Lingua e cultura locali osteggiate, crisi economica, politica che non agevola l’autodeterminazione del popolo: questi i problemi maggiori che i corsi devono affrontare per contrastare il centralismo dei vari governi di Parigi. Il presidente Emmanuel Macron ha assicurato che affronterà seriamente il tema dell’autonomia. Ma dopo la recente batosta elettorale, sarà in grado di mantenere la promessa? Il tema del braccio di ferro fra Corsica e Francia è all’ordine del giorno da più di due secoli, dalla battaglia di Pontenuovo (8-9 maggio 1769), quando l’esercito francese sconfisse i corsi e occupò definitivamente l’isola. Con il passare del tempo le istanze antifrancesi si sono moltiplicate in parallelo alle azioni dei movimenti indipendentisti. Tre mesi fa l’omicidio dell’indipendentista Yvan Colonna ha segnato un altro momento di frizione fra Parigi e Ajaccio. L’accusa: l’intervento degli agenti di custodia per salvare il militante corso è avvenuto con una decina di minuti di ritardo, nonostante l’allarme.
La Corsica è un tema di grande importanza non solo dal punto di vista storico e geopolitico ma anche per la salvaguardia dei diritti dei popoli. Un espisodio della storia europea poco conosciuto che meriterebbe maggiore attenzione. La casa editrice il Cerchio ha pubblicato una raccolta di scritti di Edmond Simeoni (1934-2018), Corsica! il più importante esponente dell’indipendentismo corso contemporaneo. Ecologista e nemico di ogni forma di violenza, ha ricevuto riconoscimenti per la pace e per l’attività finalizzata all’autodeterminazione dei popoli.
In questo volume, curato da Alessandro Michelucci, su un tema in realtà poco conosciuto in Italia, sono stati tradotti saggi che affrontano vari aspetti del problema corso. Soprattutto descrive la presa di coscienza identitaria del secondo dopoguerra che ha partorito una serie di iniziative, a difesa dell’ecologia, della lingua locale, dell’economia sostenibile, ma soprattutto testimonianze dell’orgoglio di un popolo che lotta e ha lottato contro il pericolo di scomparire fagocitato dal centralismo dello Stato francese.
Dalla questione corsa alla storia alla politica dell’autonomismo, dal militante indipendentista Yvan Colonna (ucciso tre mesi fa in carcere da un jihadista africano) allo sviluppo sostenibile propugnato dalle associazioni corse fino al sistema di vita interno, alle proposte che hanno lanciato i movimenti corsi. Un libro chiaro, con interviste ai dirigenti dei movimenti. La speranza è che la casa editrice pubblichi altri volumi sulla storia e sulle vicende della Corsica.
Non solo. Una coraggiosa casa editrice come Oaks ha riproposto un volume di grande importanza dello storico italiano Gioacchino Volpe (1876-1971) sulla questione còrsa. Il tema dell’identità corsa è sempre stato dibattuto e per alcuni si è trattato di un problema etno-linguistico più che politico o di identità. In questo volume Volpe raccolse saggi sparsi che fornivano un quadro interpretativo chiaro e definito. Una storia dell’isola dalla dominazione etrusca che legò l’isola alla Toscana fino agli anni Trenta del secolo scorso. Sono inclusi saggi sulla “politica francese di accostamento e di adescamento a Genova e alla Corsica dalla fine del ‘600 in poi”, la resistenza dei Corsi contro Genova prima e contro la Francia poi, gli anni conclusivi con il movimento che voleva l’indipendenza agli ordini di Pasquale Paoli (che fu il primo a provare già nel Settecento a dotare l’isola di istituzioni autonome). Importanti anche l’irredentismo di Pietro Rocca, le iniziative dei tanti corsi che preferirono non perdere l’italianità scegliendo di venire a vivere nella penisola, primo fra tutti Pietro Giovacchini, fino al XIX secolo con la Corsica politicamente e amministrativamente francese ma con tradizioni, cultura, lingua, posizione geografica e storia italiane. Da tempo la Corsica vuole essere autonoma mantenendo le proprie specificità (lingua, cultura, tradizioni ecc.). Quest’ultimo discorso si sposa benissimo con le rivendicazioni di questi anni e, in particolare, di questi ultimi mesi. Un libro importante per mettere a fuoco le vicende della Corsica, i dibattiti, le rivendicazioni, in un’isola italiana per secoli e poi tenacemente autonomista. Oggi non del tutto italiana ma certamente con le radici nella nostra cultura.
*Corsica!, Edmond Simeoni (il Cerchio ed., pagg. 99, euro 18,00; a cura di Alessandro Michelucci, ordini: info@ilcerchio.it)
* Storia della Corsica italiana, Gioacchino Volpe, (Oaks ed., pagg. 291, euro 20,00; a cura di Paolo Mathlouthi; ordini: info@oakseditrice.it)
Abbiamo già stati contrabbandieri, o fondati sul crimine, come Montenegro e Kosovo. I Córsi rimangano sotto controllo francese, per il bene di tutti…