Charles III come una rockstar: occhiali da sole e chitarra elettrica; la regina Camilla, inguainata in un abito di vinile bianco, ancheggia su una canzone degli Abba; il principe Harry in rosa confetto o a torso nudo, pronto a boxare con Mike Tyson; la principessina Charlotte, proiettata nel futuro, ventenne, con un diadema… L’intelligenza artificiale si estende sui social e non risparmia i reali. Diverte? Non sempre.
Certe fantasie sconfinano nella disinformazione – come la cartolina natalizia dei Sussex, circolata a fine 2024, che mostrava il presunto “nuovo ritratto di Archie e Lillibet” – e talora scivolano nel perfetto cattivo gusto. Prova recente: le false immagini della principessa di Galles, con la testa rasata, durante il cancro. Resta però che l’intelligenza artificiale offre prospettive tanto grigiastre quanto vertiginose.
Mille parole al secondo
Non passa mese senza che un nuovo annuncio testimoni la stupefacente accelerazione delle prestazioni dell’AI. Mentre il cinese DeepSeek ha fatto barcollare l’americana ChatGPT a inizio anno, il francese Mistral ha appena lanciato una nuova versione del Chat, suo super assistente dotato di una capacità di risposta fino a mille parole al secondo. Il matematico Cédric Villani rende l’orientamento a chi si fosse smarrito, narrando la storia dell’intelligenza artificiale nei Contes des mille et une sciences, appassionante podcast sulla rete France Culture.
Per Cartesio “leggere un buon libro…”
Tra il 6 e l’11 febbraio Parigi ha accolto eventi attorno a questi nuovi strumenti. Aprendo il ballo, il Weekend culturale dell’AI ha messo in luce un quantità di iniziative, in particolare della Bnf, che, per esempio, ha proposto un limite conversazionale, applicando alla lettera la citazione di Cartesio: “Leggere un buon libro è come conversare con le persone più oneste del passato”. Sviluppato da Tv5 Monde con la società Ask Mon, essopermetteva al pubblico di dialogare con Francesco I, Marguerite Duras, Aimé Césaire e molti altri personaggi illustri.
Promesse, ma anche pericoli
Il Grand Palais ha poi accolto il primo vertice dell’AI a Parigi. Rappresentanti di oltre 80 Paesi e i nomi più importanti del settore sono convenuti a dibattere tanto sulle favolose promesse quanto sui pericoli di questa rivoluzione. Gli effetti su apprendimento, democrazia, ricerca medica, cambiamento climatico e tanti altri temi impongono infatti una riflessione comune. “Scienza senza coscienza è solo rovina dell’anima”, scriveva Rabelais nel 1532. Come suggerisce il presidente Macron, a noi dar prova, collettivamente, di altrettanta innovazione e saggezza.
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