Non è facile immaginare, nel momento in cui scrivo questo articolo, quale sarà nell’immediato il futuro politico di Matteo Salvini. O meglio, è fin troppo facile. Se il governo giallo-rosso si consoliderà, come la tendenza autoconservativa di ogni assemblea i cui componenti sono retribuiti lascia presumere, il “capitano” sarà costretto a una lunga traversata in un deserto disseminato di mine politiche e giudiziarie. Se la voce del sangue, o la ripugnanza di molti pentastellati a collaborare col partito di Bibbiano, dovessero fare cadere l’alleanza, potrebbe riproporsi per Salvini un ruolo di leader; ma si tratterebbe purtroppo di un Salvini ridimensionato, privato di quell’aura d’infallibilità che circonda i condottieri fortunati, costretto a far fronte alle critiche degli alleati di centrodestra e alla dissidenza interna di un partito che pure ha salvato dalla bancarotta politica ed economica e condotto a livelli di consenso che sfiorano quelli della Dc negli anni ’80. E pazienza se il maggior esponente della fronda leghista è un ex ministro dell’Interno che al Viminale non leggeva nemmeno i decreti che firmava. In politica, e non solo, contano i risultati, prodotti spesso dalla buona o dalla cattiva sorte. E Salvini, salvo un miracolo, sconterà il suo azzardo estivo.
Sospesi fra le incertezze del presente, piuttosto che azzardare pronostici è forse più opportuno stilare un bilancio, perché quest’anno e mezzo di “salvinismo” lascerà comunque un’impronta nella storia italiana.
Di Salvini è stato detto che da ministro dell’Interno è stato poco al Viminale. C’è chi gli ha fatto i conti come a un monsù Travè qualsiasi, e ha scoperto che nel suo dicastero si è fatto vivo fra i cinque e i dieci giorni al mese (quindi fra un quarto e la metà dei giorni lavorativi). Una maggior presenza sarebbe stata auspicabile, per impadronirsi meglio della macchina organizzativa, del meccanismo delle promozioni e delle nomine, oltre che per verificare il grado di affidabilità dei funzionari. Ma il ministero dell’Interno è presente anche in tutte le regioni d’Italia con gli uffici territoriali del governo, e conoscere di persona i prefetti, verificare i problemi delle singole province, interloquire con i comitati per l’ordine pubblico può essere più importante che fare il grattacarte in ufficio. Certo, che il Salvini che si recava in una provincia come ministro dell’Interno comiziasse la sera come segretario di partito ha suscitato qualche perplessità; ma la sovrapposizione di ruoli politici e ruoli ministeriali è sempre esistita, e chi oggi muove certe critiche dimentica lo spettacolo di una ministra dell’Istruzione in visita a una festa dell’Unità servita da studenti di un Alberghiero che stavano facendo proprio lì lo stage di formazione-lavoro.
Certo, l’uso e l’abuso di selfie, rivelatisi in certe occasioni autentici boomerang, e di altre forme di comunicazione informatica, suscitano imbarazzo in chi come chi scrive si riconosce più nella galassia Gutenberg che nella galassia Zuckenberg. Ma non è stato lui il primo a utilizzare queste forme di comunicazione; è stato soltanto il più bravo, come Berlusconi sparigliò nella seconda repubblica grazie all’abile utilizzazione delle tv private, di cui altri imprenditori non avevano saputo avvalersi.
Senza dubbio, Salvini ha sbagliato a presentare una mozione di sfiducia al governo proprio nei giorni del solleone. Diceva Tomasi di Lampedusa che è di cattivo gusto morire di Ferragosto, costringendo i parenti a interrompere la villeggiatura; lo stesso può dirsi per le crisi di governo, tant’è che la saggezza democristiana aveva inventato i “governi balneari” (e un istituzionale premier di questi governi fu premiato con la presidenza della Repubblica). Ma a pensarci bene il suo errore è consistito sostanzialmente nell’aver fatto quello che sapute e saputi berlusconiani gli raccomandavano come un mantra in monotone cantilene televisive, salvo poi lasciarlo solo nel suo studio al Viminale, con la bicicletta di Orban e la collezione di rosari.
