
Sono pacifista, ma non pacifico. Anzi mi scaldo facilmente. Pacifismo è diventato un insulto e chi solleva dubbi viene subito accusato di essere amico di Putin, o prezzolato da Mosca. Per tre anni l´Ue ha continuato ad inviare armi a Kiev e mai ha tentato di giungere a una tregua, o trattare per la fine del conflitto.
Si chiede una pace giusta: ma quando mai si è avuta una pace giusta, dalle guerre puniche ad oggi? Le condizioni le detta il vincitore. Se non si è d’accordo, si deve continuare a combattere, ma a deciderlo tocca agli ucraini. Le armi non bastano, perché a Zelensky mancano gli uomini e perché, nonostante quanto continuo a leggere, gli ucraini ne hanno abbastanza.
Milione di profughi in Germania
La Germania ha accolto oltre un milione di ucraini, in gran parte donne e bambini. E 220mila uomini in grado di combattere, in maggioranza giovani, ma anche cinquantenni, che non vogliono morire per il Donbass. 90mila sono giunti regolarmente, gli altri sono clandestini. Zelensky, nel 2024 in visita a Berlino, ha chiesto a Olaf Scholz di rimandarli indietro: erano disertori. Il Cancelliere ha risposto di no.
In Italia Carlo Calenda insulta chi dubiti sul riarmo: o costoro sono complici di Putin, o costoro sono stupidi. Vale la pena di rispondergli? Anni fa, Calenda era favorevole al trattato di libero scambio con gli Stati Uniti: avremmo dovuto accettare i prodotti americani. Chi non avesse voluto accettarli, poteva esser denunciato e giudicato da un tribunale negli Stati Uniti. Avremmo dovuto comprare polli sbiancati con la calce (gli americani li vogliono candidi), prosciutto di Parma, però Made in Texas, e così via. Calenda annunciava che il Pil sarebbe aumentato del 2% o 3%. Su questo forse aveva ragione, ma il Pil è un indice ambiguo: sarebbe aumentato quello delle multinazionali alimentari. La corruzione penso che riguardi, al momento, la Germania.
Coltivatori: estinguerli
Un alto funzionario francese a Bruxelles, che incontrai a Parigi, mi disse che, col trattato, entro dieci anni non ci sarebbe stato più un coltivatore diretto in Francia. Presumo neanche in Europa. E sarebbero scomparsi tutti i prodotti tipici europei: non solo il prosciutto di Parma o il lardo di Colonnata; anche i Wuerstel tedeschi o il Camembert francese. Gli americani hanno paura dei prodotti freschi.
Dalle salsicce bavaresi ai Panzer, ho qualche dubbio che Calenda capisca di armamenti. Neanch´io me ne intendo, ma leggo quel che dicono gli specialisti. Fabbricare altre armi o comprarle, ma quali? Anche Sahra Wagenknecht denuncia che c´è molta corruzione in Germania. Il riarmo è un affare gigantesco in tutta Europa. Sahra denuncia i milioni sprecati nel suo Paese, un sistema di comunicazione per mezzi corazzati che non ha mai funzionato, oppure il Panzer Puma modificato, perché possa ospitare una soldatessa incinta. Cose così, cito a memoria.
Comprare F-34 a 24 milioni
Il ministero della Difesa a Berlino ha acquistato gli F-34 americani, 24 milioni di euro l’uno, e ha speso 8,6 miliardi di dollari. Ma in una guerra moderna servono a poco: nella guerra in Ucraina non si vedono duelli aerei, né sono in azione bombardieri. Si impiegano missili e droni.
Sahra viene accusata di essere nazista o comunista, ma è la moglie di Oskar Lafontaine, ex amico di Gerhard Schröder e fondatore della Linke, ed è figlia di uno studente iraniano, scomparso dopo la sua nascita. Difficile che sia razzista o neonazi.
I Leopard, i migliori carri amati al mondo, Made in Germany, costano almeno 14 milioni di euro, ma arrivano a una ventina, secondo i gadget, come per le auto. Scholz non voleva darli a Zelensky, poi ha ceduto e ne ha inviati 14 a Kiev. I primi 4, entrati in azione, sono stati messi fuori combattimento in mezz´ora. Basta un drone da 20mila euro a bloccarli.
Avevo visto una foto dei quattro Panzer colpiti dai russi su Der Spiegel nella versione on-line. Dopo mezz’ora la foto era scomparsa, eliminata perché “fake new”, ha spiegato il settimanale di Amburgo, secondo il quale erano trattori. Non m’intendo di armi, ma distinguo un carro armato da un trattore.
In ogni caso i Panzer vengono impiegati di rado in battaglia, anche dai russi. Nei primi giorni di guerra i loro carri armati vennero eliminati dagli ucraini. Oltre che pacifista, sarò forse anche populista, ma ho il dubbio che si guadagni di più producendo armi sempre più sofisticate e, per questo, più fragili.
La situazione attuale mi ricorda gli errori delle nazioni europee, e in particolare di Germania e Gran Bretagna, negli anni che precedettero la grande guerra. Puntarono tutto sulle corazzate, che non servirono a molto (l’unico scontro serio, quello dello Jutland, si concluse in parità), mentre furono molto più utili i sommergibili. E dire che la corsa tedesca al riarmo navale, che allarmò Londra, fu una delle concause dello scoppio del conflitto. Oggi un panzer può essere fatto fuori da un drone, ma ci si svenerà per comprare carri armati…
Il riarmo navale tedesco era solo una risposta al riarmo navale britannico. La Germania Imperiale aveva tutte le ragioni e fu una tragedia dell’umanità la sua scongitta (qualer sconfitta poi? nel novembre 1918 i tedeschi occupavano suolo straniero e non un soldato straniero si trovava in Germania…). Fu una ‘implosione’ causata dall’onda lunga della Rovoluzione d’Ottobre 1917 che, sciaguratamente, i Servizi di Berlino avevano favorito trasferendo Lenin dalla Svizzera a Pietrogrado…