Russia, primi anni Duemila. La mamma infermiera, il padre morto alcolizzato, San’kja è uno degli tanti figli della dimenticata periferia rurale russa. Sbandato, arrabbiato col mondo, indifferente e ostile a qualsiasi ideologia, sogna una patria inesistente e in un vortice di violenza tenterà, insieme ai giovanissimi compagni del partito rossobruno nazionalbolscevico – la sua vera famiglia – di scatenare la rivoluzione. Ex militare ed ex poliziotto dei corpi speciali, poi giornalista, Prilepin ha seguito un percorso non dissimile dal suo personaggio e da un altro grande scrittore russo, Limonov. Nel 2023 è stato ferito in un attentato dinamitardo simile a quello che ha ucciso Darya Dugina, a conferma che in certe parti del mondo si può combattere anche con la tastiera di un pc. Consigliato a chi ancora sogna la rivoluzione, o quanto meno una bella scazzottata.