• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 14 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Esteri

Globalia. Le ragioni di Palestina e Israele nella doppiezza del quadro regionale

La storia ci fa capire già che la causa palestinese da sempre è stata strumentalizzata intanto dai paesi arabi stessi

by Giorgio Arconte
17 Aprile 2025
in Esteri
1
Il confronto Israele Palestina secondo Toscani

Quanto stiamo assistendo a Gaza, benché non mostrato/amplificato dai media a differenza di altri scenari, è davvero qualcosa che merita una riflessione. La dura reazione israeliana continua a scatenarsi in maniera costante colpendo con una violenza che, se è esagerato quanto inopportuno paragonarla a una pulizia etnica, certamente potrebbe configurare stragi di massa fra la popolazione civile. Una reazione emotiva di sdegno non può bastare da sola a spiegare né a fornire frettolose soluzioni a quanto da troppi decenni tragicamente succede in quelle terre.

Terra Santa o terra di odio

Epicentro spirituale delle tre principali religioni monoteiste, tanto da essere chiamata Terra Santa dal mondo cristiano, in realtà la Palestina è terra di odio radicale e viscerale. Tutto nasce e implode abbastanza recentemente, ovvero da quando gli inglesi abbandonano la loro provincia coloniale affidando nel 1947 all’Onu una proposta per il futuro delle popolazioni autoctone. La proposta arrivò con la celebre risoluzione in cui si divide la Palestina in due stati indipendenti, uno ebraico, l’altro arabo, con Gerusalemme sotto amministrazione internazionale.

Israele segue il corso della risoluzione e viene fondato come Stato secondo i confini assegnati mentre i paesi arabi (in particolare Egitto, Giordania, Siria e Libano) a nome dei palestinesi non accettano questo corso e iniziano un conflitto contro Israele. Guerra che vince Israele e che diventa, probabilmente, la causa principale di una mancata stabilizzazione della regione perché di fatto uno Stato palestinese ad oggi ancora non si è mai creato e la sua nascita diventa sempre più difficile. Nel corso degli anni altri conflitti si sono accesi, i cui principali sono la guerra dei 6 giorni nel 1967, la guerra nel 1973 detta dello Yom Kippur e quella del 1979 dove però inizia un percorso di distensione e di riconoscimento con i paesi arabi che passa dagli accordi di Oslo negli anni ’90 ma che ancora è lungo da essere interamente percorso.

Causa strumentalizzata

La storia, seppur solo accennata, ci fa capire già che la causa palestinese da sempre è stata strumentalizzata intanto dai paesi arabi stessi, pubblicamente pronti al sostegno per mantenere accondiscendete la propria opinione pubblica ma di fatto mai determinanti, anzi tutt’altro finanche ammiccanti con lo Stato ebraico. Basti pensare al mancato riconoscimento dello Stato palestinese nel 1948 e ora agli “Accordi di Abramo”, percorso iniziato nel 2020, che ancora continua a coinvolgere altri Paesi e che consiste nella volontà di mettersi dentro l’ombrello protettivo di Israele in qualità di potenza militare (e nucleare) regionale in seguito alla “ritirata” statunitense. E non solo, anche i turchi che non sono arabi, e gli iraniani che non sono nemmeno sunniti, cercano di intestarsi la causa palestinese sotto la bandiera del panislamismo ma che in realtà rappresenta la volontà di emergere come potenza egemone della regione in contrapposizione con il mondo arabo. La Palestina, quindi, non come centro di una guerra santa, immagine comunque usata come distrazione ideologica, ma la Palestina come epicentro di molteplici interessi geopolitici dove a farne le maggiori spese sono i civili sempre più stremati.

Ultimo elemento da considerare ma non meno importante è il ruolo di Hamas, un’organizzazione considerata dall’Ue terroristica, propaggine della Fratellanza Musulmana, altra organizzazione apertamente e dichiaratamente nemica di tutto quello che nell’immaginario può rappresentare l’Occidente (quindi anche noi in quanto europei e in quanto italiani) e che usa la religione come strumento politico per islamizzare le società. Benché Hamas rappresenti l’amministrazione di Gaza, non bisogna confonderla con la popolazione civile né credere che Hamas sia realmente rappresentativa della società palestinese. Distinzioni non sempre chiare né marcate ma assolutamente necessarie se si vuole cominciare a individuare realmente cause e soluzioni in un conflitto sempre più disumano, non solo per le bombe che cadono ma soprattutto per gli interessi che muove.

