Era prevista una giornata carica di tensione e lo è stata, forse persino al di là delle aspettative. La consueta protesta del mercoledì contro il governo Milei, inscenata da un folto gruppo di pensionati (che nell’ultimo anno fra tagli e inflazione hanno visto ridursi l’assegno del 40%), ieri è diventata una manifestazione di massa contro il presidente con la motosega grazie a migliaia e migliaia di tifosi di calcio che sono scesi in piazza a difesa degli anziani. L’avevano annunciato e l’hanno fatto. Ed è stato un fatto epocale vedere in strada, spalla a spalla, ultras del Boca Juniors e del River Plate, insieme a quelli di San Lorenzo, Huracàn, Independiente, Racing e decine di altri club grandi e piccoli dell’area metropolitana di Buenos Aires. Sono arrivati pullman di sostenitori persino dalla lontana Rosario, dove “hinchas” del Newell’s e del Central hanno abbandonato la secolare rivalità per manifestare insieme. Tutti uniti sotto uno slogan pronunciato nel 1992 da Diego Maradona: «Hay que ser muy cagón para no defender a los jubilados» (Bisogna essere dei veri cagasotto per non difendere i pensionati, ndr).
Non è finita bene, sia perché tra le migliaia di tifosi c’erano alcune centinaia di facinorosi e “barrabravas” desiderosi di provocare incidenti, sia perché la ministra dell’Interno Patricia Bullrich ha scelto deliberatamente di rispondere in modo muscolare alla manifestazione di protesta, schierando a difesa del palazzo del Congresso e della Casa Rosada migliaia di poliziotti e gendarmi in assetto di guerra. Il giorno prima Bullrich aveva minimizzato parlando di una manifestazione di «cinquanta pensionati più cinquanta tifosi», ma i numeri di ieri l’hanno clamorosamente smentita. Difficile dire chi abbia cominciato, quel che è certo è che quando gli agenti hanno iniziato a caricare il gruppo di pensionati, facendo cadere per terra una donna di 87 anni, portata poi in ospedale, in piazza si è scatenato l’inferno.Per disperdere la folla le forze dell’ordine hanno usato manganelli, gas lacrimogeni e urticanti, idranti e pallottole di gomma, ma dall’altra parte gli ultras hanno risposto con lancio di pietre e oggetti contundenti e incendio di cassonetti. In breve lo scontro è degenerato e il bilancio è stato pesante: 25 feriti tra la polizia, decine di altri fra i manifestanti, oltre 150 arresti, tra i quali anche un dirigente del sindacato dei dipendenti pubblici. Oltre ai tafferugli di piazza più o meno “normali”, si sono registrati episodi gravi che fanno pensare in futuro a una possibile escalation della violenza: un poliziotto è stato ferito al braccio da un colpo d’arma da fuoco, un fotografo è finito in ospedale in condizioni gravissime per un colpo di lacrimogeno alla testa (gli agenti li sparavano ad altezza uomo), un’autopattuglia della polizia è stata incendiata e un agente della Policìa Federal è stato sorpreso dalla telecamera di una Tv mentre collocava una pistola nella zona in cui si trovavano i manifestanti, che dal canto loro hanno anche denunciato l’infiltrazione di decine di poliziotti in borghese e a volto coperto al fine di provocare incidenti.
Mentre all’esterno si scatenava il caos, dentro il Congresso si sono verificate diverse risse e due deputati sono venuti alle mani, mentre l’opposizione chiedeva di sospendere i lavori parlamentari. Alla fine centinaia di manifestanti si sono spostati in plaza de Mayo e hanno lanciato pietre contro la Casa Rosada, sede del governo.
La grande protesta sembra aver “svegliato” l’opposizione peronista, che finora era stata alla finestra: ieri ha pubblicamente criticato «la feroce repressione al corteo dei pensionati» e ha preso posizione anche la CGT, la più grande confederazione sindacale del Paese, che sta valutando se indire uno sciopero generale. La Casa Rosada, invece, ha risposto a muso duro, parlando di una «mafia finanziata da certi settori politici» e di una «chiara volontà di destabilizzare il governo». Santiago Cuneo, noto giornalista televisivo anti-Milei, che nel 2023 si era candidato alle presidenziali sostenuto da un partitino, ha sparato a pallettoni contro il governo ma anche contro l’opposizione peronista. «Quelli che sono scesi in strada avevano le magliette delle squadre di calcio», ha detto Cuneo, «non ho visto magliette che dicevano “Partito Justicialista” o “CGT”. Di fronte ai tentennamenti dell’opposizione, il popolo argentino si auto organizza». Intanto i pensionati annunciano che mercoledì prossimo torneranno a protestare davanti al Congresso e si prevede un afflusso ancora maggiore di tifoserie organizzate e questa volta, a quanto pare, anche di sigle sindacali e organizzazioni sociali.
Milei delude
La protesta di piazza è il terzo duro colpo che Javier Milei riceve nelle ultime settimane, dopo la figuraccia dello scandalo delle criptovalute (che avrà conseguenze giudiziarie) e le critiche per gli enormi ritardi nei soccorsi statali alla popolazione della città di Bahia Blanca, colpita nei giorni scorsi da un’alluvione che ha provocato 16 morti, molti dispersi e un migliaio di sfollati.
Foto di Gustavo Molfino
Anziani pochissimi, vecchi attivisti di estrema sinistra. E tanti ultras col volto coperto, giovani in gran maggioranza, teppa da curva…Tanti facinorosi, professionisti della sovversione, del casino, dell’attacco alle forze dell’ordine (ogni occasione è buona per tirar pietre, far danni, incendiare auto), poi piccola criminalità che sfonda una vetrina per rubare qualche bottiglia di whisky, come nel 2001. In piazza non c’era il popolo, assolutamente non c’era, c’era il canagliume della gran metropoli. ‘Patoteros, vagos, atorrantes, alborotadores, pandilleros, zurdos de toda calaña, inútiles desde el nacimiento…no jubilados’ è stato scritto da un quotidiano…
Ma figuriamoci se los ‘barrabravas’ sono interessati a difendere gli anziani!!!!
AGGIORNAMENTO: poche ore fa una giudice ha scarcerato 114 persone (su 150) arrestate per resistenza a pubblico ufficiale.
L’Argentina è un Paese Federale dove gli strumenti operativi sono nelle mani delle Province. La ‘Colpa’ di quanto successo a Bahía Blanca semmai è colpa del governatore peronista Kiciloff…