Clemente Mastella, Di Maio e il possibile ‘Grande Centro’. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il sindaco di Benevento e fondatore di ‘Noi di Centro’, ha ipotizzato i possibili scenari che potrebbero crearsi con la costituzione, alle prossime elezione, di un centro che raccolga partiti e movimenti dei diversi schieramenti.
Di Maio
Sta diventando più di centro, più democristiano? “Lui è nato a Pomigliano, la Dc in Campania è sempre stata importante: ha respirato l’aria giusta e spero sia sulla buona strada”. Potrebbe diventare anche il leader del ‘Grande Centro’? “No, non esageriamo. Arriva da ipoteche travagliate, come l’impeachment a Mattarella…”.
Calenda
In questa possibile coalizione vedrebbe anche Carlo Calenda? “E’ dura, lui si fa da parte da solo – ha affermato a Un Giorno da Pecora il sindaco – si esclude da solo”. Beppe Sala leader come lo giudicherebbe? “E’ un mio collega ma leader…”.
Renzi
E Renzi? “Con lui ho un rapporto ottimo, è lui che in questo momento non ritiene ci siano le condizioni di fare il leader o il federatore”.
Carfagna
Forse il nome giusto potrebbe esser quello di Mara Carfagna? “Lei mi piace molto, potrebbe essere lei il leader se volesse”. Quanto potrebbe volere questa coalizione i termini di voti “In Italia il 18% degli elettori voterebbero il centro. Sul piano reale siamo al 10%”. E in questo 10% vedrebbe bene anche Di Maio con un pezzo di M5S. “Certo, se ci sta perché no? Elettoralmente può valere il 5%”, ha concluso Mastella a Rai Radio1.
Si e’ dimenticato Quagliariello ed ovviamente Cirino Pomicino, e la moglie che in fatto di sperperio di soldi non scherza..Male che vada si può unire agli zampognari sanniti..