• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 14 Luglio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

I Beatles a Genova, che diventa il 26 giugno ’65 capitale del rock

Di Capri, New Dada e Leali "aprono". La Rai del centrosinistra si astiene dalla diretta

by Nicola Crea
27 Giugno 2025
in Cultura
1
I Beatles a Genova

A 60 anni dall’unico tour italiano dei Fab Four, che tocca solo Milano, Genova (scelta da John, Paul, George e Ringo, perché la “più inglese” e simile a Liverpool) e Roma, rimane il ricordo di un evento che continua a far sognare intere generazioni.

Diretta Rai?  Mai!

In piena “beatlesmania” mondiale, la decisione del democristiano Ettore Bernabei, direttore Rai, di non far riprendere il concerto, convinto com’è che nel giro di pochi mesi quel complesso di capelloni sarebbe sparito dalla scena, dimostra come si guardasse con sospetto questo fenomeno musicale rivoluzionario. Ciò rende il clima culturale conservatore dell’Italia degli anni ʾ60.

George Harrison si tuffa a Sori

In Vietnam si combatte e anche nel Congo. Ma quelle guerre paiono così lontane. Assediati da centinaia di fan, i Beatles arrivano la sera del 25 all’Hotel Columbia di Genova, provenienti da Milano. Di George Harrison si racconta che fa un bagno nel mare di Sori e che poi tutti insieme, nella notte, raggiugono le alture di Genova per ammirare il porto illuminato.

Due concerti in poche ore

Ma il momento più atteso è il sabato 26 giugno dell’esibizione al Palazzo dello Sport della Foce, che si articolà in due concerti distinti nella stessa giornata: il primo, pomeridiano, alle 16:00, con circa cinquemila spettatori; il secondo, serale, che ne richiama circa quindicimila. Io partecipo all’esibizione pomeridiana, avendo prenotato con largo anticipo un buon posto nella platea centrale, non lontano dal palco.

Mi sento in bianco e nero

Non so perché, ma, tornando con la memoria a quell’evento, i ricordi scorrono nella in bianco e nero. Dopo una prima parte “obbligata” (per occupare il tempo di un concerto che, alla fine, i Beatles concludono in poco più di 40′, con 12 canzoni), in cui si alternano sul palco Peppino di Capri, i New Dada, Fausto Leali e altri, si giunge al clou della serata.

Sono attorniato da coetanei giovanissimi, in parte accompagnati da adulti, e ragazzine “possedute”, l’esplosione di entusiasmo raggiunge un alto livello di decibel già nell’intervallo, quando viene montata sul modesto palco la batteria di Ringo Starr, per sconfinare in delirio all’apparizione dei quattro idoli inglesi.

Un nuovo stile di vita

L’amplificazione modesta e inadeguata dell’epoca, oggi appena sufficiente per uno stereo hi-fi di buon livello, viene coperta da grida, mentre l’esibizione è costantemente disturbata dall’intervento dalle forze dell’ordine, occupate a frenare l’avanzare del pubblico e ad aiutare alcune ragazzine in crisi di svenimento o pianto.

Uno spettacolo deludente? No. Difficilmente, negli anni a seguire, ho assistito a un concerto così coinvolgente e carico di energia. Quella giornata rappresenta anche per i genovesi, com’è già avvenuto in gran parte del mondo, l’ingresso nella modernità musicale internazionale e un ponte per un nuovo stile di vita per tutta la gioventù.

Nicola Crea

Nicola Crea

Nicola Crea su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: BeatlesgenovaNicola Crea

Related Posts

Riviste. Arriva il nuovo Diorama n. 386 con focus su Trump

Riviste. Arriva il nuovo Diorama n. 386 con focus su Trump

14 Luglio 2025
Estati anni ’70: “lenti” di successo che ora sono classici

Estati anni ’70: “lenti” di successo che ora sono classici

14 Luglio 2025

Ernst Jünger, due volte la cometa tra letteratura e milizia politica

Sandro Marano promeneur in città. Ovvero, il “trovatore”

Segnalibro. Fiabe e leggende nel nome della tradizione irlandese

Focus/2. La cultura tradizionalista di Evola negli anni del primo fascismo

Riviste. Il magazine “Fuoco” indaga sui venti guerra globale

Naxoslegge 2025, il Festival premia Pietrangelo Buttafuoco

Ritratti. Achille Lauro, il D’Annunzio delle periferie

Comments 1

  1. Redazione Redazione says:
    2 settimane ago

    In quei giorni del ’65 ero a Genova, solo che non c’erano più ingressi disponibili.
    Avevo 13 anni, ero a seguito di mia madre, entrambi ospiti di parenti che ignoravano anche l’esistenza del rock melodico e figuriamoci del gruppo inglese…
    Non avevo la minima libertà di movimento autonomo, però mia madre, impietosita dalle mie lagne, era disponibile a farmi andare… zero possibilità di ingresso.
    La mia era curiosità, pur non distinguendo un’armonica a bocca da una fisarmonica, figuriamoci una chitarra solista da un basso elettrico.
    Eugenio Bellentani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Riviste. Arriva il nuovo Diorama n. 386 con focus su Trump

Riviste. Arriva il nuovo Diorama n. 386 con focus su Trump

14 Luglio 2025
Estati anni ’70: “lenti” di successo che ora sono classici

Estati anni ’70: “lenti” di successo che ora sono classici

14 Luglio 2025
La vera storia di Almerigo Grilz nel film “Albatross” di Giulio Base (qui il trailer)

Il dibattito. “Albatross”, un tributo al coraggio e alla passione di Almerigo Grilz

14 Luglio 2025

Ultimi commenti

  • Cecco Leoni su La stanza dell’ospite. Libertà d’insegnare? Solo quella de noantri
  • Guidobono su Wokismo ucraìno: le peripezie della statua di chi fondò Odessa
  • Guidobono su Wokismo ucraìno: le peripezie della statua di chi fondò Odessa
  • Cecco Leoni su L’Intelligenza Artificiale? È tutt’altro che neutrale. Anzi, è un’arma
  • Tullio Zolia su “Dino Buzzati”: torna nelle librerie la monografia di Fausto Gianfranceschi
  • enrico su La compagna Carola Racket lascia il parlamento Ue. Ecco il perché (la vignetta di Giorgio Betti)
  • Pasquale ciaccio su La compagna Carola Racket lascia il parlamento Ue. Ecco il perché (la vignetta di Giorgio Betti)

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più