
Provengono dalla storia di migliaia d’anni fa e sono i pochi documenti sopravvissuti a saccheggi, catastrofi, incendi, e perfino alla fine della civiltà antica. Sono i classici della tradizione greca e latina, le basi della cultura occidentale, che illustrano al meglio la nostra identità. Opere studiate a scuola e importanti per la ricostruzione di quelle vicende antiche. Lo storico Piero Boitani, professore emerito della “Sapienza” di Roma, ha scelto i classici e li narra in un libro di quasi cinquecento pagine con oltre duecento belle illustrazioni, lasciandoci godere della meraviglia della religione pagana come delle splendide opere d’arte – ormai davvero poche rispetto a quante erano nell’età classica – . L’impostazione di questo immane lavoro è scandita dallo stesso grande racconto che si dipana nelle 488 pagine ricche di illustrazioni di opere, monumenti, luoghi che contribuiscono ad arricchire un volume che ha di per sé una grande importanza. Dai miti ai riti, dalla letteratura alla religione, in questo volume si dipanano i primi passi della cultura occidentale, europea, la cultura greca e romana. Boitani sceglie, analizza, riporta e inserisce nella ricerca. Così, dalla poesia alla tragedia, dal fato alla storia alla sapienza. Dalla filosofia all’epica, alla letteratura, scorrono sotto i nostri occhi Orazio e Cicerone, il ritorno di Ulisse e l’ira di Achille, Erodoto e Senofonte, Antigone e Seneca, Socrate e Tucidide, Omero e Saffo, Virgilio e Tacito, Ovidio, Petronio, Plutarco, Svetonio e Marco Aurelio. Nell’ampia prefazione Boitani saggiamente approfondisce il significato di classico e le sue evoluzioni diffuse nel tempo e nello spazio e quindi nell’ambito della storia e della geografia, fino a oggi. Del resto, sono classici quelle opere che hanno sempre qualcosa da dire, che non smettono mai di avere significati per la contemporaneità. Boitani sottolinea apertamente che la scelta dei classici non è stata fatta sulla base di una completezza scientifica bensì sulla base dei gusti dell’autore stesso. Certo, sempre tenendo presente certe linee logiche e tematiche, oltre che di coerenza discorsiva. Una scelta che si rivela felice nell’esito complessivo del libro, ricalcato in parte sull’altro libro di Boitani Dieci lezioni sui classici (sempre edito dal Mulino). Boitani sottolinea il dato dell’universalità che investe le opere classiche, le maggiori, tanto che sottolinea l’importanza dei classici e come, con il tempo, altri autori (o altre opere) divengono immortali come Cervantes, Dante, Shakespeare, Omero, Dostoievskij. Nel libro, del resto, si parte dalle prime scritture nella Grecia e si passa, in un secondo momento, all’antica Roma e al suo patrimonio letterario. E con il tempo il concetto di classico si amplia e si espande alla Bibbia, ai Vangeli, alla letteratura medioevale.
Piero Boitani, Il grande racconto dei classici, il Mulino ed., pagg. 488 (con foto nel testo), euro 45.00.
Avete completamente, e drammaticamente, sbagliato la foto del libro.
Giusto, corretto, grazie