Tradizione Formazione Rivoluzione. Cartella di presentazione Le attività su più livelli e dimensioni di impegno del sodalizio tradizionale Raido trovano nella pubblicazione “Tradizione, formazione rivoluzione”, edito da Il Cinabro una summa sintetica della visione di fondo. (g.a)
Orizzonte Raido
Raido è attiva su numerosi fronti: presso la propria sede sono aperti al pubblico una struttura libraria all’avanguardia – la Libreria Cinabro, nata dalla sinergia con Cinabro Edizioni –, ove è possibile trovare testi di cultura tradizionale, teoria, politica, economia, letteratura e attualità, e il Bar Scirè; Raido inoltre organizza gruppi di studio e formazione militante, allenamenti pugilistici e di sport da combattimento nella palestra militante “La clava”, ed escursioni, tramite il Gruppo Escursionistico Orientamenti; ma Raido è anche testimonianza musicale, tramite i progetti “Imperivm”, in elettrico, e “La Vecchia Sezione“, in acustico. Parte integrante di Raido è il Cuib Femminile, che contribuisce attivamente alle iniziative della comunità, attraverso diverse attività politico-culturali, tra le quali spicca la diffusione della cultura agroalimentare. Il contributo politico-culturale di Raido è completato dai numerosi convegni, conferenze e concerti organizzati in tutta Italia e dalla produzione editoriale, in cui rientra una nutrita collezione di fascicoli e i tre quaderni per la formazione del militante, oggi ripubblicati, per celebrare i trent’anni di Raido, in un unico volume.
La pubblicazione formativa
Raido, con questo primo quaderno, inaugura la collana dedicata alla formazione del militante della Tradizione. Questi scritti, rappresentano uno strumento agile, teso a risvegliare nei giovani la sensibilità verso i valori della Tradizione. “L’uomo a cui noi facciamo riferimento – è spiegato nella nota di presentazione – è portatore di uno “stile” che ha come pietre di fondamento la Lealtà, l’Onore, la Fedeltà ed il Sacrificio”. L’opera è stata anche tradotta all’estero in più lingue.
Dalla prefazione
Sono passati alcuni anni da quando, poco dopo il Natale di Roma del 1997, abbiamo dato vita a questo scritto. Erano i primi anni di Raido, si organizzavano le prime iniziative culturali e l’entusiasmo che permeava ogni attività militante era palpabile: un fuoco che necessitava di manifestarsi. Il quaderno n. 1 della collana La formazione del Militante della Tradizione nasceva all’insegna di questo clima, con l’esigenza di essere uno strumento in grado di offrire al giovane militante più di un momento di riflessione. Lo scopo prefissato era risvegliare l’interesse per la Tradizione e favorire, attraverso un’introduzione alla dottrina, quel processo di conoscenza necessario alla crescita personale. Da sempre, infatti, abbiamo precisato come l’approfondimento culturale sia indispensabile all’interno del percorso di formazione tradizionale, approfondimento che, lungi dall’essere un inutile esercizio accademico, sia in grado di conferire consapevolezza e cognizione di causa all’azione militante. Quest’ultima, non ci stancheremo mai di ripeterlo, resta il principale metro di giudizio, visto che è lo stile e non i titoli, gli studi, o semplicemente le parole, a caratterizzare un uomo e la sua condotta esistenziale. Rispetto a ieri, oggi nulla è cambiato in questo senso. Sicuramente gli anni di attività ed esperienze trascorsi ci hanno permesso di consolidare e migliorare il lavoro per il fronte della Tradizione e la voglia di lottare in funzione della Verità e della Giustizia, il fuoco che allora bruciava nei nostri cuori, quel fuoco che ha dato vita alla comunità militante di Raido più di quindici anni fa, oggi è quanto mai forte ed intenso.
(…)
Per noi, oggi come allora, la Tradizione è il riferimento, la stella polare che permette di orientarsi nella notte scura e il quaderno n. 1, giunto alla sua terza edizione, vuole rappresentare un’introduzione senza pretese alla sua dottrina, il punto di partenza di un percorso di scoperta e conoscenza tanto affascinante quanto impegnativo. Questa pubblicazione, ne siamo convinti, è un contributo a disposizione di chi crede possibile un’esistenza diversa da quella moderna, un’esistenza retta dai valori di Verità e Giustizia, di Onore e Fedeltà dove ha ancora un senso la parola data e la capacità di rinunciare ai propri interessi per un bene comune, dove non è il falso ed ipocrita sentimentalismo a regolare i rapporti tra gli uomini, ma l’Amore virile di chi considera la vita un dono prezioso che non deve essere sprecato.
La comunità
La comunità, infatti è come insieme di uomini che dotati di un comune sentire vivono in armonia, serenità ed equilibri, il luogo in cui si esplica il confronto costruttivo, strumento grazie al quale ognuno, togliendo la maschera dei propri pregiudizi, rivedendo aspetti del proprio carattere, sostenendo chi ha sbagliato e vuole riscattarsi, concorre a realizzare un unico progetto in cui a prevalere non è l’inclinazione o l’opinione personale, ma l’azione che il gruppo ha deciso di compiere. Gli aspetti che devono caratterizzare la vita di ogni militante, invece, si delineano attraverso l’attenzione costante che deve essere posta in ogni attività condotta, è l’attenzione che ben esplicita l’intenzione ed illumina il gesto, è lo sforzo richiesto nell’affermare sempre, indipendentemente dal contesto in cui il militante si trova (lavoro, famiglia, sezione o associazione, amici, ecc.), uno stile retto, ventiquattrore al giorno e 365 giorni l’anno; un modo concreto per imparare ad essere coerenti, per ridurre la distanza tra ciò che si dice di essere e ciò che si fa nell’esistenza quotidiana. D’altronde l’adesione ai valori della Tradizione per essere reale e tangibile, deve essere vissuta in maniera integrale e totale. In conclusione, è giusto esprimere un ringraziamento nei confronti di chi, confermandoci simpatia ed entusiasmo, ha ritenuto opportuno utilizzare questo scritto come vademecum in gruppi di studio di giovani militanti e a quanti negli anni si sono prodigati per la sua diffusione, permettendone numerose traduzioni ed edizioni anche al di fuori dei confini nazionali.
Tradizione Formazione Rivoluzione, edito da Il Cinabro acquistabile qui