Fa notizia la fuga di alcuni cantanti e intellettuali di sinistra da X, il social di Elon Musk. Tra questi Piero Peù. Leggiamo su Vanity Fair: ”
Un tempo era Twitter, il social network che consentiva – e consente tutt’ora – di pubblicare messaggi di testo di breve lunghezza, chiamati appunto tweet. Un servizio di microblogging, che dal 27 ottobre 2022 è passato in mano ad Elon Musk e dal 23 luglio ha pure cambiato nome, diventando X. Meno battuta rispetto alle principali piattaforme, negli ultimi mesi è finita sotto i riflettori per la scesa in politica del suo proprietario al fianco di Donald Trump.
Una scelta che ha scatenato la reazione di alcuni utenti, che hanno deciso di abbandonare il social: tra questi, anche artisti italiani. «Visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da Elon Musk ho deciso di chiudere il mio account sulla piattaforma di sua proprietà», ha sottolineato Piero Pelù su Instagram, a margine di una foto che lo ritrae con il dito medio alzato. «Molti mi dicono che sono un folle a fare questa scelta»”. Sulla stessa linea Elio delle Storie tese: “«Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile ad una cloaca», hanno scritto invece gli Elio e le Storie Tese. «Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito negli anni: ce ne andiamo e vi invitiamo a fare lo stesso».”.
Il mondo reale ignorerà questa polemica. Le elezioni americane hanno confermato che le opinioni dei cosiddetti influencer sono meno rilevanti di quello che immaginano i media mainstream. Gli orientamenti dei benpensanti rassicurano la curva dei ricchi progressisti, mentre tutti gli altri pensano alle esigenze della quotidianità, a cui la politica dovrebbe dare risposte. Questi artisti, convertiti ad un surreale sovranismo rosso contro Musk, non hanno mai pronunciato una parola contro gli attacchi alle politiche italiane pronunciati dai vari Soros, Rakete e compagnia cantante. Sono sovranisti ovviamente per modo di dire, solidali con gli stranieri che criticano l’Italia sobria che prova a far rispettare le proprie regole e i confini, ostili ai presunti tycoon conservatori. Il mondo reale e’ e resta fuori dalla bolla social: sopravviveremo senza Pelù e compagni sui social…