“La gioventù e’ fatta per l’eroismo”: del libro “Mantenere viva la fiamma”, edito da Passaggio al bosco e dedicato a raccogliere gli atti di un convegno proibito in ricordo dell’intellettuale francese Dominique Venner, i riferimenti all’impegno e al risveglio della gioventù europea sono un filo rosso costante.
Venner lancia un appello all’azione contro il grigiore del nostro tempo. E il moto identitario dei popoli europei, raccolto anche da movimenti nazionalpopulisti che propongono purtroppo letture contraddittorie degli scenari internazionali, e’ il segno che il suo sacrificio costituisce una semina di libertà da non dimenticare, un invito a insorgere contro il nichilismo e l’indifferenziato, contro media e cultura mainstream che riversano su ogni canale della nostra esistenza schegge affilate di pensiero unico.
“Esistere e’ combattere cio’ che mi nega”: quindi nessuna libreria con libri politicamente scorretti ben ordinati e’ abbastanza, ma e’ necessaria una testimonianza personale e comunitaria di alterità, in linea con le ragioni fondanti di questa rivista digitale.
“Agiamo perche’ sarebbe indegno abbassare le braccia, e vale di più morire combattendo che arrendersi”. l’insegnamento del francese resta una bussola al servizio di valori immutabili come coraggio, forza e fedeltà.
Una prospettiva europea si costruisce solo su queste coordinate.
In ogni caso si è spenta per i popoli europei nel 1945. Eroismo? Per che cosa? Finita la ricostruzione è arrivato il ’68….