Gli exit poll disegnano scenari più o meno già attesi. Per il centrodestra si profilano sconfitte concentissime a Milano e Napoli, oltre a Bologna già persa in partenza. Michetti ha qualche chance a Roma. In Calabria avanti con Occhiuto.
Secondo i dati Opinio Rai, a Milano Beppe Sala viaggia verso la conferma al primo turno. È quotato tra il 52 e il 58 percento. Lo sfidante del centrodestra, il pediatra Luca Bernardo, staccatissimo tra il 32 e il 36 percento. Nelle retrovie, Paragone “aggancia” il M5s ma entrambi non andranno oltre il 4 per cento.
A Roma, Michetti è primo ma i candidati sono tutti vicini tra loro. L’uomo del centrodestra è quotato tra il 27 e il 31 percento, mezzo punto in più dell’ex ministro Gualtieri. Seguono Calenda e Raggi attestati tra il 16 e il 21%. Si andrà al ballottaggio, la sfida riprenderà immediatamente dopo lo spoglio delle urne.
A Napoli è il disastro più completo. Sempre secondo Opinio-Rai, l’ex ministro Gaetano Manfredi sfonda con una percentuale tra il 58 e il 61 per cento. Praticamente doppiato e derelitto il “centrodestro” Maresca che non va oltre il 23%. Buon risultato per Bassolino che, solo contro tutti, raggranellerebbe un 14 percento. Malissimo gli arancioni. L’avventura di de Magistris e soci si conclude col naufragio di Clemente: attestata al 5,5 per cento.
Peggio, il centrodestra fa solo a Salerno. Dove primo è il sindaco uscente Vincenzo Napoli quasi al 60 per cento. Poi c’è la candidata M5s Barone (14%) e infine terzo il candidato del centrodestra Michele Sarno.
In Calabria, Occhiuto è solo al comando. L’esponente del centrodestra può raggiungere con circa il 50% la presidenza della Regione. Staccatissimi gli avversari, tra cui proprio de Magistris – sindaco in fuga dal disastro elettorale annunciato di Napoli – che rimedia poco più del 20 per cento.
A Trieste il centrodestra regge e potrebbe anche cogliere il 50% dei consensi al primo turno. A Torino, possibile ballottaggio tra l’uscente Lo Russo (csx) e il candidato di centrodestra Damilano.
Bisognerebbe imparare, ma ne sono poco convinto…
Un risultato lo abbiamo raggiunto, la Raggi è stata mandata a casa e questo è importante
La Raggi doveva costituire la leva della vittoria della destra, almeno a Roma. Che quell’inutile sia stata mandata a casa poco importa. Buche, immondizia, accampamenti rom, insicurezza e cinghiali seguono…