
Da alcuni mesi gruppi di pensionati si riuniscono ogni mercoledì davanti al palazzo del Congresso di Buenos Aires per protestare contro i tagli decisi dal governo Milei, che hanno messo in ginocchio gli anziani più fragili. E da alcuni mesi i contestatori vengono regolarmente caricati e malmenati dalla polizia, che esegue gli ordini inflessibili del ministro dell’Interno Patricia Bullrich, una ex peronista di sinistra che da alcuni anni è diventata fanatica della repressione poliziesca.
È successo anche ieri, mercoledì 5 marzo, ma questa volta c’è stata una novità che in futuro potrebbe avere sviluppi impensabili. A fianco dei pensionati, in piazza, sono scesi decine di ultras del Chacarita, una squadra di serie B del campionato argentino. Un club piccolo ma molto radicato nell’omonimo quartiere occidentale della capitale, dove fra l’altro si trova il più grande cimitero cittadino. Da qui il soprannome di “funebreros” (beccamorti) per i tifosi della squadra locale, che fra l’altro può contare su una “barrabrava” molto violenta e che ama fare a botte con le tifoserie rivali, soprattutto con quelle di Boca Juniors, Atlanta, Tigre e Nueva Chicago.
Questa volta però gli ultras “beccamorti” sono saliti agli altari della cronaca per un motivo più nobile: impedire alla polizia di bastonare i pensionati in corteo. Per questa volta non ci sono riusciti perché, come racconta il quotidiano Pagina 12, i manifestanti sono stati caricati dalla polizia a manganellate e lancio di gas urticanti; però il messaggio è stato lanciato. I tifosi del Chacarita hanno chiesto ai sostenitori delle altre squadre di lasciar da parte le rivalità calcistiche e di scendere in pazza a difesa dei pensionati.
«Siamo venuti in aiuto dei pensionati perché purtroppo sono stati lasciati soli», ha spiegato Cristian, uno dei tifosi funebreros. «Li vediamo manifestare ogni mercoledì e per ogni anziano ci sono dieci poliziotti. Verremo ancora». «Speriamo che questo serva a mobilitare tutte le tifoserie argentine in sostegno ai pensionati», ha aggiunto Carlos, un altro tifoso. «Non è una questione di ultras, qui ci sono tifosi di ogni età e sesso e vogliamo proteggere gli anziani senza violenza, ma se li toccano siamo qui per rispondere».
Dai “barrabravas” del Chacarita sono arrivate dure critiche anche all’opposizione peronista, a loro avviso troppo morbida nel difendere i diritti dei pensionati, e alla CGT, il più grosso sindacato argentino, assente da queste manifestazioni di protesta. «Queste persone potrebbero essere mio padre, mio nonno o mio zio», ha dichiarato Jorge, un altro ultrà presente al corteo, «picchiare un anziano è da vigliacchi, il governo Milei ha toccato il suo punto più basso».
«Milei, sono un pensionato: mi hai tolto i medicinali, i soldi e il cibo, ma non potrai mai togliermi la dignità di lottare», recitava un cartello esposto ieri davanti al Congresso. Vedremo la prossima settimana se l’appello dei tifosi del Chacarita verrà accolto da altre tifoserie organizzate argentine.