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Heliopolis/3. Il conflitto tra Ucraina e Russia e la metafora della “guerra santa”

La propaganda occidentale è dunque l’esasperazione retorica e macchiettistica della giustificazione sofistica del proprio utile

by Giacomo Petrella
19 Marzo 2022
in Corsivi
18
La guerra tra Russia e Ucraina

C’è solo una domanda giusta da porsi: quando una guerra esce dalla semplice propaganda e diventa “santa”? Il che non significa debba essere né giusta né buona. Santa significa inevitabile. Sacra.

La domanda pone già in essere una scelta di campo: nella mentalità occidentale non vi è più nulla di sacro. Vi è l’utile, e vi è l’utile codificato in termini di legalità. Il diritto cambia, ovviamente, in base all’utilità del momento.
La propaganda occidentale è dunque l’esasperazione retorica e macchiettistica della giustificazione sofistica del proprio utile. Dopo quasi un secolo di dominazione americana ovviamente l’esercizio comincia a risultare debole: il mainstream è sempre più affaticato nel tentare di far combaciare “ciò che conviene” con “ciò che si conviene giusto”. Lo si capisce dal tragicomico è abominevole sdoganamento nazista, dalla rinata alleanza bianca fra nazionalismo ed imperialismo wasp; lo si capisce dal nervosismo che trapela di fronte ad un mondo multipolare che alza la testa, che minaccia e organizza la dedollarizzazione, che si appresta ad innalzare una nuova cortina di ferro assai meno grigia di quanto i nostri opinionisti si affrettano a volerci dipingere.
Ma ecco, la Via della Seta, l’uscita dallo Swift, il pagamento in rubli del debito sovrano russo, gli accordi con altri paesi petroliferi, ecco la costituzione di un’altra globalizzazione è la cosa buona e giusta che la Russia ha dovuto compiere, fra le fanfare della sua propaganda, scegliendo un altro male, quello cinese, ma decidendo di voler lottare.
Da un lato è rilevante anche questa scelta di propaganda, di pura tattica materiale. Di sopravvivenza e progresso. Sia chiaro. Ma è rilevante assai più perché ha permesso alla Russia di compiere la scelta della Guerra Santa. Santa perché inevitabile, Sacra, doverosa: per le sue radici “Rus”; per la sua fede davvero “cristiana”; per l’abbandono definitivo del mondo (non) valoriale occidentale.
Allora possiamo essere tutti concordi in una terzietà rispetto ad entrambe le scelte politiche e propagandistiche di due forme di globalizzazione (al netto di averne sperimentato solo una). Ma chi ancora oggi dice e sente di avere un profondo contatto con la Tradizione ed Il Sacro, non può non fare la sua scelta di campo. Una scelta che difficilmente potrebbe mai avere un esito politico, né giornalistico (a parte qualche sparuto e lodevole caso); ma che testimoni anche nel nostro distopico paese un religioso è doveroso attaccamento alla Verità.
@barbadilloit
Giacomo Petrella

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Tags: giacomo petrellaguerra santarussiaucraina

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Comments 18

  1. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Sacro? Santo? Dove, quando? Non siamo tornati al tempo delle Crociate… Ed anche lì, qualcuno voleva prendere qualcosa a qualcun altro, come i Veneziani a Costantinopoli…Le guerre si fanno per ‘rubare’, da che mondo è mondo… Oggi in modo più sofisticato che al tempo dei pirati vikinghi o barbareschi…Certo che ci sono interessi in gioco, ad Est come ad Ovest. Ci dovremmo far bucare la pancia per l’ideologia, la bandiera, la tradizione? Nulla di cristiano, neppure in Russia, solo un po’ di tappezzeria…

