Lui la guardava ogni sera dalla finestra. La nudità di Lisa lo estasiava fino all’orgasmo, mentre lei mostrava i turgidi seni e le anche di gazzella chiudendo la tenda. Le mandò una piccola bottiglia di vetro verde scuro con un biglietto d’amore, era un’implorazione o una sorta di SOS.
Lei rappresentava la divina nudità delle cose. Sharon accettò l’invito. Si incontrarono al faro, erano entrambi consapevoli che quell’incontro d’amore sarebbe stato solo un folle gioco dei loro sensi. Si spogliarono senza proferire alcuna parola. Si presero più volte, con foga, lei su di lui e lui su di lei, come onde spumeggianti che si frangono veementi sulla scogliera. La sera dopo lui tornò a guardarla dalla finestra con desiderio immutato. E pianse. Sapeva infatti che non ci sarebbe stata una seconda volta.