A proposito di rosari, chi scrive non condivide l’esposizione di simboli religiosi come strumento di lotta politica. Ma da parte degli eredi di chi ha utilizzato una Croce inscritta in uno scudo, novello Goffredo di Buglione, per accumulare consensi, salvo poi sottoscrivere la legge istitutiva dell’aborto, queste obiezioni suonano penose, così come suonano sfacciati i rimproveri per i presunti finanziamenti richiesti a Putin, come se non lo sapessero anche gli alci della Siberia che a Mosca non c’è più oro: quello che c’era è servito a finanziare quel Pci di cui molti esponenti del Pd sono gli eredi morali ed economici.
Forse, Salvini ha spettacolarizzato troppo lo scontro con le Ong, e anche con certi vescovi della Chiesa cattolica, che andando di questo passo rischia di trasformarsi essa stessa in una Ong, se non in un Ogm. Ma questa spettacolarizzazione ha avuto il merito di sottoporre e imporre all’attenzione degli italiani non solo il problema della sicurezza, ma anche quello dell’identità nazionale, come nessun politico aveva saputo fare.
Per stilare un bilancio corretto di un anno e mezzo di salvinismo, è inoltre giusto ricordare che cos’era l’Italia appena due anni fa, questo strano paese in cui anziani signori con i capelli bianchi erano costretti ad alzarsi alle sei di mattina perché il diktat della trojka aveva abolito quota cento, mentre giovani palestrati provenienti dall’Africa erano ospitati a spese dello Stato in alberghi a tre stelle. E anche pensare a chi fin d’ora gioisce per la sua caduta: la sinistra del monopattino elettrico, con cui si rischia di rompere il femore a un’anziana ma si fa felice Greta, dei centri sociali che fanno le barricate con la mobilia degli altri, dell’etilometro e dei negozi di cannabis, degli psicologi pagati 200 euro l’ora per sottrarre i bambini ai genitori naturali, che si guardano bene dal fare lo stesso con i figli dei rom, dei professionisti della carità e della Caritas che si prendono cura delle sorti dei migranti, ma a pagamento. Per tacere di qualche inossidabile berlusconiano/a, cui le sorti di Forza Italia stanno più a cuore di quelle dell’Italia.
Sono buoni motivi per rimpiangere Salvini, anche se certi suoi comportamenti possono farlo apparire a qualcuno un barbaro. Ma un barbaro era anche Stilicone, che salvò l’Impero Romano. E, se non l’avessero fatto fuori, nessuno forse avrebbe deposto Romolo Augustolo.
Concordo con quasi tutto l’articolo del sempre ottimo Nistri, solo un paio di letture non condivido completamente: la fronda leghista seppur è vero che ci sia in realtà ha ben poca influenza, chi frequenta un pochino il variegato popolo della Lega sa bene che il parere di gente come Maroni ormai non conta nulla agli occhi dei militanti, e soprattutto bisogna considerare che la Lega è un partito profondamente “leninista”, chi decide, da sempre, è solo il capo politico e tutto il partito segue le direttive pur mantenendo all’interno il dibattito, così come era nel vecchio PCI nessuno mette in discussione Salvini anche perchè ormai ha un suo entourage di fedelissimi come Borghi, Bagnai, Rinaldi, Sofo, Zanni, Centinaio, Fontana etc che lui stesso ha portato alla ribalta e che lo hanno sostenuto fina dall’inizio nella sua scesa politica e nella trasformazione della Lega in partito nazionale, lo stesso Giorgetti che molti che non conoscono l’ambiente indicano come divergente da alcune posizioni salviniane è assolutamente vicino al leader leghista(interessantissimo e anche emozionante a mio parere il suo intervento al meeting di rimini)… L’altra cosa su cui non sono pienamente daccordo è l’esposizione del Rosario, io lo considero un uso legittimo e fortemente identitario, che tocca e smuove delle corde profonde quand’anche fosse solo strumentale, quel bacio del rosario in parlamento mentre Conte attaccava con la manfrina laicista per me rimane un gesto fortissimo così come affidare il paese al Cuore Immacolato di Maria, parole che hanno colpito profondamente la comunità cattolica che non si riconosce ormai più nella narrativa terzomondista e anti-tradizionale di Bergoglio. Infine non credo che Salvini sia ridimensionato anzi, forse nella settimana della rottura lo è stato perchè molti non capivano,ma nei giorni successivi grazie anche alla giravolta pentastellata Salvini ha riaggregato tutta l’area cosiddetta “sovranista” ed anti-establishment,compresi molti 5* delusi e traditi dal proprio partito, basta leggere i blog e canali più seguiti oltre che la vox populi nei paesi e nei bar e nelle piazze per capire che Salvini rimane adesso ancor più un punto di riferimento per tutto un movimento popolare che in gran parte è anche “maggioranza silenziosa”, sicuramente anche la Meloni in questi giorni ha giovato della situazione guadagnando qualche consenso in più grazie alla coerenza fin qui dimostrata, ma le piazze che ancora questi giorni sono state letteralmente infiammate e esaltate(con anche scene di isteria collettiva che non si vedevano da anni) da Salvini sono sempre li e ancora più animate adesso, bisogna solo vedere se questo enorme consenso resisterà alla prova del tempo ed agli attacchi di magistrati e poteri anti-nazionali. Forse sono un inguaribile idealista, ma penso sempre che “Il domani appartiene a noi”.
