
Da oggi, lunedì 20 gennaio è in streaming su Prime Video (canale CG Collection) O.G.H. L’atto finale di un grande viaggio (2013). E’ un’opera in tredici episodi, che colpiscono per la scorrevolezza, alternando scene tra personaggi in carne e ossa e dialoghi tra loro e personaggi dei fumetti.
H.G.O è l’acronimo di Héctor Germán Oesterheld (1919-1978), sceneggiatore argentino. La sua squadra è composta da fumettisti e disegnatori, dalla segretaria ultra-cattolica e da un redattore severo, ma devoto al grande artista…
La faccia triste dell’America
E’ stata un’Argentina prospera quella della gioventù di Oesterheld, grazie alla guerra cominciata in Europa nel 1939, che doveva importare molto più grano e carne che in tempo di pace.
E’ invece un’Argentina sempre meno prospera quella della maturità di Oesterheld, epoca nota come Guerra fredda. A metà anni ’50 i militari rovesciano il governo di Perón e lo sostituiscono con presidenti più ligi alle decisioni di Londra e Washington. Perón torna al potere nel 1973, ma nel 1974 muore. Gli succede la moglie Isabél, rovesciata dai militari nel 1976. Ma già dal 1973 (strage all’aeroporto di Ezeiza) la repressione colpiva sia montoneros, sia estrema sinistra.
In morte di Che Guevara
Il 21 aprile 1977 Oesterheld viene rapito dalla polizia segreta. E’ noto come oppositore: nel 1968 ha scritto la sceneggiatura del romanzo grafico disegnato da Alberto Breccia e suo figlio Enrique: Ché (uscito in Italia per le Edizioni Topolin nel 1995 e ristampato da Rizzoli nel 2007). Ernesto Guevara era infatti nato a Rosario nel 1928: per gli argentini era un martire più ancora che per i cubani. Di questo libro Frank Miller, autore di 300 e di Sin City, dirà: “La storia del fumetto si divide in due: prima e dopo Alberto Breccia”.
Sterminio di una famiglia
Secondo la Commissione d’inchiesta argentina per indagare sui desaparecidos, Oesterheld viene ucciso nel 1978, presso Buenos Aires. Le sue quattro figlie (due in stato interessante) sono rapite mentre è detenuto e vengono uccise prima di lui.
O.G.H. si apre nella redazione a Buenos Aires. Il capo ufficio è appena uscito. Al momento del pranzo, tra fumettisti e disegnatori c’è euforia. Poi nello studio del direttore entra Oesterheld, scrittore dell’Eternauta. Il direttore lo vuole assumere. In pochi giorni si accordano.
Il male: pellirosse, cubani, russi
Poco prima, un generale ha avvertito l’editore: le sue storie dovranno avere per cattivi i soliti pellirosse, cubani, russi, ecc.. Non altri… Oesterheld rientra a casa dalla moglie: la loro situazione economica è precaria. Rimasto solo, Oesterheld si rivolge a uno dei suoi personaggi…
Se vi chiedete perché tornare su un desaparecido di quasi mezzo secolo fa, tenete presente che, se fosse rimasto in Argentina, Hugo Pratt avrebbe potuto fare la stessa fine di Oesterheld. La polizia segreta – si veda il film Garage Olimpo di Marco Bechis (1999) – non distingue tra oppositori, caso mai ha riguardo per certi passaporti. .
Editorial Frontera
Di origine veneziana, nato a Rimini nel 1927, ragazzino in Abissinia dal 1937 al seguito del padre, milite nella Polizia dell’Africa Italiana, nel 1943 Pratt, adolescente, è rimpatriato con la madre (il padre è morto in prigionia degli inglesi). A fine 1943, sedicenne, Hugo appare in un film girato nel Cinevillaggio della Giudecca: Canal Grande di Andrea di Robilant, con Cesco Baseggio. A 17 anni Pratt indossa l’uniforme di un reparto – facente capo all’Sd tedesco – che opera nel Litorale Adriatico, ormai annesso al Reich.
Nel dopoguerra, Pratt comincia a scrivere e disegnare fumetti per l’Asso di Picche. Poi s’imbarca per l’Argentina, lavorando all’Editorial Abril, poi all’Editorial Frontera: quella di Oesterheld. Per lui illustra le serie Ernie Pike, Sergent Kirk, Ticonderoga.
Corto Maltese salpa da Genova
Nel 1960 Pratt lascia un’Argentina in crisi per una Londra già swinging. Cinque anni dopo è a Genova, salita Salvatore Viale,quella che, con 103 scalini, unisce corso Andrea Podestà a via XX Settembre. Qui l’imprenditore Fiorenzo Ivaldi, reduce della Rsi, inventa per lui la rivista Sgt. Kirk. E comincia il successo – presto francese, poi mondiale – di Corto Maltese, alter ego dell’autore, già meditato a Buenos Aires.
I libri di Pratt saranno editi in Italia da vari editori (Milano Libri, Bompiani…) poi dalla Lizard di Patrizia Zanotti fino al 2008; ora escono per Rizzoli-Lizard. Ma questa, direbbe Kipling, è un’altra storia…
H.G.O. L’ultimo viaggio (Germán, últimas viñetas), regia di Cristian Bernard, Flavio Nardini, Federico Sosa; con Miguel Ángel Solá, Claudio Rissi, Paula Reca. Ogni puntata: 25′.