Chi era veramente Ezra Pound e in che modo l’opera di questo grande poeta ci incoraggia a riscoprire la nostra eredità spirituale e sacra? Adriano Scianca cerca di rispondere a questa domanda esaminando vari aspetti del pensiero di Pound, tra cui la sua “metafisica del sesso”, il suo rifiuto dei Puritani, la sua teologia e la sua critica all’usura. Questo saggio, più che mai attuale, è vergato in un momento in cui l’Europa sembra aver dimenticato le sue tradizioni più antiche. Come disse una volta Ezra Pound: “Scrivo per resistere all’idea che l’Europa e la civiltà stiano andando a rotoli”.
L’autore
(Orvieto, 1980) è laureato in filosofia all’università La Sapienza di Roma. Giornalista professionista, è redattore del quotidiano “La Verità” e direttore del sito “Il Primato Nazionale” e animatore della rivista “Prometheica”. Tra i suoi saggi, “Riprendersi tutto”, “L’identità sacra”, “Contro l’eroticamente corretto”, “Ezra fa surf”, “La nazione fatidica”, “Mussolini e la filosofia”.
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Grazie a Scianca e a questa giovane Casa Editrice di Firenze si ripresenta a noi la gigantesca figura di EZRA POUND che ci soccorre in questi tragici e terribili momenti di fine dell’Europa. I poderosi mezzi materiali che ci sovrastano e ci spingono nel buio trovano ancora sulla loro strada questa inimitabile presenza dedita alla Bellezza e alla Giustizia.
Non possiamo rassegnarci, dopo un esempio metapolitico come questo, ad abbandonare il gladio ideale che ci vincola e ci pesa tra le mani.