A che punto siamo con la tregua in Ucraina? Gli attori principali sono tre, ognuno con una posizione diversa: Stati Uniti, Ucraina-Ue (che sono assimilabili) e Russia.
Trump procede a tentativi e colpi di fortuna. Ogni giorno propone una soluzione diversa e attende le reazioni. Ha addirittura nominato due mediatori, Kellogg e Witkoff, discordanti tra loro.
Trump offre…
La condotta di Trump in questa fase è descritta bene da questi termini: confusione, incoerenza, contraddizione e disorientamento. La sua ultima idea è offrire a Putin il riconoscimento di diritto della Crimea e il riconoscimento di fatto dei territori che i russi occupano a Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk. Il riconoscimento non include i territori sotto il controllo russo nell’oblast di Sumy e di Kharkiv.
… L’Ue non rinuncia
L’Ucraina e l’Ue non vogliono concedere niente. Avendo capito che l’Ucraina non entrerà nella Nato di diritto, cercano di infilarcela di fatto. Zelensky: Starmer e Macron propongono di riempire l’Ucraina di armi, stabilendovi centri di addestramento. dove i britannici e francesi, soldati Nato, addestrerebbero quelli ucraini in vista di una nuova guerra con la Russia.
Ursula von der Leyen annuncia che l’Ue deve riarmarsi per prepararsi a combattere Putin. I termini per comprendere la condotta dell’Europa in questa fase sono: oltranzismo, estremismo, radicalizzazione, chiusura e russofobia.
Chi ha dato, ha dato
La Russia vuole per intero i quattro Oblast annessi il 30 settembre 2022. Secondo Putin, gli ucraini dovrebbero ritirarsene senza combattere. Questa proposta è inaccettabile, perché gli ucraini hanno in quelle regioni le ultime roccaforti: ad esempio, Kramatorsk. Abbandonandole, Zelensky aprirebbe a Putin le porte a Occidente.
I termini per capire la condotta di Putin in questa fase sono: sfiducia, pessimismo, astuzia e attendismo.
Chiarite le posizioni, veniamo ai problemi. Il primo è che non si tratta solo di territori. Putin vuole l’Ucraina demilitarizzata; Trump ne offre solo la neutralità; l’Europa nemmeno quella: Macron, Starmer, Von der Leyen e Zelensky sono per l’iper-militarizzazione dell’Ucraina.
Morire per Kiev?
Senza sciogliere questi nodi, una tregua sarebbe fragile e provvisoria. C’è però un punto su cui Zelensky e l’Europa sono divisi. Zelensky pretende garanzie di sicurezza che nessun Paese Nato gli dà. Macron e Starmer non vogliono firmare un obbligo a entrare in guerra con la Russia in caso di necessità. È falso che l’Ucraina sia priva di reali garanzie di sicurezza per colpa di Putin, giacché l’Europa non vuole assumersi il rischio.
Prospettiva di Orwell
ùTrump ha fretta di terminare la guerra perché eme il collasso dell’esercito ucraino in estate; perché teme che, terminate le armi della guerra di Biden, la guerra si trasformi nella “sua” guerra; teme infine la guerra tra Russia e Regno Unito, quella che Orwell, chamandole Oceania e Eurasia, prevedeva in 1984.
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L’Italia si deve sganciare dall’ oltranzismo Ue. Che non ci è di alcuna utilità.