• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 13 Giugno 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Il campione Nino Benvenuti e i suoi rapporti con il Msi

Fu consigliere comunale a Trieste, da sempre difensore della causa della verità sugli eccidi dei partigiani di Tito

by TRieste a destra
30 Maggio 2025
in Sport/identità/passioni
1
Nino Benvenuti in una foto del libro “Trieste a destra”

Nel 1965 Claudio de Ferra era il vicesegretario provinciale del MSI. Aveva al suo fianco il commissario della federazione Ferruccio Locci, dirigente di un club pugilistico che conosceva bene Giovanni Benvenuti futura leggenda della boxe. Benvenuti è campione olimpionico e Locci su suggerimento di Claudio de Ferra – missino della prima ora, docente universitario e un passato nella Repubblica sociale italiana – lo avvicina per proporre al giovane Nino di candidarsi alle elezioni comunali di Trieste nelle liste della Fiamma tricolore. “Locci fu contento della mia proposta e mi procurò un incontro con Nino che doveva servire a convincere il campione ad accettare. Ci parlammo in strada, in via Rossetti dietro ai capannoni della Fiera. Riuscii a convincerlo e gli promisi tutto l’appoggio mio e dei mei elettori” racconta de Ferra nelle testimonianze raccolte per il libro “Trieste a destra”.
Benvenuti arrivò primo dei non eletti e con le dimissioni dell’avvocato Riccardo Gefter Wondrich, impegnato da deputato del MSI a Roma alla Camera, subentrò così in Consiglio comunale.
“Persino i consiglieri comunisti, che non ci salutavano neppure, corsero incontro ai nostri banchi per festeggiare Nino. E lui rivolse un saluto all’assemblea” ricorda sempre nel libro “Trieste a destra” de Ferra rimasto anche dopo amico di Benvenuti che, da lì a poco, divenne una leggenda della boxe mondiale e lasciò la poltrona missina per gli impegni sportivi. “Ma non dimenticò mai quella candidatura, tanto da sedersi con noi, sui banchi in piazza Unità del Consiglio comunale a una cerimonia molti anni dopo” ricordava invece l’avvocato e storico “federale” Sergio Giacomelli. Gli stessi banchi che lo avevano visto per alcune sedute ricoprire la carica di consigliere comunale.
Insomma, Nino Benvenuti da Isola d’Istria diventato figlio di Trieste – dopo aver conosciuto l’occupazione jugoslava della sua terra, con il fratello portato in galera e picchiato dai titini – non poteva che finire nelle file del MSI di Arturo Michelini e di Giorgio Almirante. E poi di Gianfranco Fini, di cui era amico e che gli fece da testimone nelle sue seconde nozze, sposando il progetto di Alleanza nazionale e il percorso della destra italiana.
Un percorso che viene da lontano, da quella candidatura negli anni Sessanta partita da Locci e soprattutto da de Ferra con il quale, fino a quando hanno potuto, Benvenuti si è incontrato. Entrambi non ci sono più, Nino Benvenuti si è spento oggi all’età di 87 anni. Qui li vediamo assieme, Nino e Claudio, una delle ultime volte, intorno al 2010, a Sistiana alla pasticceria Costa dei Barbari. I calici in alto per brindare. Nel segno della fiamma passata dal MSI ad Alleanza nazionale e che continua il suo percorso.

TRieste a destra

TRieste a destra

TRieste a destra su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: istriamsinino benvenutipugilato

Related Posts

Hellas über alles.  Quando gli Scaligeri nel 1985 divennero Campioni d’Italia

Hellas über alles. Quando gli Scaligeri nel 1985 divennero Campioni d’Italia

7 Giugno 2025
Argentina. La storica impresa della banda del Calamar

Argentina. La storica impresa della banda del Calamar

4 Giugno 2025

Quanto era importante il pugilato ai tempi di Nino Benvenuti…

Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana

Antonio Conte, Napoli e il peccato di voler essere vincente (nonostante tutto)

F1. Arabia felix (a metà) per la Ferrari: podio Leclerc, Hamilton in crisi

F1. Verstappen vince e convince in Giappone, le Ferrari no

Tra calcio e inclusione, la testimonianza di Astutillo Malgioglio

La lettera. Spalletti, non ti disunire; solo tu puoi salvare l’Italia più noiosa di sempre

Comments 1

  1. Tullio Zolia says:
    3 settimane ago

    Uno dei ricordi piu’belli della mia gioventu’e’legato alla vittoria di Nino come Campione del mondo . Ero allora il Pres. Prov. della “Giovane Italia”di Trieste , organizzai una colonna tricolore di automobili per andare ad accoglierlo all’aereoporto di Ronchi dei Legionari . Apriva la colonna un grosso autocarro dove sul suo pianale sventolava accanto ad un grande Tricolore una ancor piu’grande bandiera dell’Istria : sul campo azzurro la ardita capra dorata . Formatasi a Ronchi la colonna del ritorno, giunti a Barcola sul Viale Miramare vedemmo che le strade limitrofe erano colme di cittadini festanti. All’altezza della Stazione Centrale dovemmo abbandonare le automobili: tutte le vie del Centro erano zeppe di una folla inneggiante. Un tripudio simile l ‘avevo vissuto solo da bambino, quando in piazza dell’Unita’d ‘Italia assistetti il 26 Ottobre del 1954 all ‘approdo delle nostre Navi da guerra ed alla sfilata dei Bersaglieri che suggellavano la restituzione di Trieste all ‘Italia .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Riviste. Il nuovo Diorama Letterario: Tarchi analizza gli “Anni distruttivi”

Arriva il nuovo numero di Diorama Letterario (rivista di Marco Tarchi)

12 Giugno 2025
Mostre. A Genova (fino al 15 giugno) l’esposizione “I 16 Eroi di Premuda”

Mostre. A Genova (fino al 15 giugno) l’esposizione “I 16 Eroi di Premuda”

12 Giugno 2025
Segnalazione. Per gli specialisti la modernità porta guai: ora studiano come ricreare le città

Segnalazione. Per gli specialisti la modernità porta guai: ora studiano come ricreare le città

12 Giugno 2025

Ultimi commenti

  • pasquale ciaccio su La stanza dell’ospite. I “buoni” che censurano i fatti, se li urtano
  • Roberto Rossi su Il ricordo. Giuseppe Del Ninno intellettuale libero tra cinema e Nuova Destra
  • Guidobono su La stanza dell’ospite. I “buoni” che censurano i fatti, se li urtano
  • Guidobono su Voglia di diventare genitori, oltre la crisi demografica
  • Guidobono su Voglia di diventare genitori, oltre la crisi demografica
  • Guidobono su Voglia di diventare genitori, oltre la crisi demografica
  • Sandro su Segnalazione. Le Parigi di Drieu La Rochelle nel saggio edito da Bietti

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più