La Rus’ di Kiev – radice della Russia e di altre nazioni slave – era uno Stato medievale, sorto nel IX secolo nella regione delle attuali Ucraina, Bielorussia e parte della Russia europea.
Kiev, la capitale, divenne importante centro politico, culturale e religioso per gli slavi orientali. Forse la Rus’ di Kiev fu fondata da vichinghi (variaghi o norreni), che commerciavano lungo i fiumi che collegavano il Mar Baltico al Mar Nero. “Rus’” verrebbedal norreno “Róþsmenn” o “Rhos”, rematori scandinavi.
I variaghi arrivarono nella regione nel IX secolo, invitati dalle tribù slave locali per stabilire l’ordine e fornire protezione. Il capo Rjurik fu il primo della dinastia che avrebbe governato la Rus’. Suo successore, Oleg di Kiev, spostò la capitale a Kiev nel 882, fondando così la Rus’ di Kiev.
L’età d’oro
Durante il X e l’XI secolo, sotto Vladimir il Grande (980-1015) e Jaroslav il Saggio (1019-1054), la Rus’ di Kiev raggiunse l’apice. Nel 988 Vladimir il Grande convertì la Rus’ al cristianesimo ortodosso, evento fondamentale per la storia delle popolazioni slave orientali, che si legarono all’Impero Bizantino.
Dopo la morte di Jaroslav il Saggio, la Rus’ di Kiev si frammentò per le lotte tra i principi locali, figli e discendenti di Jaroslav. Ciò indebolì lo Stato. Nel 1240 Kiev fu conquistata dai Mongoli: l’era della Rus’ di Kiev finiva e il potere si spostò a nord-est, verso altre città slave, come Novgorod e Vladimir-Suzdal, che in seguito portarono alla formazione del Granducato di Mosca, da cui nasce la moderna Russia.
L’eredità
L’eredità della Rus’ di Kiev è una questione chiave nella storia dell’Europa orientale e continua a influenzare le relazioni tra Russia, Ucraina e Bielorussia. Tutte e tre le nazioni moderne vedono la Rus’ di Kiev come elemento fondamentale di identità storica, ma con interpretazioni diverse.
La Rus’ di Kiev ha originato importanti tradizioni politiche e culturali. La Russia moderna si considera il successore principale di questo antico Stato. Il nome “Ucraina” risale al XII secolo, ma significato e contesto storico subirono cambiamenti. Il termine appare nelle cronache medievali slave orientali, come la Cronaca degli anni passati, riferendosi a una regione di confine o periferica. Il nome deriva dalla parola “kraj” (confine o frontiera), quindi “Ukrajna” si può tradurre “terra di confine”.
Il nome nel Medioevo
Nel XII secolo, Ucraina indicava i margini della Rus’ di Kiev. Il termine ne designava la zona meridionale o sud-occidentale, ai confini con le steppe. Nei secoli successivi venne riferito a parti dell’Ucraina moderna. Durante il dominio polacco-lituano, tra XIV e XVIII secolo, Ucraina erano le terre situate ai margini del Regno di Polonia e del Granducato di Lituania, abitati da slavi orientali.
Durante il periodo cosacco Ucraina era usato con maggiore frequenza per indicare le terre dei cosacchi Zaporoghi, una confederazione militare e politica di slavi orientali lungo il fiume Dniepr. I cosacchi furono cruciali nella lotta contro i dominatori polacchi e turchi e le loro terre furono spesso chiamate Ucraina o Atamanato cosacco.
Nell’Impero
Dopo il trattato di Perejaslav del 1654, in cui i cosacchi ucraini chiesero la protezione dello zar russo, la maggior parte dell’Ucraina entrò gradualmente sotto il controllo dell’Impero. In questo periodo, il termine Ucraina continuò a essere usato, ma a lungo l’area fu più comunemente indicata “Piccola Russia”.
Solo nel XIX secolo, quindi molto tardi, con l’emergere del nazionalismo romantico e la riscoperta delle identità etniche e linguistiche, Ucraina non fu solo una regione, ma anche un’entità nazionale. Gli intellettuali ucraini iniziarono a promuovere lingua, cultura e storia ucraina come distinte da quelle russe e polacche.
Ucraina divenne termine centrale nel movimento nazionale, che voleva l’indipendenza dalla Russia e dall’Austria-Ungheria lungo il XIX e l’inizio del XX secolo. La Repubblica Popolare Ucraina fu proclamata indipendente nel 1917-1920, dopo la rivoluzione.
L’Ucraina divenne repubblica sovietica nel 1922, quando fu inglobata nell’Urss, mantenendo il nome Ucraina nel sistema sovietico. Solo nel 1991, dissolta l’Urss, divenne sovrana. Il resto è cronaca.