Doc Savage, uomo di bronzo, è un personaggio dei pulp americani degli anni ’30, creato da Lester Dent (1904-1959) con lo pseudonimo, imposto dall’editore, di Kenneth Robeson. Personaggio eccessivo, anche nella media della letteratura analoga, ha come lo descrive l’autore, le capacità deduttive di Holmes e quelle fisiche di Tarzan, unendovi conoscenze scientifiche illimitate, arti marziali e prestanza, che ne fanno un prototipo dei supereroi dei fumetti. La sua visione del mondo? “Che io possa fare il bene a tutti e male a nessuno”.
Prima Moderna, poi Urania
La sua prima traduzione italiana è prebellica, presso la Casa Editrice Moderna. Ma è con la collana ausiliaria di Urania Mondadori, con 18 volumi fra 1974 e 1975, che l’uomo di bronzo diviene moderatamente popolare. All’americano Jeff Deischer si deve la cronologia delle sue opere, inclusi radiodrammi e avventure elaborate – ispirandosi a manoscritti di Dent – da Will Murray per la Bantam Books.
Gli spiriti della vigilia
In The Adventures of the Man of Bronze: a Definitive Chronology (Independent Publishing, 2012) Deischer stila la genealogia (non del tutto convincente) del personaggio, che include Il Fantasma dell’Opera di Gaston Leroux, Il mostro di Frankenstein di Mary Shelley, l’investigatore Sam Spade di Dashiell Hammett.
Cresciuto col torcicollo
Jeff Deischer (1961) si rammarica di aver perso i Beatles, l’inizio della “Marvel Age” nei fumetti e i primi anni delle ristampe di Doc Savage, ma cresce con Daniel Boone, Tarzan, Zorro e altri avventurosi personaggi della TV. Ora inserisce eroi dei pulp e dei fumetti in un’avventura nella seconda guerra mondiale, con agenti nipponici che insidiano gli Stati Uniti.
Doc Brazen
Non pago, Deischer ricrea Doc Savage, con nuovi aiutanti, nella serie Doc Brazen.Mi risultano avventure numerate fino alla XII, solo tre delle quali disponibili. L’ultima, Sea Change, è dell’aprile 2024. Mi attira però il titolo psichedelico, Acid Test, del 2022, baraonda pulp dove Doc Brazen – con una pilota acrobatica, due aztechi e altri comprimari – combatte una banda che attacca un penitenziario.La serie continua quella originale, chiusa nel 1949. Plausibilimente invecchiato e riflessivo, Doc Brazen torna a riparare torti.
Se questi romanzi sono narrativa popolare della più spinta, oggi si è come costretti a vedere il camp col postmoderno, ma questo neo-pulp – pubblicato in volumi, non più in fascicoli – vuole essere solo per appassionati.
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