Affascinante e poderosa storia romanzata della malattia e degli ultimi giorni di Eva Peròn (1919-1952), un libro che ripercorre la vita dell’ex attrice e la straordinaria parabola che la portò a diventare la “primera dama” d’Argentina e una delle donne più potenti del mondo. Con l’ausilio di testimonianze e documenti, Posse ricostruisce l’esistenza di Evita e la traiettoria finale della moglie, compagna, collaboratrice e consigliera del generale Peròn. Una donna passata alla storia e un mito che non tramonta, anche a più di settant’anni dalla sua morte. Come testimoniano anche le incredibili e macabre peripezie del suo cadavere imbalsamato, usato come strumento politico tanto dai peronisti, quanto dagli antiperonisti. Consigliato ai “neoconservatori” che hanno scambiato la figurina di Peròn con quella di Milei.
Abel Posse, La passione secondo Eva, Vallecchi, 2012
Ma come si fa a pensare a Milei come rappresentante del Peronusmo?
In Argentina le categorie politiche sono ‘particolari’. Milei ha come uomo di fiducia Martin Menem, nipote di Carlos, Presidente della Camera. Un settore ‘menemista’ sta con Milei. Il peronismo e derivati coprono quasi tutti l’arco politico.
Evita è stata un personaggio generoso ed empatico, ma nefasto, per l’Argentina, per il peronismo.