Le vacanze di Natale… un momento benedetto per prendersi cura di sé e dedicarsi al miglior passatempo possibile: la lettura. Ma invece di proporvi una fredda selezione di libri da leggere o da regalare, abbiamo chiesto ad alcuni degli autori che ci piacciono particolarmente quali libri hanno avuto su di loro il maggiore impatto. Alain de Benoist, il famoso filosofo e saggista, principale rappresentante del movimento non proprio appropriato chiamato “Nuova Destra”, ben noto ai nostri lettori, ha risposto all’appello.
Breizh-info.com: Chi ti ha dato il gusto della lettura?
“Mia nonna paterna, Yvonne de Benoist, nata Druet, ex segretaria di Gustave Le Bon”.
Breizh-info.com: Qual è il libro che ha avuto il maggiore impatto su di te quando eri bambino?
“Senza famiglia di Hector Malot, rivaleggiando però con i racconti di Andersen e quelli di Perrault”.
Breizh-info.com: Quali sono i tre libri che hanno avuto il maggiore impatto su di te da adulto e perché?
“Una disputa teologica attorno alla donna per eccellenza: I due stendardi di Lucien Rebatet. Un approccio psicologico alla differenza tra i sessi: Le ragazze da marito di Montherlant. Una testimonianza dell’epopea dei Freikorps che fa sognare i cuori ribelli: I Proscritti di Ernst von Salomon”.
Breizh-info.com: Quali sono gli autori che hanno maggiormente influenzato la tua scrittura?
“Nessuno in senso stretto, ma sono sempre stato sensibile alla scrittura classica, alla chiarezza pedagogica, al senso della formula e alla diversità degli stili, giornalistici o accademici”.
Breizh-info.com: Quali libri o autori illustrano meglio la tua visione del mondo?
“L’Iliade, Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche, Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, Al Dio sconosciuto di John Steinbeck, Servizio inutile di Montherlant, Il denaro di Charles Péguy, L’io e il tu di Martin Buber, La standardizzazione del mondo di Stefan Zweig, Apocalisse di D.H. Lawrence, Il tallone di ferro di Jack London, Eumeswil di Ernst Jünger, il Scritti corsari di Pasolini, Il cavaliere, La morte e il diavolo di Jean Cau, Un samurai occidentale di Dominique Venner, ecc”.
Breizh-info.com: Qual è il libro che vorresti che tutti leggessero?
“Sul concetto di politica di Carl Schmitt”.
Breizh-info.com: Qual è l’ultimo libro che ti ha piacevolmente sorpreso?
“È recentemente apparsa in Italia la grande biografia di Julius Evola di Andrea Scarabelli”.
Breizh-info.com: Il libro che un giorno finirai?
“Di solito leggo i libri fino alla fine. Altrimenti è un brutto segno”.
Breizh-info.com: Quale sarà la tua prossima lettura?
“Il nodo democratico di Marcel Gauchet, la raccolta di interviste e testi di Alain Finkielkraut che sarà pubblicata all’inizio del prossimo anno nella collana “Bouquins””.
Breizh-info.com: I cinque romanzi da mettere sotto l’albero?
“Date le mie lacune letterarie, preferisco citare cinque autori di gialli che apprezzo molto: Dennis Lehane, Hervé Le Corre, Jo Nesbø, Don Winslow e Deon Meyer”.
Breizh-info.com: Vuoi concludere con una citazione?
“Tommaso d’Aquino: “Timeo hominem unius libri” (“Temo il lettore di un solo libro”)”.
(dalla rivista francese Breizh-info.com)