? Solo quella de noantri

10 Luglio 2025

L’Intelligenza Artificiale? È tutt’altro che neutrale. Anzi, è un’arma

Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

Un francobollo per Ibn Hamdis, un francobollo per l’identità italiana

Bardamu (di M.Ciriello).Alex Langer, San Cristoforo e la conoscenza dell’altro da sé

Il gioco dell’estate/1. Consigliateci libri per emozionare. Ovvero “letteratura”

Artefatti. Vi spiego cosa succede quando si prende il morbo di Louis-Ferdinand Céline

Il suicidio della pace e l’arroganza dell’occidente

Comments 2

  1. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Gli ebrei da duemila anni hanno abitato la Palestina. È a partire dalle tesi sioniste di Herzl, a fini ‘800, che prende corpo l’idea di una patria (o patria-giocattolo per i ricchi ebrei dell’Europa Occidentale, come fu detto). Inizialmente Herzl pensava ad un focolare ebraico ovunque nel mondo, non nei luoghi biblici, storicamente remoti. Fu la decadenza dell’Impero Ottomano ed il favore anglo-americano a far virare il movimento sionista (gli ebrei non parlavano manco più l’ebraico ecclesiastico) verso la Palestina ottomana, ove convivevano pacificamente musulmani, ebrei e cattolici.

  2. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Terra, sangue, identità individuale e sociale, libertà, monarchia!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Riviste. Arriva il nuovo Diorama n. 386 con focus su Trump

Riviste. Arriva il nuovo Diorama n. 386 con focus su Trump

14 Luglio 2025
Estati anni ’70: “lenti” di successo che ora sono classici

Estati anni ’70: “lenti” di successo che ora sono classici

14 Luglio 2025
La vera storia di Almerigo Grilz nel film “Albatross” di Giulio Base (qui il trailer)

Il dibattito. “Albatross”, un tributo al coraggio e alla passione di Almerigo Grilz

14 Luglio 2025

Ultimi commenti

  • Cecco Leoni su La stanza dell’ospite. Libertà d’insegnare? Solo quella de noantri
  • Guidobono su Wokismo ucraìno: le peripezie della statua di chi fondò Odessa
  • Guidobono su Wokismo ucraìno: le peripezie della statua di chi fondò Odessa
  • Cecco Leoni su L’Intelligenza Artificiale? È tutt’altro che neutrale. Anzi, è un’arma
  • Tullio Zolia su “Dino Buzzati”: torna nelle librerie la monografia di Fausto Gianfranceschi
  • enrico su La compagna Carola Racket lascia il parlamento Ue. Ecco il perché (la vignetta di Giorgio Betti)
  • Pasquale ciaccio su La compagna Carola Racket lascia il parlamento Ue. Ecco il perché (la vignetta di Giorgio Betti)

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più