
Una convegno internazionale di urbanisti e architetti, che hanno disegnato e realizzato città comprensibili e vivibili, a misura di comunità umane, si terrà dal 5 all’8 giugno a Frascati e Monte Porzio Catone (ville Aldobrandini, Mondragone e Falconieri). Sono realtà assimilabili alle città tradizionali, ove siamo stati bene, che invece sono in genere radiate dal dibattito pubblico dominato dai modernisti.
Krier è un grande architetto e urbanista, critico del modernismo architettonico, che ha avuto purtroppo nella mia Firenze la mala ventura di vedere tradito il suo piano guida per il recupero e la ristrutturazione dell’area ex Fiat, a San Donato. Il suo progetto arioso, di gusto post-moderno, concepito all’inizio degli anni Novanta, è stato snaturato dalle maggioranze di sinistra che hanno egemonizzato la politica urbanistica negli ultimi trent’anni. Nel giugno di 16 anni fa ebbe il coraggio di denunciare coram populo nel corso dell’inaugurazione del complesso di San Donato il travisamento del suo progetto e di criticare senza peli sulla lingua l’obbrobrio del nuovo Palazzo di Giustizia, senza alcun timore reverenziale nei confronti dei politici presenti. Mi auguro con tutto il cuore che la sua collaborazione con politici di centrodestra sia più fortunata.