Il politicamente corretto nuoce gravemente alla salute! Ma come debellare questo cancro?
“Manca anzitutto una (Contro)Kultur, cioè una visione, un progetto, una rete. Facile a dirsi, direte. E avreste ragione. Perché – è scritto nella nota di presentazione dell’evento – queste tre paroline magiche – visione, progetto, rete – non si costruiscono con una conferenza né con gli slogan: servono anni, impegno, metodo. A Sinistra, invece, la tesi dell’egemonia gramsciana, e quindi del dominio e dell’occupazione della cultura, l’hanno capita da almeno 70 anni a prescindere dal fatto che l’abbiano poi utilizzata per obiettivi decisamente diversi da quelli auspicati dal suo padre nobile, Antonio Gramsci: acquisire prebende e posizioni di rendita e di potere per sé e i propri fidi adepti. Poco conta che oggi gli eredi di punta di Gramsci siano, a ben vedere, Fedez o i Maneskin e non gli intellettualoni (titolati) di un tempo che fù. Segno dei tempi.
E’ molta la strada da recuperare, ma la frammentazione e l’implosione di ogni ideologia, e collateralmente l’indebolimento (non la sconfitta!) di ogni struttura para-partitica operante nel settore della cultura, apre comunque degli spazi. Proprio di tutto questo parleremo sabato 7 maggio, presso la libreria Il Cinabro a Roma all’incontro “(Contro)Kultur: dall’egemonia culturale al politicamente corretto”, confrontandosi con Alessio di Mauro e Francesco Borgonovo (in collegamento)”.
La sfida della rivista Fuoco
“Nessuna certezza sul poter rovesciare le sorti della partita – o almeno, non subito, non oggi – ma delle possibilità e delle modalità per iniziare a farlo sì, ci sono. Pensiamo, per esempio, alla possibilità di occupare degli spazi lasciati sempre più scoperti dal nemico, come il presidio della carta stampata e dell’informazione reale e di prossimità e scampare al dogma della comunicazione (solo) virtuale. “FUOCO” è proprio – senza falsa modestia – uno di questi (piccoli, ma tenaci!) tentativi. Come tanti altri, del resto. Pensiamo a tutte quelle iniziative fuori dalle logiche del mainstream che fanno ‘rete’ tra quelle penne e intellettuali non conformi, proprio come Alessio Di Mauro e Francesco Borgonovo che ci accompagneranno in questo dibattito”, spiegano gli organizzatori.
Gli ospiti
Alessio di Mauro, vignettista e giornalista, ha lavorato per testate come ‘Il Corriere della Sera’, ‘Libero’ e Il Borghese’. Dal 2014 dirige il nuovo ‘Candido’ e collabora stabilmente con Fuoco, nonché con la trasmissione di Rai2 ‘Anni20’. Francesco Borgonovo, giornalista, vice-direttore de La Verità è opinionista in molte trasmissioni televisive.
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