  2. Catilina says:
    11 mesi ago

    Guidobono Felix, a Te il ” materialismo marxista ” e lettura della Storia come un semplice furto necessario di cavalli
    “te fa una pippa “.
    Per quanto mi riguarda la scelta alle Termopili è stata ” razionalmente giusta “, così come è stata razionalmente e storicamente giusto parteggiare per Cesare e Catilina contro l’oligarchia senatoriale, così come era razionalmente e storicamente giusto parteggiare per i Catari massacrati dalle milizie Crociate ecc. ecc. Ma non per questo reputo I Crociati e le Crociate come un evento di semplice necessità di un furto di cavalli …
    Nel Tragicità dei buchi della pancia spesso leggo anche Poesia e Sacro , non solo la necessità del furto.
    Non scindo mai i due elementi…
    Nella cosidetta ” Nobiltà della sconfitta ” c’è il Sacro che spesso è anche una necessità ; vale per gli uni e per gli altri, vale per me e per il mio nemico al quale primo o poi dovrò bucare la pancia, anche perchè “Roma” non nasce se non ammazzo prima il mio fratello gemello di Sangue.
    Certo che la scelta è spesso anche determinata “dalla necessità della fame” ma la fame non sempre è semplicemente legata alla necessità del furto … ad es. posso scegliere anche di rubare per hobby, perchè mi gratifica…
    Sono i tuoi amici liberal-capitalisti e marxisti ortodossi che giudicano la Storia unicamente come una arida sequenza di semplici atti determinati da bisogni materiali e furti di necessità.
    Ah dimenticavo …; anche “il semplice furto di necessità” antropologicamente ha un suo valore ; una ritualità legata al Sacro.
    Lo sapevano le Popolazioni native Pellerossa quando rubavano i cavalli della tribù rivali , I Sardi , I Corsi, i contrabbandieri, e perfino mafiosi, camorristi insomma tutti i diritti cosidetti ” originari ” … Basta leggersi un po’ di filosofia del Diritto per capirlo.
    Perfino Pirati e Corsari (che sono gli antichi antenati dei tuoi amichetti moderni , protestanti, liberali e razionalisti della Goldman e Sachs o della J. P. Morgan, quelli per capirci che affamano il mondo con le guerre fatte combattere agli altri) sapevano che il furto ed il saccheggio hanno anche una valenza ” antropologica e sacrale ” , al di là del “fatto di necessità” in se’.
    Per quanto Tu ne possa dubitare perfino Il Furto è un Rito che va consumato …
    Solo che la tua splendida società, Atea e Liquida , quella del “migliore dei mondi possibili”, lo ha semplicemente dimenticato.

  3. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Caro Catilina.
    Estendo un po’ il concetto. Le guerre si fanno per ‘rubare’ (un tempo soprattutto oro e schiavi) o per dominare (l’antica e sempre attuale libido dominantis) per affermare la propria superiorità razziale o materiale (o anche di una confessione religiosa, in quanto la religione è poderoso instrumentum regni), che si cerca di nobilitare con ‘valori’, da che mondo è mondo… Letteratura, più o meno buona, propagandistica, giustificazionista ed epica, naturalmente, dall’Iliade in poi… Certo che ci sono interessi in gioco, ad Est come ad Ovest, ieri come oggi. Ci dovremmo (umanità) ancora far bucare la pancia per l’ideologia, la bandiera, ciò che alcuni denominano civiltà scaturita dalla tradizione? Quale? Quella del ‘destino manifesto’ di Taft? Semmai lo ammetto per difendere casa e famiglia come gli abitanti liguri delle coste razziate dai barbareschi durante secoli, fino al 1830, quando Carlo X decise la conquista dell’Algeria. Nulla di cristiano, in senso alto, neppure in Russia oggi o al tempo di Alessandro III, solo tappezzeria… Le radici ci sono, ovvio difenderle, ma poche volte la storia ci presenta conflitti per difendere autentiche radici…Poi c’è il discorso dei mercenari, da quelli turpi e disperati, ai lucernesi che si fecero massacrare sino all’ultimo uomo sulla spianata delle Tuileries nel 1792 per difendere Luigi XVI. Ma è un altro discorso. Saluti!

  4. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Difendo la nonnetta ucraina che, dicono, avvelenò 8 soldati russi che le avevano chiesto cibo, con una frittata avvelenata… A la guerre comme a la guerre…

  5. paleolibertario says:
    11 mesi ago

    Articolo condivisibile.