Sembra ormai certo che ci sarà un Governo Conte bis sostenuto da M5S e PD, una sciagura per la Nazione, che sarà all’insegna del “più tasse, più austerità, più immigrati”. Salvini e Meloni potrebbero guadagnarci in termini di consenso elettorale, peccato che nel frattempo l’Italia, con il governo giallorosso è destinata a precipitare nella m**da ancor più di adesso. Povera Patria. L’unica speranza è che questo governo sinistroide duri il meno possibile e che cada prima del termine della legislatura. Ma nel caso in cui durerà fino al termine della legislatura, Salvini verrà sicuramente rimpianto, e i maggiori disastri saranno sull’immigrazione: avremo più afroislamici di prima. Salvini ha avuto il merito di ridurre l’immigrazione clandestina, ma ha fallito miseramente sul fronte espulsioni, forse perché Ministro dell’Interno di un governo in cui azionista di maggioranza sono i pentastellati.
No, ma quale destro chic? Ma quale barbaro? Salvini si è scavato scioccamente la propria fossa come un trappista d’antan. Farlo rilevare non era disfattismo, ma realismo. Ma vi siete dimenticati di quante inutili, becere caxxate ha detto, più che fatto? Se non sei diplomatico, non entrare in politica, il regno delle mezze verità e, soprattutto, della dissimulazione. Va a ‘parlare’ di politica ed a rifare il mondo, tra un frizzantino e l’altro, al bar di quartiere o di paese…
La finta destra di Salvini ha fatto risorgere la finta sinistra di Renzi. That’s all. E per il resto…Guidobono for president!
Meritate proprio un Cairo o un Calenda in uscita dal PD, niente di nuovo sotto il sole, soliti badogliani che parlano ancora di una presunta “destra” che ovviamente è solo quella ingessata, immobilista e conformista dei salotti liberali… auguri.
L’uomo “del popolo”. https://thevision.com/politica/salvini-ricco-privilegiato/
Andrea mi scusi, ma cosa propone, le solite chiacchiere sinistrate e manettare dell’Espresso e del Travaglio Quotidiano sui fondi russi ed i 49 milioni etc riportate da una testata simil Vice all’italiana con chiaro astio ideologico… Se le fonti a cui si abbevera sono queste capisco perfettamente il suo ragionamento assolutamente coerente, evidentemente siamo da parti opposte della barricata e mi meraviglierei del contrario… Cordiali saluti.
Caro Stefano, a parte il fatto che sui 49 milioni indagano due procure e che da uomo di destra io rispetto il lavoro dei magistrati, a parte chiedersi cosa ci faceva Savoini in Russia, su cui pure indaga la magistratura…a parte tutto ciò lo stipendio e gli investimenti esteri dell'”uomo del popolo” sono dati di fatto. Così come è un dato di fatto che non abbia mai lavorato. E io da uomo di destra, oltre a non piacermi il Lussemburgo, ho il culto del lavoro. Grazie.
La magistratura è fatta di persone. Io rispetterei il lavoro dei magistrati, ma incredibili prese di posizione, come chiedere l’autorizzazione a procedere per il caso Diciotti per sequestro di persona, o il non incriminate la signorina Rakete dopo una manovra aggressiva contro una imbarcazione italiana, mi hanno fatto perdere la residua fiducia verso questa istituzione.
