Un giorno un balenottero che cacciava crostacei sotto costa vide una pescatrice di perle tuffarsi sott’acqua alla ricerca di ostriche. Aveva un corpo snello e sinuoso, carnagione scura, lunghi capelli neri, occhi color nocciola. Se ne innamorò perdutamente. Allora si recò da Poseidone per pregarlo di restituirgli forme umane. Un tempo infatti le balene erano dei giganti, che avevano perduto quelle forme essendosi ribellati agli déi.
Il dio del mare acconsentì, purché non si voltasse indietro per nessun motivo. Mancava ormai poco alla riva quando il balenottero percepì la voce delle onde che si frangevano sugli scogli. Preso dalla nostalgia, da una vaga sensazione di vuoto, si voltò verso la vastità del mare e, zac!, il suo corpo cominciò ad appesantirsi e subito si trasformò in roccia. I pescatori, per la sua forma che ricordava vagamente una balena in emersione, lo soprannominarono lo “scoglio del balenottero”.