Londra – C’è qualcuno? Macché. Hai voglia di bussare a casa dei tories. Pensavamo di trovare Jacob Ree Moggs, addormentato sui divani in parlamento, o almeno “Suella” Braverman, lady Crudelia, ex segretario di stato. Neppure l’ombra di Penny Mordaunt, granitica paladina tory che prima di sparire dal palcoscenico ha promesso di non reggere più lo spadone durante la prossima incoronazione. Intanto a Lagos dal 2 novembre si festeggia inneggiando a Olukemi Olufunto Adegoke Badenoch una conterranea eletta a guidare la barca senza timone dei tories.
Crescono parimenti le aspettative di riavere le opere trafugate dagli Inglesi sull’onda del “a ridatece ‘a nostra robba” vedi “bronzi del Benin”. Ma che c’azzeccano queste facezie fra il fake e l’autentico con l’elezione del nuovo leader tory? C’è che un’ingegnere informatico, madre di due rampolli ha preso il sopravvento, sbaragliando i supposti rivali, -ma ce n’erano di accreditati?- dicendo: “Ghe pensi mi” e giù a lavorare su manifesti programmatici e contenuti per rimettere in sesto la barca piena di buchi, senza dimenticare di polemizzare con Starmer. Basterà per rimettere in sesto il partito demolito da Boris Johnson e Liz Truss? L’ingegnere nigeriano è il volto nuovo della truppa tory e che alla fine del discorso del suo insediamento dice: “time to get down to business”. L’hai già sentito, vero?
BBC, Sam Francis Political reporter, 2 Novembre 2024: “Kemi Badenoch ha promesso di riconquistare gli elettori che hanno abbandonato i conservatori dopo aver ottenuto una vittoria storica nella corsa alla leadership del partito”.
La 44enne diventa la prima donna di colore a guidare un importante partito politico nel Regno Unito.
Ha sconfitto il collega di destra Robert Jenrick, con 12.418 voti, per sostituire Rishi Sunak, che ha portato il partito alla più grande sconfitta della sua storia.
Nel suo discorso ha promesso rinnovamento. Ha ricevuto i complimenti da molti suoi predecessori, tra cui Sunak, che ha postato: “So che sarà una superba leader del nostro grande partito”. Boris Johnson: “il coraggio e la chiarezza di Badenoch portano lo slancio e lo “zampino” tanto necessari al Partito conservatore”.
Sir Keir Starmer ha affermato che “il primo leader nero di un partito di Westminster è un momento di orgoglio per il nostro Paese. Non vedo l’ora di lavorare con te e il tuo partito nell’interesse del popolo britannico”.
Ma il presidente del partito laburista Ellie Reeves ha affermato che la campagna per la leadership conservatrice ha dimostrato che il partito “non ha imparato nulla da quando il popolo britannico li ha clamorosamente respinti a luglio”. Questo è parlare franco. Il vice leader del Reform UK Richard Tice ha definito Badenoch “un altro di una lunga serie di politici conservatori che dicono una cosa e ne fanno un’altra”.
Il partito tory ha perso elettori a favore dei laburisti, dei liberal democratici e dei riformisti, con migliaia di elettori conservatori che hanno scelto di restare a casa anche nel sondaggio del 4 luglio. Badenoch è stata critica nei confronti dei piani del cancelliere, dicendo: “Rachel Reeves sta evocando dal nulla miliardi di sterline per investire nelle infrastrutture”.
In risposta la cancelliera ha detto all’Observer: “Se Kemi Badenoch si oppone a questo Bilancio, allora deve dire al Paese se si oppone agli investimenti per tagliare le liste di attesa, agli investimenti per reclutare insegnanti e agli investimenti per costruire infrastrutture critiche. Il partito laburista ha fatto le sue scelte, ora devono fare le loro i conservatori”.
Badenoch al Sunday Telegraph: “Il partito laburista fallirà perché stanno ripetendo molti dei nostri errori e stanno raddoppiando i loro sforzi su questo sistema bloccato”. Ovvero scintille a colazione, confermate dalla BBC, 13 November 2024: “Kemi Badenoch ha accusato il governo di produrre un bilancio per “mungere il settore privato” mentre intensificava le critiche del suo partito all’aumento dell’assicurazione nazionale (NI) pagata dai datori di lavoro.
La leader conservatrice ha anche chiesto come il governo aiuterebbe i consigli locali ad affrontare l’impatto a catena dell’aumento del NI. Sir Keir Starmer ha detto che i conservatori volevano l’investimento extra per le scuole e il servizio sanitario nazionale annunciato nel bilancio, ma non sapevano come lo avrebbero finanziato.
Alcuni comuni hanno sollecitato il governo ad alzare il tetto per aiutarli a coprire i costi. La leader conservatrice ha accusato i laburisti di non avere nient’altro da offrire se non banalità. “Il loro budget ideologico è stato progettato per spremere il settore privato e sperare che nessuno se ne accorga”.
Il primo ministro ha affermato che i conservatori hanno prodotto “quattordici anni di bassa crescita” e il “mini bilancio” di Liz Truss. “Adesso vuole darmi un consiglio su come gestire l’economia? No, grazie mille”. Dice. Ma Sir Starmer non vedeva l’ora di lavorare insieme a lei?