Nei primi anni 90 in Sicilia ero tra quegli adolescenti che manifestava per i giudici, ma non lo rifarei di certo adesso, comunque le basterebbe vedere la bassissima percentuale di persone che esprimono apprezzamento per loro nei sondaggi.
Quanto a destra e sinistra, chiunque si compiaccia della caduta di Salvini, con un governo M5s+Pd alle porte, non so francamente a quale destra faccia riferimento…Di Pietro? Girotondini giustizialisti? ..Boh!?!
Analisi lucida, circonstanziata e ampia. Vorrei solo aggiungere a margine una constatazione: certamente i giochi di palazzo erano già stati programmati da tempo e Salvini non può non averlo intuito per tempo. Lasciano perplessi il modo e il momento da lui decisi per porre fine al governo di cui faceva parte, poichè in effetti ha dato l’impressione di essere caduto in una trappola, facendosi alla fine estromettere e addirittura processare in parlamento, dando quindi l’impressione di avere subito una cocente sconfitta. Tanto più dopo avere per mesi assicurato che il suo governo giallo-verde sarebbe durato a lungo ed avere rassicurato sul buon andamento delle cose fatte e da fare prossimamente. Evidentemente non deve avere fatto in modo sufficientemente lucido e razionale tutte le dovute considerazioni. A questo punto c’è da chiedersi se Salvini potrà ancora mobilitare il suo elettorato presentandosi con l’aura del cavaliere vincitore come ha fatto finora: sembrava avviato in tempi brevi alla vittoria finale, ma è stato fermato da una banale manovra di palazzo. L’entusiasmo e la mobilitazione d’altronde non possono durare indefinitamente e c’è da sperare che lo stesso Salvini ne prenda atto e adotti una nuova strategia adeguata alla situazione attuale che è totalmente mutata e richiede tattiche, comportamenti e discorsi totalmente diversi da quelli usati fino a l’altro ieri.
La destra italiana orfana di cultura, di idee, insomma di uno “stile”, si è fatta prendere per il culto per vent’anni da Berlusconi. E adesso coltiva il desiderio masochista di farsi prendere per il culto per altri vent’anni da Salvini. Svegliatevi! Elaboriamo, anzi ricordiamo il nostro stile.
E quale sarebbe lo stile?? E quale destra poi!!!
Ok, quindi se vostra moglie va con un altro alle vostre spalle e voi la beccate in flagrante e divorziate la colpa è vostra e non di vostra moglie. Questo è il ragionamento di alcuni a quanto pare. Se la rottura fosse avvenuta a luglio, a giugno cosa sarebbe cambiato? Nulla, perchè comunque avrebbero fatto gli stessi passi di adesso, forse Salvini è stato fin troppo paziente e coerente con chi l’aveva votato e per questo adesso viene condannato? Per essere stato coerente sapendo che non gli avrebbero fatto realizzare i punti principali del suo programma, sapendo che si stava contrattando un rinnovo del MES alle spalle del governo e dei cittadini, sapendo che la flat tax la vedeva col binocolo, sapendo che il Ministro della Difesa lavorava contro l’Interno, sapendo che nessuna manovra in deficit e sovranità nazionale ci sarebbe mai stata con Conte, Tria, Moavero, Trenta e 5*? Uno si aspetta il livore dei sinistri, ma qui ci si deve proteggere anche dal fuoco amico a quanto pare… Certo il vero vincitore per adesso è sicuramente Renzi nessuno lo nega, grazie anche alla figura da mollusco che ha fatto Zingaretti che se avesse avuto il 10% della spina dorsale che comunque sta dimostrando Calenda oggi avremmo parlato di elezioni, Salvini ha sbagliato non facendo i conti con la faccia tosta e le giravolte di chi fino al giorno prima dichiarava di odiarsi,questo è vero, ma anche avendolo calcolato cosa avrebbe dovuto fare di diverso? Farsi cucinare a fuoco lento fino a ottobre oppure come ha fatto giocarsi il tutto per tutto oggi sapendo che comunque sarebbe andata avrebbe portato alla luce tutto ciò, magari anche sperando nel piano B di far fuori quel “partito del Quirinale” per un auspicabile rimpasto… Del trasformismo grullino nemmeno parlo perchè si è un tale livello di indecenza che nemmeno ai tempi della Prima Repubblica si sarebbe mai visto, adesso vediamo quanto durano, già ci sono parecchie defezioni sia fra i piddini che fra i grullini e il loro suicidio politico lo pagheranno fra non molti mesi… e poi magari vedremo anche questo “stile” di non si