  6. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Catilina sarà felice. Tra un po’ cadono atomiche sulla testa.

  7. Catilina says:
    11 mesi ago

    … La nonnetta ucraina non merita un comico figurante, teleguidato dalle potenze occidentali come Presidente , un pagliaccio probabilmente scappato da Kiev da molto tempo; così come la popolazione civile ucraina che stà soffrendo , non merita la presa in giro delle potenze occidentali, che fino ad oggi hanno chiacchierato; ma d’altra parte hanno sempre chiacchierato anche quando c’era il comunismo sovietico ( Budapest, Praga, Berlino) figuriamoci oggi che l’unico proposito delle potenze talassocratiche era rompere l’integrazione geopolitica ed energetica in Eurasia.
    Sai cosa cosa glie ne frega a Biden dell’ Ucraina, della Georgia e della Tranistria integrate nella Unione Europea …
    L’Ucraina Europea è solo l’alibi … Perfino la NATO…
    Non diciamo banalità. Quello che temevano gli americani e gli Inglesi erano North Stream 1 e 2 e l’integrazione definitiva dell’Asse Geopolitico ed energetico Parigi-Berlino-Mosca. E purtroppo a nostre spese ci stanno riuscendo. Colpa dei governi occidentali che non sono per l’appunto Europei e combattono da sempre “per l’Occidente contro L’Europa”.
    A tal punto che questa ” operazione militare ” (,,che è una operazione militare e non una guerra) a Putin la stiamo finanziando noi pagando giornalmente il suo Gas dal 2014, ovvero dal colpo di Stato di Piazza Maidan.
    Se non riesci a vedere e comprendere cosa significa combattere e morire per ” una visione del mondo ” soffrirai sempre di miopia materialista verso chiunque; che siano i Russi, Ucraini o i Tedeschi, che siano i Rivoluzionati o Controrivoluzionari , insomma una miopia che non Ti permette di vedere il tema del ” sacrificio ” e del rito della guerra che appartiene non solo alla letteratura ma anche alla sfera del Sacro, oltrechè alla necessità della sopravvivenza da un lato e della sopraffazione e della volontà di potenza dall’altro. Alessandro III questa legge la conosceva e credo anche Putin.
    Saluti a Te !!

  8. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Adesso arriva Romolo con la bombetta…

  9. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Dugin ha promesso un’introduzione personalizzata ad ogni bompa atomica che sarà sganciata sull’Italia. Lo deve ad Evola, pare. Don Lasagna raggiunge rifugio antiatomico di Castelgandolfo, accompagnato da cuoca Santa Marta Rsidence…

  10. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Lasciamo stare riti e talassocrazie. Ne convengo però in buona parte, Catilina. Solo che Putin non doveva dar fuoco alla miccia, come i Serbi nel 1914. Poi si sta contagiando in una folle Europa un’epidemia da Monaco 1938….C’è un buon intervento dello svizzero Marcel Boissard della CRI su al-Jazira, Saluti!
    https://www.aljazeera.net/news/2022/3/23/%D9%83%D8%A7%D8%AA%D8%A8

  11. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Come ha scritto Cristofaro Sola pochi giorni fa: ‘Tutto questo si poteva impedire? Certamente sì, ma avremmo dovuto avere ai vertici degli Stati occidentali classi dirigenti all’altezza della gravità del momento, molto più lungimiranti e accorte della banda di dilettanti che oggi è al potere, in Europa e negli Stati Uniti. Non se ne salva nessuno. Invece di costringere l’interlocutore russo a un serio negoziato che avesse come obiettivo primario la sicurezza del quadrante continentale, Stati Uniti e Unione europea hanno ciurlato nel manico, valutando che si potesse azzoppare il gigante russo combattendolo per interposta nazione’.

