
Nel mondo contadino resiste, anzi, si fa strada l’aspirazione a un cambiamento radicale anche in Italia, grazie a figure come Giannozzo Pucci.
Agricoltura artigiana contro architettura industriale?
“Un tempo lavoravamo sul nostro terreno da uomini liberi, non come servi, mangiando del nostro pane, abitando la nostra casa, pregando la domenica nelle chiese il Signore, credendo in noi, nei padri nostri, nei nostri figli e nella terra feconda. E siamo stati, per fatica dei padri, uomini al cospetto del mondo pacifici e ricchi. Ora non più”.
Quindi?
“Le basi della politica e della vita sono il denaro o la terra, che seguono principii affatto diversi e contrapposti. Il denaro è fluido, beffardo, impersonale, internazionale. Maltratta la terra, che ha un ritmo di vita lento, saldo, conservatore e tenace”.
Fluido no, tenace sì
“Ci dobbiamo pentire d’avere a lungo fatto la politica del denaro, maltrattando la terra, anzi il Creato”.
Quanto a lungo?
“A fine ‘900 era ancora possibile l’abbaglio: lotta tra capitale e lavoro. Lotta irriducibile, tra eterogenei mondi, tra proletari e borghesi…”
Invece…
“… Tutto ciò appartiene al regno del denaro”.
Né destra, né sinistra per il futuro?
“Socialisti e industriali sono finti nemici: giocano allo stesso tavolo. L’alternativa vera è denaro o terra”.
Se la politica del denaro genera agricoltura industriale, i veri guadagni a chi vanno?
“Alle grandi imprese finanziarie, in particolari produttrici di tecnologie, alle banche, cioè all’economia del saccheggio della natura”.
La legislazione è contro i veri agricoltori. Ma chi è vero agricoltore, oggi?
“Il suo vero profilo è di fatto vietato o fortemente ostacolato. Solo eroi riescono a rispettare le leggi o rimanere relegati nell’agricoltura per hobby“.
Oggi gli agricoltori chiedono più soldi. Dovrebbero chiedere più libertà.
“Chiediamo infatti la liberalizzazione dell’agricoltura artigiana, ovvero l’insieme di attività non imprenditoriali di cura e manutenzione del territorio. Questa si fonda su interessi altruistici e diversi da quelli del denaro”.