sa quale “destra” immaginaria da chi sarà rappresentato, da quali grandi soggetti politici, evidentemente ogni volta che c’è un partito realmente trasversale e fuori dagli schemi bipolari come la Lega ci si affretta a sparare ed isolarlo, Salvini faceva e fa paura e non solo ai sinistri a quanto pare(Sallusti, Feltri e loro sodali sono un chiaro esempio di anti-salviniani di “destra”), e chi parla ancora di uno come Savoini(magari avesse realmente fatto quello di cui lo si accusa!) chiaramente non sa nemmeno di chi parla e dovrebbe solo portare rispetto per un personaggio che è da sempre anni luce avanti rispetto alle vedute ristrette delle destrine nostrane che ancora ragionano secondo schemi vecchi di 50 anni, ma se si continua a ignorare l’oggetto della discussione è normale poi mettere alla graticola un Leader politico che per quanto criticabile è riuscito a portare il suo partito dal 4% al 40%, che è riuscito ad imporre all’attenzione del grande pubblico dei temi che fino a pochi anni fa solo soggetti marginali come CasaPound o ForzaNuova avrebbero potuto esternare, poi è umano e di sbagli ne ha fatti, ne fa e ne farà… Si parla dello “stile” della destra, quale quella dei La Russa, delle Santanchè, dei Gasparri o magari tornado indietro a quella dei Caradonna e simili? di quale destra si parla, di quella che da 30 anni ha solo saputo fare la ruota di scorta a Berlusconi mentre Salvini lo ha emarginato, di quella “destra” che in anni e anni di governo non ha saputo imporre un tema che sia uno mentre Salvini in un anno di governo dove ha avuto contro tutto e tutti e nonostante questo ha fatto molto di più di quello che la “destra” ha fatto in anni precedenti, di quella “destra” che reggeva il moccolo a moderati e sinistre dichiarando il fascismo “male assoluto”, di quella destra che incitava alla barbarie giustizialista per poi allearsi con il “caimano” e la sua corte di olgettine… si parla di cultura, di idee , di stile, peccato che a quanto pare non si sa che ad oggi il partito che più di ogni altro sostiene associazioni, dibattiti, incontri, elaborazioni nuove e appunto idee e cultura è proprio la Lega del becero Salvini, che alle sue spalle ha una struttura, degli uomini, dei militanti, dei “laboratori di idee” che muovono intellettuali, scrittori, economisti e molti di essi vengono esattamente da quello Stile di cui si parla, leggete il blog di Fratus,quelo di Sofo, leggete le analisi di Bagnai e Borghi, fatevi un giro fra Terra Insubre e 100Patrie, guardate i dibattiti organizzati con De Benoist, Dugin , Massimo Fini etc dal vituperato Savoini e dalla sua associazione Lombardia-Russia… Questo pedante commento può risultare una difesa d’ufficio non richiesta e magari lo è anche per certi versi, ma in realtà è solo un esposizione di fatti che seppur contrastanti con una certa immagine pubblica che si ha è pur sempre una parte di verità, con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni che andranno sicuramente elaborati in un prospettiva più ampia e consapevole, ma se c’è una futuribile “Destra” nel senso alto del termine in questo momento non può che essere proprio questa, e non lo dico solo io ma anche il buon Veneziani recentemente lo ha affermato. Se questo significa essere barbari mi sta benissimo, e per ricapitolare le parole di Nistri meglio “barbaro” che destro-chic… A quanto pare :”Non c’è fraternità politica che valga un odio condiviso” — Nicolás Gómez Dávila
@mulignana: è la destra e lo stile che piacciono alla gente che piace…
Tranquilli, accucciatevi ai piedi di Salvini come vi siete accucciati ai piedi di Berlusconi. E tutto sarà molto, ma molto più facile.
Stefano, concordo quasi su tutto, qualche dubbio l’ho sulla questione del fuoco amico (mmm), nel senso che certi attacchi sono talmente strumentali, che tanti dubbi rimangono…
Rimane però la questione dell’errore strategico di Salvini, che è indubbio, lo dimostra anche il goffo (oltre che vano) tentativo di ricostruire in extremis ; anche ponendo come imminente una crisi di governo, sarebbe stato più saggio attendere qualche mese, lasciando ai neo amichetti del “Partito di Bibbiano ” ( Di Maio dixit) tutta la responsabilità della fine di questa esperienza ; ciò avrebbe avuto un altro impatto sull’opinione pubblica .
