Giorgia Meloni ha chiesto in Parlamento una risposta compatta sull’Ucraina e ha ribadito che l’unico “posto” possibile per l’Italia sia al fianco dell’Occidente e di spalancare le porte ai profughi “veri”. Inoltre la leader di Fratelli d’Italia non ha lesinato critiche né al governo né all’Unione Europea, rimproverati il primo per “carenza di doti diplomatiche” e la seconda per le priorità ritenute sballate dai conservatori italiani.
Durante la discussione relativa alla risoluzione sulla guerra in Ucraina, Meloni ha affermato
“Ci sarà tempo per discutere errori e responsabilità di questi anni, per discutere il ruolo della Nato e di un’Europa troppo occupata a parlare di gender per presentarsi all’appuntamento con la Storia”.
E dunque ha spiegato.
“E’ ora di chiamare alcune cose con il loro nome: occorre riconoscere lo status di rifugiato a chi scappa dall’Ucraina, madri e bambini che fuggono dalla guerra, e magari rimpatriare quelli che rifugiati non sono.
Questo è il tempo del coraggio, della fermezza, di una risposta compatta a un’aggressione militare che non possiamo accettare. L’Italia non può che camminare al fianco dei suoi alleati”.
Polemica con il governo Draghi in relazione agli sforzi diplomatici ritenuti insufficienti dalla Meloni per l’Ucraina
“Qualche critica è permessa, anche sulle doti diplomatiche di questo governo, ci permettiamo di nutrire qualche perplessità. Presidente Draghi ieri è saltato il collegamento con Macron perché non c’era campo, qualche giorno fa Zelensky è stato rimbalzato da un suo collaboratore evidentemente non adeguatamente informato”.
Infine Meloni ha chiesto chiarezza sullo stato d’emergenza, chiedendo di rimuovere quello relativo al Covid
“Questo parlamento voterà il suo primo indirizzo quando è stato decretato uno stato di emergenza che nessuno ha discusso. Se avete varato un nuovo stato di emergenza, come minimo va rimosso immediatamente lo stato di emergenza relativo al Covid. E’ grottesca una nazione in cui ci sono contemporaneamente due stati di emergenza, soprattutto in una democrazia”.
Premesso che “rimbalzare” è verbo intransitivo e non transitivo e quindi non ha la forma passiva, anche se ormai un sacco di gente, soprattutto al Nord, lo usa così, la posizione scelta da Meloni e il suo partito è ineccepibile. Continuo a non capire perché certa sedicente “destra”, in realtà un’accozzaglia di pulsioni confuse e nozioni distorte, si scagli contro chi difende la propria patria.
La Russia l’ unico stato che può salvare 3000 anni di civiltà europea. Fratelli d’ Italia deve appoggiare Putin.
Putin è nel mondo il riferimento del marxismo-leninismo stalinista. Ci manca solo accodarsi a quel pazzo sanguinario!
Iginio. Dici bene. La destra, o sedicente tale, non sa neppure più dove stia di casa una qualche ‘destra’! Traslochino pure al PD, quella è la loro nuova casa…
Guerra e libertà d’informazione sono due cose separate,la seconda non esiste.Qualcuno si ricorda l’evento di Cuba o ancora meglio Grenadine isola dei caraibi!! Cosa succederebbe se Putin mettesse missili in Canada o in Messico?? È superfluo sottolineare la coerenza della Meloni..
Nel PD dovrebbero traslocare tutti quelli che sbraitano contro Putin e la Russia. Troverebbero una calorosa ospitalità ! Parlano di patria i fratellini, consapevoli che siamo una semplice voce di partita doppia nel libro contabile degli USA. La Meloni farebbe meglio a pensare ad una classe dirigente presentabile, invece di invitare Letta e Di Maio ad Atreju, per poi volare in Nord America a ribadire la consueta, servile, sudditanza. Fernando, hai perfettamente ragione. Tommaso, non si tratta di appoggiare Putin. Non è necessario spingersi così oltre per tutelare l’interesse nazionale. Basterebbe riconoscere i macroscopici errori commessi sui piani diplomatico e strategico ed ammettere che il paventato ingresso dell’Ucraina nella NATO è una autentica cazzata. Kissinger docet, non Marx e Lenin.
Putin non deve avere diritti, tranne quello di sparire per sempre…
La Meloni è un fenomeno politico,sarei curioso di scoprire chi la consiglia,non sarebbero certamente Campi ne Tarchi.Il debole di Giorgia è la mancanza di forze sul campo.La sinistra le ha ed è per questo che fa’ quello che desidera,le chiacchiere sebbene intelligenti colte erudite le lascia ad altri fregandosene..
Siamo nella lista nera di una potenza nucleare che potrebbe distruggerci in dieci minuti e che ci fornisce il 50% del gas. Andiamo avanti così che andiamo bene…
FDI = liquame atlantico di servizio. Non si può essere patrioti senza essere anti-americani e anti-UE, perchè l’indipendenza e la sovranità o sono complete o non esistono.
Indipendenza el senso ottocntesco del termine e sovranità completa presuppongono adeguate forze armate, che non ci sono, ed un popolo che le voglia veramente. Non ne ho contezza. Neppure di un diffuso sentimento antiamericano o anti UE. Forse Urvolk ha nostalgia di una dimensione catacombale della vita. Forse a Roma hanno ancora spazio in quelle di due mila anni fa!
Meno male che Giorgia c’è!
Se ci siamo tutti nella Lista Nera! Te la fai sotto?
Poverina, è volenterosa ma inadeguata.
Non preoccuparti Paleolibertario. Sbarcheranno i nostri ad Anzio…
Stefa ciao.Non mi dire che son Ben adeguati chi chi governa!! Certamente e Ben adeguata la mummia che accennava Catilina..
x Guidobono – Non me la faccio sotto, è che a quelli della destra frocha e liberal la parola “solidarietà” risulta sconosciuta: sono preoccupato per gli italiani più che per me stesso. E comunque l’Italia che sanziona la Russia è una cosa ridicola, così ci rendiamo ancora più servi di altre nazioni, non siamo nelle condizioni di fare autarchia (a differenza proprio della Russia). Sia chiaro, io voglio una grande e autonoma Europa, svincolata sia dalla Russia che dall’America.
L’importante sarebbe, intanto, l’uscita di scena di Putin e del suo codazzo di corrotti oligarchi. Perchè l’aristocrazia russa ai tempi dello zarismo, nonostante i molti difetti, era cento volte meglio di tali oligarchi (Putin compreso).