Daniela Piazza, attrice italo-danese, è presente in carne ed ossa come testimonial. Alle pareti le fa corona la storia del cinema e del costume: Audrey Hepburn e Marilyn Monroe, Diabolik e Paperone, Betty Boop e Braccio di Ferro, la banda Bassotti e “La ragazza dall’orecchino” di Vermeer, lattine di zuppa Campbell e flaconi di profumi francesi, oltre a bottiglie di champagne schierate e, perfino, “Magritte incontra il Pop”.
Dai fumetti ai grandi classici
Sono le serie neo pop, varianti delle icone della mitologia consumista, a ispirare l’artista svizzero Boris Mancastroppa Dondé (1958), che espone a Milano da Ghiringhelli Art, in corso Garibaldi 50, fino al 11 maggio.
Le opere di Dondé – si legge nella presentazione della mostra – “attingono al mondo del cinema, della moda, dei fumetti e dei grandi classici, mescolando riferimenti popolari e accademici, con una leggerezza solo apparente, dietro ogni tela c’è una riflessione sulla società moderna: il culto dell’immagine, il lusso sfrenato, l’identità che si plasma tra apparenza e desiderio”.
“Cash is King”
I pezzi esposti sono: “Marilyn Monroe Mosaico blu in 3D”, Marilyn Monroe Mosaico blu [non in 3D – Ndr]”, “Ibiza Essence de l’art”, “Magritte incontra il pop”, Mykonos Lifestyle”, “Ibiza Nightlife History”, “Audrey Hepburn Greece”, “The Multi Champagne Pop”, “The Champagne Pop”, “I Want You”, “Cash is King”, “Life is Magic”, “Cannes Lifestyle”, “The Jump – We Love Money”, “The Proud King”.
Le opere provengono dagli spazi espositivi di Lugano, Montecarlo e Dubai. Un’altra galleria di Dondé è stata aperta da pochi mesi a Forte dei Marmi.
Neo Pop Art by Boris Dondé
Milano, corso Garibaldi 50, “Ghiringhelli Art”, fino all’11 maggio
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