
La Swinging London perde un’altra Dea: dopo Jane Birkin, è morta Marianne Faithfull. Di quella generazione restano Charlotte Rampling, Jacqueline Bisset, Fiona Lewis. Le ho viste soprattutto nei film.
Con Jane, però, m’è capitato di ballare sulla barca di Alberta Ferretti, ormeggiata a Cannes.
A Parigi, rue de l’Odéon, Jacqueline mi ha “ceduto” il taxi da cui scendeva: stupita lei, per la mia gioia di rivederla; stupito io, perché la sua bellezza era intatta.
Di Fiona, che Alberto Sordi inseguiva in Fumo di Londra, conoscevo un amico, Gigi Rizzi, mio concittadino.
Ricordo Marianne posare per i fotografi, cantare As Tears go by e recitare, ben poco spogliata, in Nuda sotto la pelle, accanto ad Alain Delon. Ma di prima, quando lei era una liceale che viveva coi genitori – il padre era ufficiale – nel quartiere londinese di Hampstead, mi parlava Guido Aghina.
Collaboratore del colonnello, poi generale Maletti, del sindaco Tognoli e amico di Gianguido Oliva, Aghina vibrava ancora raccontando di Marianne e della loro Londra primi anni ’60. E i suoi occhi si facevano lucidi…
Tutto finisce. Ma, grazie ai film, anche tutto continua. Come? Lo racconta Alberto Barugolo.
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Finché non l’ho vista nel film Irina Palm di San Garbarsky (2007), ignoravo che esistesse Marianne Faithfull. Un amico mi disse che era stata una famosa cantante, fidanzata di Mike Jagger. Ciò mi sorprese. Infatti il suo personaggio nel film è Maggie, dimessa signora piccolo-borghese dell’Inghilterra anni 2000.
Ero colpito da Maggie: rappresenta la dignità e il senso di responsabilità nel risolvere un problema, infischiandosi di ciò che la gente pensa e assicurandosì che la finalità sia quella voluta: raccogliere soldi per salvare il nipotino malato. Quindi un gesto d’amore. E la tenerezza, la dolcezza con la quale lei interpreta Maggie, per la clientela “Irina Palm”, mi continua a colpire per la serenità e genuinità delle espressioni, del gesto garbato e per la purezza d’animo.
Un’interpretazione toccante, a tratti divertente e paradossale, di alto spessore, che offre anche uno spaccato di quello che era la società inglese del tempo.. Società in parte cambiata, come è cambiata anche quella italiana, dove, a distanza di vent’anni, si può dire che le minorenni che si prostituiscono per una borsetta paiono più una questione giornalistica che una questione morale.
Ma. Perché si. Continua ad esaltare la. Vittoria della prima guerra mondiale. Come. Tappa del Ridorhimento???? Ma. Di. Che? Le. Guerre sono solo. CRIMINI. LEGALIZZATI. Chi può avere la spudoratezza di affermare che le vite di 800 mila giovani. Quasi tutti di famiglie povere valessero le quattro aride montagne del Tirolo????? Ne è valsa proprio la pena ????? Troppe Bugie
Riciclate come Storia!!!!!!