Davanti al fiorire di ipotesi sui gesti maldestri di Starmer, Macron, Merz, i tre Paperoga guerrafondai, che cercavano di nascondere alcuni oggetti sul tavolo della loro riunione in treno, stiamo perdendo di vista un aspetto: costoro non vanno valutati con le normali interpretazioni che si riserverebbero alle personalità politiche normali (e sempre più rare), che abbiano ancora connessioni coi loro popoli.
Agenti di oligarchie
Stiamo parlando di agenti di oligarchie, cui obbediscono senza un pensiero politico autonomo, sempre più indifferenti al consenso, perché portati a sacrificare senza battere ciglio intere popolazioni. Per loro c’è solo un copione da recitare: la democrazia non conta più.
Starmer lavora per Farage…
A dispetto della storia laburista britannica da cui proviene, Starmer ha di recente deciso di smantellare entro l’anno, con decine di migliaia di licenziamenti, il nerbo del sistema sanitario, mentre stanzia miliardi per un folle riarmo, senza nessun rimorso e nessun occhio rivolto alla colossale impopolarità. Starmer è un treno lanciato verso il fianco di una montagna, come se il crescente consenso del partito di Farage dovesse essere travolto da un fatto più grave e inarrestabile.
… E Macron per la Le Pen
Macron si è ridotto a reggere tutto il suo potere con manovre di palazzo talmente misere e impacciate che farebbero apparire i “governi balneari” italiani di 50 anni fa capolavori da statisti. Vuole spendere il capitale nucleare della Francia per intestarsi il sabotaggio della pace, perseguito dalla classe dirigente globalista russofoba (provvisoriamente ridimensionata dalla confusa perestrojka di Donald Trump). Anche Macron è in modalità “a tutto vapore” verso la catastrofe, pronto a impedire, chissà con quali soprese, la corsa di Marine Le Pen o del suo rimpiazzo.
Germania: vietato opporsi
Merz vuole assorbire intorno a Berlino gran parte del riarmo europeo e rendere irreversibile la rottura con la Russia, al punto da promettere perfino la distruzione del ponte di Kerč, che unisce la Crimea al resto della Federazione Russa. Anch’egli è già dentro una rovinosa caduta dei consensi, ma se ne infischia, disposto a tutto, coi servizi segreti tedeschi, tesi a offrire pretesti usi a eliminare il principale partito di opposizione.
Nessuno stupore quindi che ciò che nascondono in modo grottesco i tre Paperoga guerrafonda sia “la qualunque”. Anche se non sarà facile ricostruire una partecipazione di massa, saranno i popoli a dover riprendere la parola e il peso del consenso sovrano. Diventa una questione di sopravvivenza: l’orizzonte dei maggiordomi di Blackrock è un’Europa “armata e armante”, votata alla guerra.
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Il vento della follia soffia. Teniamocene lontani