“Ho deciso di accettare l’invito che mi ha rivolto Matteo Renzi di partecipare sin dal principio, senza attese e tatticismi, alla fondazione di Italia Viva. Una casa dei riformisti e dei liberaldemocratici, libera dalle contraddizioni interne mai risolte nel Pd e fieramente incompatibile con forze sovraniste che è ormai velleitario pensare di poter arginare con logiche diverse dalla contrapposizione politica. Nel 2018 ho accettato e condiviso la scelta del partito in cui militavo, Scelta Civica, nella cui direzione nazionale sono rimasta sino al suo scioglimento dopo le scorse elezioni, di rafforzare e far prevalere la componente moderata della coalizione di centrodestra. Allora c’è mancato poco, ma il divario in questi mesi si e’ ampliato a dismisura ed è ormai evidente a tutti che l’unico ruolo che i sovranisti immaginano per chi e’ di idee liberali, popolari ed europeiste è al massimo quello di predellini umani su cui costruire una coalizione tutta loro”: questa la posizione della senatrice ex Fi Donatella Conzatti.
Il declino di Forza Italia
“In assenza di novità politiche di rilievo, sarei rimasta nel gruppo parlamentare di Fi, dove ho trovato e conosciuto molte persone di grande spessore umano, politico e culturale, molte delle quali vivono con disagio non dissimile dal mio la crescente consapevolezza di non poter più arginare, ma ormai soltanto subire le posizioni di matrice sovranista e antieuropeista. In questo scenario è nato un nuovo progetto autenticamente europeista, popolare e liberale: tutto ciò per cui mi sono sempre impegnata in politica. Non posso che anteporre, a ogni altra valutazione tattica su rischi, opportunità e piccole e grandi paure, il coraggio di dare il mio contributo perché Italia Viva abbia successo”.
Quasi tutti lasceranno il barcone di ‘Forza Italia’ per essere salvati dalla nave della Guardia Costiera ‘Viva l’Italia’… Se Salvini fosse più furbo…
Ma allora il progetto di Calenda è già finito?
Ma è ovvio, in questo nuovo partito centrista denominato Italia Viva, oltre ai “renziani” del PD, vi aderiranno sicuramente ex “montiani” ed ex “alfanidi”, come la stessa Conzatti. E successivamente, visto l’ormai certo tramonto politico di Berlusconi, vi confluirà gran parte di Forza Italia, per cui a livello UE aderirà al Partito Popolare Europeo. Matteo è l’erede politico di Silvio, in tutto e per tutto.
Felice il progetto di Calenda farà sicuramente tutt’uno con quello di Renzi e forse delle altre entità neo-centriste, magari un Richetti , non credo Renzi imbarcherà però mummie come Monti o Casini perchè lui vuole un modello “giovane” alla Macron per capirci, però tutto può essere ormai, magari qualche ex montiano e alfaniano ci sarà pure, intanto già dei parlamentari di FI hanno dichiarato la loro adesione e pare che altri abbiano intenzioni di seguirli, la strada è tracciata…
La strada che porta un’altra volta il centrodestra alla sconfitta…