• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 30 Giugno 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Editoriale. C’è l’accordo all’Onu sulla Siria. Sergio Romano: “Un labirinto”

by Michele De Feudis
28 Settembre 2013
in Corsivi, Esteri
0

siriaI cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Usa, Francia, Regno Unito, Russia e Cina) hanno trovato dopo un duro lavoro diplomatico la quadra e l’accordo per deliberare una risoluzione volta a determinare il disarmo chimico in Siria. E’ una buona notizia soprattutto perché la mediazione ha consentito da un lato la condanna netta nei confronti di chi ha usato le armi chimiche (non specificando quale dei due contendenti nella guerra civile in corso), e dall’altro non ha sancito alcuna sanzione automatica nei confronti del governo di Assad, indicando una road map per procedere tempestivamente al bando totale dell’arsenale chimico.

La Siria, però, resta un labirinto, come ben spiegato su Corriere della Sera da Sergio Romano. L’editorialista ed ex ambasciatore, rispondendo a una lettrice, ha fotografato il governo di Damasco con questa formula: “Non credo, anzitutto, che Bashar Al Assad sia interamente padrone del sistema politico e militare siriano. È responsabile di tutto ciò che accade nel Paese, ma al vertice del regime vi è una oligarchia famigliare in cui qualcuno può agire, in alcune circostanze, mettendo il presidente di fronte a un fatto compiuto”.

Romano ha anche sottolineato il ruolo del fratello di Bashar, Maher Al Assad “il più giovane dei cinque figli di Hafez. Comanda la guardia repubblicana, avrebbe avuto un sanguinoso scontro con il cognato Assef Shawkat, ministro della Difesa, e sarebbe responsabile, secondo fonti arabe, sia della morte di Rafik Hariri, l’ex premier libanese assassinato a Beirut nel febbraio 2005, sia dell’impiego delle armi chimiche. Questo non significa che Bashar sia privo di colpe. Ma esistono crepe nascoste al vertice del regime di cui è opportuno, in alcune circostanze, tenere conto”.

E sulla querelle legata all’uso delle armi chimiche ha puntualizzato: “Il rapporto presentato dagli ispettori dell’Onu al segretario generale dell’organizzazione conferma l’uso del gas sarin senza individuare i responsabili (l’attribuzione della responsabilità non faceva parte del loro mandato). Ma se l’uso dei gas fosse stato deciso da Maher all’insaputa del presidente, la proposta russa di affidare all’Onu la custodia dell’arsenale chimico potrebbe essere, per Bashar Al Assad, un’ancora di salvezza e forse il modo migliore per sbarazzarsi del fratello”.

Romano ha disegnato la mappa delle etnie non ostili alla famiglia Assad e allo stesso tempo molto preoccupate dal fanatismo del fronte dei ribelli islamisti: “La Siria è un mosaico etnico composto di arabi, curdi, drusi e, sul piano religioso, di sunniti, alawiti (una branca della Shia), cristiani appartenenti a tutte le diverse denominazioni del Levante. Qualche giorno fa, una formazione ribelle ha terrorizzato la popolazione cristiana di Maalula, una città non lontana da Damasco (56 km) in cui si parla ancora aramaico, la lingua di Cristo.  (…)  Non sembra che i cristiani di Maalula, Damasco e Aleppo (circa il 10% della popolazione) siano pronti a fare causa comune con i ribelli. Non sembra che la borghesia degli affari (ora rifugiata a Beirut) preferisca la Fratellanza musulmana al sistema autoritario, ma laico degli Assad. Insomma, questa è una guerra civile, vale a dire un conflitto in cui si interviene militarmente soltanto per favorire uno dei due combattenti a danno dell’altro”. Infine un monito ai governi occidentali: “Siamo sicuri di conoscere bene i due fronti e di sapere quale dei due meriti il nostro appoggio? Non si entra in un labirinto senza conoscere la via d’uscita“.

@waldganger2000

info@barbadillo.it

 

Michele De Feudis

Michele De Feudis

Michele De Feudis su Barbadillo.it

Related Posts

Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

27 Giugno 2022
Contro i falsi paladini del potere popolare

Contro i falsi paladini del potere popolare

27 Giugno 2022

Donbass, verità nascoste e retroscena. Il reportage di Gian Micalessin

L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”

Giornale di Bordo. Le ironie su Speranza positivo al Covid e le libertà

Le radici storiche del conflitto tra Russia e Ucraina

Il conflitto Ucraina-Russia visto da Canfora e Borgonovo

Giornale di Bordo. L’ingloriosa fine del populismo alla vaccinara M5S

Francia. Tarchi: “I non garantiti con la Le Pen. Ma ora esca dall’isolamento”

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Azzurre lontananze, tradizione on the road                                                

Azzurre lontananze, tradizione on the road                                               

29 Giugno 2022
Destre. MuovitItalia 19: Meloni va a Catania da Pogliese e blinda l’alleanza con Musumeci

Sicilia. Dopo il flop a Verona, alta tensione su Musumeci

29 Giugno 2022
La morte di Yvan Colonna e le ragioni dell’indipendentismo della Corsica

Segnalibro. La Corsica, isola senza frontiere e senza alcuna autonomia e libertà

29 Giugno 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Guidobono su Contro i falsi paladini del potere popolare
  • Guidobono su Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più