È uscito oggi in Spagna “El italiano”, il nuovo romanzo dell’autore di best-sellers gialli, storici e d’avventura Arturo Pérez Reverte (tra questi la fortunata serie “in costume” del Capitano Alatriste). Un avvenimento importante, non solo perché Pérez Reverte è uno degli scrittori di lingua spagnola più importanti e tradotti in tutto il mondo, conosciuto e apprezzato anche da noi, ma soprattutto perché il soggetto del nuovo libro è un episodio storico poco noto che riguarda l’Italia. E che, una volta tanto, propone l’immagine dei nostri soldati della Seconda guerra mondiale in veste di eroi e protagonisti di grandi atti di coraggio. Sul fatto che a compiere questa operazione storico-letteraria sia uno scrittore spagnolo, la dice lunga su certo autolesionismo culturale tricolore.
La storia
“El italiano”, pubblicato da Alfaguara, è la storia romanzata delle operazioni segrete svolte fra il 1942 e il ‘43 dalla Squadriglia dell’Orsa Maggiore, un commando di incursori della Decima Mas che usando le famose motosiluranti chiamate “maiali” colpì e affondò quattordici navi militari inglesi a Gibilterra e nella baia spagnola di Algeciras. Una storia di quelle che piacciono a Pérez Reverte, scrive il quotidiano El Español, «e che abbondano nella sua bibliografia: storie di coraggio e onore degli uomini di mare, di spionaggio e di eroismo —nel senso classico del termine—, con una sorpresa: l’autore stesso emerge come protagonista del romanzo».
I protagonisti
Non il protagonista principale, che ovviamente è “l’italiano” del titolo insieme a una libraia spagnola, Elena Arbués, l’altro volto dell’eroismo, che cura un sommozzatore della Decima trovato svenuto sulla spiaggia e se ne innamora al punto da diventare collaboratrice dei militari italiani nelle incursioni ai danni della flotta britannica. Accanto a Teseo Lombardo, il marò del titolo, compare l’inseparabile compagno d’azione Gennaro Squarcialupo: il primo è monarchico e dopo l’8 settembre del 1943 proseguirà la guerra nell’esercito del Sud a fianco degli Alleati, ex nemici; il secondo è invece fascista convinto e deciderà di aderire alla Repubblica sociale di Mussolini.
“Una storia vera”
Pérez Reverte assicura che è tutto basato su una storia vera, oltreché su rigorose ricerche storiche condotte dall’autore. Una storia che gli venne narrata dal padre, che fu testimone di molti dei fatti storici raccontati nel libro, e che lo stesso scrittore approfondì parecchi anni fa, quando faceva il giornalista, con una serie di reportage per il quotidiano Pueblo, all’epoca un diffuso giornale popolare espressione dei sindacati franchisti.
Scrive ancora El Español: «In sostanza “El italiano” è un’esaltazione, e come potrebbe essere altrimenti, dei pilastri della letteratura revertiana: lo spirito di sopravvivenza del soldato al di là di qualsiasi ideologia politica, la prevalenza dell’onore nelle situazioni più drammatiche, il rispetto per il nemico, il cameratismo… Queste intenzioni sono perfettamente riassunte nel dialogo tra due personaggi inglesi a metà del romanzo: “Una cosa è che l’Italia sia un disastro, con quel pagliaccio di Mussolini, i suoi generali piumati come pavoni e tutti quei milioni di sfortunati che ha trascinato in una guerra che non hanno voluto. Altra cosa è che ci siano italiani coraggiosi, pronti a tutto, patrioti come noi”».
Pérez-Reverte, che negli anni Ottanta e Novanta è stato corrispondente di guerra per varie testate e ha seguito diciotto conflitti armati, esprime una grande ammirazione per quel pugno di soldati italiani protagonisti di alcune tra le più famose imprese militari della Seconda guerra mondiale: «Ciò che hanno fatto quei pochi uomini è stato incredibile», confessa in un passaggio del libro. «Riuscite a immaginarli di notte, mentre attraversano la baia, uomini soli che attaccano un’intera flotta nemica, a Malta, a Suda, ad Alessandria? E malgrado tutto ciò gli anglosassoni, quando raccontano la guerra nei film e nei libri, disprezzano gli italiani». Del resto, l’autore spagnolo, che ha sempre espresso rispetto ma anche una certa antipatia nei confronti dei britannici, non nasconde invece la sua simpatia verso gli italiani. In un recente post su Twitter ha scritto: «A volte mi piacerebbe essere italiano. Non c’è nessuno come loro in grado di strizzarsi l’occhio l’un l’altro nel bel mezzo del caos. Per questo sono indistruttibili».
Il romanzo si sviluppa su due piani temporali: i fatti dell’epoca narrati da Elena e la ricostruzione più o meno contemporanea a cura dello stesso autore, che gira fra l’altro l’Italia per cercare testimonianze su Teseo Lombardo e Gennaro Squarcialupo. Per chi legge lo spagnolo il romanzo è disponibile su Amazon al prezzo di 20,80 euro e in versione digitale kindle a 10,44 euro. La traduzione italiana, probabilmente, arriverà in primavera.