• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 19 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Il caso. “il manifesto” svolta a destra (in Grecia)

La pubblicazione di una testata con i caratteri della storica testata comunista ad Atene fa discutere. Ma la testata fu edita dal neofascista Marengo a Bari nel 1944

by Manlio Triggiani
30 Luglio 2022
in Corsivi
1
to manifesto

E’ notizia di giorni fa: in Grecia è stata fondata da esponenti di destra una rivista intitolata “ To Manifesto”, titolo in italiano e con l’impostazione grafica uguale a quella del “manifesto” comunista. Gli avvocati del quotidiano italiano hanno fatto già partire la diffida con la quale chiedono l’interruzione delle pubblicazioni. Un “plagio della destra”, lo hanno definito. Che la grafica sia uguale è vero, che si tratti di un plagio del titolo è discutibile. Infatti, il “Manifesto” fu usato, per la prima volta, nell’aprile del 1944 dal pubblicista barese ed ex combattente Pietro Marengo che fondò, così, la prima rivista neofascista durante l’occupazione angloamericana. La rivista fu stampata ufficialmente, e regolarmente registrata, con il numero del 29 aprile 1945. Fu, di fatto, la prima rivista neofascista in Italia. Raggiunse presto una buona diffusione e visto il consenso, nel luglio 1946, subito dopo il referendum istituzionale e l’amnistia Togliatti, Marengo lanciò un movimento politico, il Partito Nazionale Fusionista, che aveva lo scopo di fondere tutti i gruppi e movimenti neofascisti presenti in Italia. I punti programmatici ricalcavano i temi della rivista: anticomunismo e antiliberalismo, posizioni nazionaliste, le terre irredente, una opzione neocorporativa. Presto ci furono adesioni da tutta Italia: in pochi mesi 34 delegazioni provinciali, 580 sezioni, specie in Puglia e Sicilia, ma con forti presenze anche a Milano, Firenze, Roma. Circa due anni dopo, per ragioni interne e per la persecuzione di Marengo, il Partito confluì nel Movimento Sociale Italiano. 

il manifesto del 1944: rivista neofascista edita da Pietro Marengo

Fra il 1943 e il 1946, a Bari si pubblicavano numerose riviste politiche: “La Rassegna”, fondata con amici da Aldo Moro, rivista accusata dal PCI di conservatorismo e neofascismo, la prima serie de “l’Avanti” del periodo successivo al fascismo diretta da Eugenio Laricchiuta, con collaboratori Saragat e Nenni. Era pubblicata nel capoluogo pugliese “Italia del Popolo”, giornale degli azionisti e anche il primo giornale comunista non clandestino: “Civiltà proletaria”, diretto da Michele Pellicani, con Di Vittorio fra i collaboratori. In questo clima si collocava “Il Manifesto” di Marengo. Inoltre c’era Radio Bari, che dopo essere stata lo strumento della propaganda fascista verso i Balcani, con trasmissioni in varie lingue, era divenuta la testata antifascista per antonomasia. Da non dimenticare che a Bari si tenne il congresso del CLN.

Altra storia quella del “Manifesto” comunista che oggi si sente plagiato: fu un mensile pubblicato a Bari dal 1969 al 1971 dall’editore De Donato (fondatori Lucio Magri e Rossana Rossanda) trasformato nel 1971 in quotidiano da Luigi Pintor, Valentino Parlato, Rossana Rossanda, Luciana Castellina. Il nome della testata, insomma, fu ripreso da quello della rivista neofascista. Fu un plagio?

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: il manifestomanlio triggiani

Related Posts

Cultura (a destra) come risorsa e identità

Cultura (a destra) come risorsa e identità

19 Maggio 2025
Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.

Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.

18 Maggio 2025

Il punto (di G.deTurris). Leone XIV: segni e simboli del passaggio dal papa argentino a Leone XIV

Proskenion. Cacciari legge Elettra di Sofocle: “E’ difficile sperare dopo aver vissuto la Tragedia”

Con l’eclissi del Sacro, dove è finita la Bellezza?

Con Papa Leone XIV ritorna la centralità della dottrina sociale della Chiesa

La stanza dell’ospite. Ma il 1° maggio “Bella ciao” che c’entra?

Medio Oriente. E’ necessaria la nascita del “diritto delle operazioni umanitarie”

La borghesia disorientato dal globalismo senza radici

Comments 1

  1. il manifesto says:
    3 anni ago

    Caro Manlio, il nome della nostra testata riprende “il manifesto del partito comunista” di Marx ed Engels, pubblicato il 21 febbraio 1848.
    Come noto, la rivista nata nel 1969 era uno strumento di riflessione nato all’interno del Pci.
    Successivamente, dopo la radiazione del gruppo fondatore, il 28 aprile 1971 diventò un “quotidiano comunista” in aperta critica – da sinistra – all’Unione sovietica e alle scelte politiche del partito che li aveva radiati.
    Tutto quello che scrivi nulla c’entra né con le origini della nostra impresa editoriale né con la recente e incredibile vicenda del plagio greco.

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Cultura (a destra) come risorsa e identità

Cultura (a destra) come risorsa e identità

19 Maggio 2025
Portogallo, vince il centrodestra, crescono i populisti di Chega, sconfitti i socialisti

Portogallo, vince il centrodestra, crescono i populisti di Chega, sconfitti i socialisti

19 Maggio 2025
Bolzano svolta a destra: Pd ko, Corrarati è il nuovo sindaco

Bolzano svolta a destra: Pd ko, Corrarati è il nuovo sindaco

19 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • Paolo su Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.
  • Guidobono su Il post. Finirà (per noia) anche il consumismo antifascista di Scurati e c.
  • Guidobono su Lodigiani in fermento per un devastante progetto agrovoltaico
  • Guidobono su “Foibe, in Friuli Venezia Giulia il Pci preferì l’ideologia comunista alla difesa dell’italianità”
  • Sandro su “Foibe, in Friuli Venezia Giulia il Pci preferì l’ideologia comunista alla difesa dell’italianità”
  • Sandro su Lodigiani in fermento per un devastante progetto agrovoltaico
  • Guidobono su Con l’eclissi del Sacro, dove è finita la Bellezza?

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più