  12. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Di sacro non ci vedo nulla. Sarà per la miopia che mi costrinse agli occhiali 63 anni fa….Comunque mi hanno appena rinnovato la patente di guida per 3 anni…

  13. Catilina says:
    11 mesi ago

    Felix certo che come vivi Tu dentro il ” Matrix-Occidente” come non lo vive nessun altro.
    Gli unici ad avere tirato bombe atomiche sulle popolazioni civili sono i tuoi amici americani
    Gli unici ad aver utilizzato i bombardamenti al fosforo su Dresda sono i tuoi amici Inglesi
    Gli unici ad aver organizzato da sempre guerre sporche ed a bassa intensità, in ogni parte del mondo, a tutte le latitudini con ogni mezzo e spesso per commissione conto terzi ( .. compreso l’anticomunismo di servizio a Te tanto caro )
    sono sempre i tuoi amici atlantici-occidentali.
    E tutti dentro “Matrix-Felix” sostenete che ” questo ” è pur tuttavia il migliore dei mondi possibili.
    Poi quado parli di Evola cerca di essere meno ” tagliente ” ; visto che se “a destra” hanno imparato non semplicemente a balbettare e anche grazie a certe autori e a certe letture …

  14. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Catilina. La storia la conosco e pure le nefandezze angloamericane. Ma stiamo parlando dell’oggi e non in termini teorici. Qui tutti soffiano sul fuoco, i pompieri non arrivano e per l’itaglietta la vedo male… Le ragioni e le colpe non sono differenziate dalle bombe. Figurati io che sono contrarissimo all’invio a Kiev anche di un coltellino multiuso svizzero…Vedo che mi stai minacciando con un drone teleguidato al napalm. Lei mi onora…. dicevano un tempo alla Camera…

  15. Catilina says:
    11 mesi ago

    L’ Itaglietta rimarrà tale financo perdura lo stato mentale da sottocolonia ” impaurita “e soggetta ai diktat plutocratici.
    Questa dal 45′ è la terra di nessuno :
    113 Basi di occupazione americana pagati con la nostra IRPEF.
    L’assassino di Mattei per conto dell’eterno Golpe Inglese in area mediterranea per rallentare la nostra espansione egemonica …
    il DC 9 Itavia buttato giu’ dai caccia francesi della Clemanceau che giocavano alla guerra con i Mig Libici
    Il delitto Moro per conto delle BR infiltrate dalla scuola Hyperion/camera di compensazione di Parigi
    La bomba di Bologna con il plastico Palestinese fatto brillare ” dai soliti noti” di Tel Aviv
    Il colpo di Stato internazionalista contro Gheddafi che perlomeno ci evitava le migrazione selvagge dall’africa
    Ed ora ci mancava, sempre grazie al “Deep State” a stelle a strisce, la disgregazione geo-strategica con chi ci dava Gas, Petrolio e ricche materie prime in cambio di Al Bano , la mozzarella di bufala e la moda di lusso.
    Quando è che la finirà l’Itaglietta di lavorare contro se stessa ?
    E questo monito vale dalla destra di Meloni/Salvini fino a Sinistra radicale Italiana
    L’unico che ultimamente sembra ragionare in termini di ” INTERESSE NAZIONALE” è Marco Rizzo … e ho detto tutto.

  16. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Sei mal ridotto, Catilina, a far l’apologia di Marco Rizzo… Io posso concordare con te su molte cose, ma per oltre 31 anni sono stato alla Farnesina, sono stato ricercatore in storia delle Dottrine Politiche, opinionista, modesto scrittore di noir ecc…. Tutto ciò mi ha insegnato che occorre differenziare nettamente passato-presente-futuro, pur interconnesso ovviamente, perchè ‘noi esistiamo in quanto dimentichiamo, non in quanto ricordiamo ossessivamente’. Tanto meno ‘complottisticamente’… NON LETTERALMENTE… Altrimenti, come potrei aver sopportanto, tra molte altre tragedie, la perdita di un figlio di 10 anni per leucemia? Saluti!

  17. Guidobono says:
    11 mesi ago

    Catilina. Gheddafi ci ha preso a pesci in faccia per anni, ha espulso tutti gli italiani dalla Libia, compresi i loro cadaveri ecc. E tu adesso me lo difendi? Non eri un patriota?

  18. Guidobono says:
    11 mesi ago

    E pensa al grano dell’Ucrania che non arriverà più! Magari tra 12 mesi saremo tutti morti…

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