È fresco di stampa, per i tipi di Cinabro Edizioni, lo studio di Mario Polia, archeologo, antropologo ed etnografo, nonché specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni, dal titolo Mitologia tolkieniana. Fantasia e Tradizione, arricchito dalla prefazione di Paolo Paron, Presidente Onorario della Società Tolkieniana Italiana.
L’opera – che sarà presentata in anteprima dall’Autore domenica 29 settembre a Pordenone nell’ambito di Hobbiton (27, 28 e 29 settembre, Pordenone, Parco Galvani), il grande evento organizzato dalla Società Tolkieniana Italiana e dal Circolo Culturale Eureka che, dal 1994, raduna gli appassionati dell’opera di J.R.R. Tolkien e del mondo tolkieniano –, dopo aver ricevuto il ‘La’ dal libricino Omaggio a Tolkien, scritto dallo stesso Polia nel 1980, prima che l’autore de Il Signore degli Anelli e le sue altre opere entrassero a far parte della cultura di massa e questi era ancora un aedo per pochi, ne ha ampliato lo studio e l’approfondimento. L’Autore, tra i massimi conoscitori dell’opera di Tolkien, applicando rigorosamente il metodo comparatistico tra le diverse forme tradizionali, ritrae a pieno titolo nel presente saggio J.R.R. Tolkien come l’ultimo Omero d’Europa.
La mitologia e la cosmogonia tolkieniane, infatti, come ben approfondito e argomentato, non rappresentano un’invenzione del Prof. Tolkien, ma esprimono gli archetipi e i simboli universali già declinati nei poemi e nell’epica indoeuropea e azteca. Il Silmarillion, infatti, mito d’origine che fonda le opere maggiori dell’epica tolkieniana, in particolare de Lo Hobbit e de Il Signore degli anelli, rielabora sapientemente i temi tradizionali, dai quali plasma una nuova narrazione che ha tutti i caratteri del mito, inteso come storia sacra fondante. La Fiamma Imperitura, ad esempio, esprime il medesimo archetipo del Fuoco sempre Vivente delle tradizioni greca e vedica, nonché dello stesso fuoco di Vesta; così come anche la contemplazione del Silenzio e la creazione e l’armonia del cosmo attraverso il suono che procede dal Principio, così come «In Principio era il Verbo… tutto è stato fatto per mezzo di lui».
Tali archetipi sono resi vivi da Tolkien grazie alla ‘Fantasia’, quale facoltà poietica, come la descrive l’Autore, di «immagini di cose le quali non sono soltanto ‘non concretamente presenti’, ma che in realtà non sono reperibili affatto nel nostro mondo primario o, per lo meno, sono ritenute in esso irreperibili», superando così i ristretti limiti di tempo e spazio e per ciò stesso rappresentando «la forma più elevata di arte, anzi, la forma più pura (o quasi pura di essa) e pertanto, quando la si raggiunge, la più pregnante».
Mario Polia, mettendo in campo tutta la propria conoscenza e la propria esperienza sul campo, a contatto con i territori, le culture e le popolazioni, in particolare quelle andine, dimostra come l’opera di J.R.R. Tolkien nell’ispirazione e nella poietica appaia come idealmente comparabile a quella degli autori dell’epica antica e classica e come, per tali motivi, egli meriti a giusto diritto il titolo di Autore della Tradizione.
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Mitologia tolkieniana –Fantasia e Tradizione di Mario Polia. Prefazione di Paolo Paron, Presidente Onorario della Società Tolkieniana Italiana, Euro 18, pp. 222. Collana Mosaico
Chi e’ l’autore
Mario Polia (Roma, 20 maggio 1947), archeologo, antropologo ed etnografo, nonché specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni, ha diretto in Perù un programma di ricerca sulle tradizioni indigene e sullo sciamanesimo andino. Vincitore del Premio Paolo Toschi (1999) per la ricerca sul campo, è oggi curatore del Museo Demo-antropologico di Leonessa (Rieti). Già docente di “Antropologia Medica” presso la Pontificia Universidad Católica di Lima e di “Antropologia” alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha all’attivo una prolifica attività di saggista. Per Cinabro Edizioni ha scritto, tra gli altri, Exempla. L’ideale eroico nell’epica greca e romana, Reges Augures. Il sacerdozio regale nella Roma delle origini e La Donna Romana. Mater et sacerdos pubblicati nella collana Paideia da lui fondata e diretta.