Alberto Busacca, caporedattore di Libero, ha scritto con una scrittura agile e con una leggerezza di fondo, un saggio utile a smontare lo schema degli odiatori di professione che vogliono dividere l’Italia in nme di un antifascismo retorico, e anche artefificio, in una stagione nella quale non c’e’ nessun fascismo all’orizzonte e nuovi totalitarismi mostrano il proprio volto oppressivo, con dinamiche compleatmente differenti rispetto agli stereotipi del novecento.
“Fasciofobia”, edito da SignsBook, e’ un abbecedario della retorica di una sinistra senza idee, aggrappata alla nostalgia e all’odio nei confronti di uno spazio politico libero e irregolare come quello nazionalpopulista, che si e’ aggregato intorno alle destra identitario nella stagione più dura dell’evoluzione globalista.
L’introduzione di Daniele Capezzone si chiude con la riflessione sul grottesco tentativo della sinistra oscuantista che vorrebbe anche rimodellre l’architettura delle città costruite dal fascismo, ed e’ la cifra di una predisposizione mentale oscurantista che non ha riguardato in passato tutta la sinistra (se pensiamo a Sandro Pertini presidente-partigiano che inagurava le mostre romane organizzate dall’ex fascista repubblicano Giano Accame).
Busacca dedica agili capitoli ai temi più ricorrenti della retorica, dall’ostracismo verso Almirante alla debole storiografia faziosa che vorrebbe cancellare gli studi di Renzo De Felice, fino alla campagna per infangare il Giorno del Ricordo – legittima per personalità anti-italiane, ma discutibile per difetto di umanità di fondo -.
Si tratta di un lavoro accurato, con una documentazione storico giornalistica ampia, che fornisce un modello per contrapporre alle ragioni dell’ideologia quelle del buon senso e della ricerca accademica non falsata da distorsioni ideologiche. Una lettura obbligata per i giovani che nelle scuole e nelle università devono fronteggiare l’ostilità preconcetta, e nelle ultime settimane anche pericolosamente fisica, di staffette da operetta.
Fasciofobia, di Alberto Busacca, SignsBook, acquistabile qui