@barbadilloit

Giorgio Arconte

Giorgio Arconte

Giorgio Arconte su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: giorgio arconteglobaliaisraelepalestina

Related Posts

Giornale di Bordo. Il triangolo Usa-Ucraina-Putin e “La guerra di Troia” di Giraudoux

Ucraina: per la guerra a oltranza i 3 Paperoga dicono la qualunque

12 Maggio 2025
India, Pakistan, Cina, potenze nuclari, si contendono il Kashmir

India, Pakistan, Cina, potenze nuclari, si contendono il Kashmir

12 Maggio 2025

Ucraina: se la guerra dura, più rudi saranno le condizioni russe

“La pace difficile” dell’ambasciatore Starace: l’arte della diplomazia a difesa dei diritti dei popoli

Germania. Il democristiano Merz non ha ottenuto i voti per diventare cancelliere

Ucraina e tregua: confusione Usa, sabotaggio Ue, attesa russa

Il vero Jean-Marie Le Pen lo trovate nel libro di Nicolas Gauthier

Vergogna Ue, dignità di rimpatriati italiani dagli Usa nel 1915-18

Carlo III in Parlamento evoca le radici della non-sovranità italiana

Comments 1

  1. Guidobono says:
    4 settimane ago

    È un enorme errore far risalire la ‘questione’ al 1947. La ‘patria giocattolo’ voluta da Herzl e dai sionisti a fine ‘800, finanziata dai Rotzshild e grandi banchieri ebrei dell’Europa occidental, ne fu la causa. Nel quadro della decadenza dell’Impero Ottomano e dei giacimenti di petrolio, che affilava gli appetiti di inglesi ed americani. Vennero utilizzati nella ‘conquista’ soprattutto askenaziti russi, che assai probabilmente discendevano da convertiti, neppure da ‘ebrei storici’ delle XII Tribù. Per questo gli ebrei di varie comunità italiane, a partire da Torino, furono essenzialmente antisionisti. Fortemente antisionisti. Abbiamo avuto tre presidenti del Consiglio (Fortis, Luzzatto, Sonnino), il sindaco di Roma Nathan, dominiamo la massoneria e buona parte della finanza, abbiamo grandi proprietà im mobiliari, siamo presenti in tutti i gangli dello Stato, Forze Armate comprese, non solo università, ma perchè andare a cercare conflitti dove stavamo XIX secoli fa, prima della distruzione del Tempio, e dove gli ebrei risiedono in pace da secoli e secoli? Poi venne la sciagurata Dichiarazione Balfour del 1917 sul ‘focolare nazionale ebraico’ quando la Gran Bretagna aveva urgente bisogno di soldi per non essere schiaccata dalla Germania imperiale… Poi vennero tante altre cose, la Shoa, le Leggi Razziali, lo sappiamo bene e tutti, ma nessuna giustificava la fondazione dello Stato di Israele, ottenuta con il terrorismo, essenzialmente, sulla pelle dei palestinesi….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

14 Maggio 2025
L’Eternauta,  fumetto d’autore peronista

L’Eternauta,  fumetto d’autore peronista

14 Maggio 2025
Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

13 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • Sandro su Rosita Manfredi, nonna e sentinella solitaria nel paese fantasma
  • Guidobono su “La pace difficile” dell’ambasciatore Starace: l’arte della diplomazia a difesa dei diritti dei popoli
  • L'Instituto Eneide : avec Dominique Venner, pour l'éveil de l'identité européenne | Institut Iliade su “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei”
  • Il Nazionale su Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana
  • Il Nazionale su Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana
  • “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei” - KULTURAEUROPA su “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei”
  • Guidobono su Ucraina e tregua: confusione Usa, sabotaggio Ue, attesa russa

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più