Per il resto è ovvio che si debba sostenere Salvini e la Lega , non perfetti, ma chiaramente l’unica alternativa credibile all ‘ondata rosso gialla, al di là delle chiacchiere da bar sport della politica che cianciano di improbabili alternative; è importante essere lungimiranti, ma bisogna pensare anche al presente e all ‘ immediato futuro, perché come diceva Keynes “nel lungo periodo saremo tutti morti”, ebbene non vorrei morire piddino…
Il grave errore del sovranismo alla cassoela è quello di credersi in grado di tenere testa e di rapportarsi contemporaneamente sia con Trump che con Putin. Macron Putin lo ha invitato , e ci ha fatto affari alla luce del sole. Salvini è riuscito a scontentare tutti
La politica interna e le manovre di palazzo sono solo una logica conseguenza di questo sovranismo d accatto. Il resto sono solo sogni più o meno intellettualoidi per aggrapparsi a qualche speranza.
Il sovranismo meriterebbe di meglio che la speranza di governare le regioni con un centro destra bollito
Valter Ameglio for president!
Valter, intanto la ringrazio per il suggerimento del sito “Pangea” che lei mi ha consigliato qualche tempo fa, è effettivamente molto interessante.
Su Salvini credo possa essere facile trovare errori di valutazione o goffaggine nella politica estera; però è indubbio che stia quantomeno cercando di creare un alternativa a livello politico culturale all’egemonia della sinistra (l’ampia e dettagliata analisi di Stefano ne dà tanti esempi in questo senso).Il sovranismo meriterebbe di meglio? Anche fosse, questo paese potrebbe realmente permettersi di aspettare anni e anni per costruire una nuova alternativa(lasciando intanto governare in questo
lungo periodo il “Partito di Bibbiano” o gli amichetti del partito di Bibbiano)?
Intanto , per fare un esempio, la Merkel, pochi giorni dopo la caduta del governo, si è affrettata a riproporre il ripristino della missione “Sophia”, quella che aveva scaricato in Italia decine di migliaia di migranti. Credete che avrebbe osato, se non avesse avuto la sicurezza di una sponda di un nuovo governo a trazione Pd con banderuola pentastellata al seguito? Avrebbe fatto ciò se fosse rimasto Salvini al Viminale? Queste sono questioni concrete, e ovviamente ve ne saranno tante altre delle quali (ahinoi) ci accorgeremo man mano che questo nuovo esecutivo andrà avanti (il meno possibile, speriamo….).
Vince un rosario chi mi dice una legge fatta dal governo uscente per agevolare e/o favorire più nascite di italiani.
Wolf perfettamente d’accordo con tutti i tuoi interventi, spero sia chiaro che nella mia ridondanza il concetto era molto semplice: trovo di cattivo gusto (per usare un eufemismo) chi a destra esulta e gode assieme ai sinistri del passo falso di Salvini,questo intendevo per fuoco amico, sono queste le persone che se ci fosse una vera guerra non vorrei mai al mio fianco… Valter hai sicuramente ragione sulla politica estera, però anche in questo caso ci sono varie anime e spinte contrarie che in effetti si sono anche bilanciate quindi sarebbe corretto dire tutte le cose come stanno altrimenti la narrativa per forza di cose è sempre parziale, però concordo che questo è un punto che andrebbe analizzato anche alla luce dello strano tweet di Trump, forse ci sono cose che non sappiamo e cose che diamo troppo per scontate, e magari proprio un eccessiva vicinanza ad est è il motivo del passo falso leghista, magari la trappola viene proprio dagli zii d’America…sai come funziona , prima creano il “problema” e poi lo risolvono. .. sul sovranismo in generale è ovvio che ci sarebbe molto di più da fare,ma per il momento a parte vacue parole su ipotetiche formazioni che non esistono nella realtà dei fatti l’unico contenitore utile è quello che qualcuno chiama “nero-verde” , si cerchi allora di migliorarne i contenuti piuttosto che fare il solito snobismo da quattro soldi, poi come dico spesso se qualcuno ha alternative migliori non vedo l’ora di ascoltare.
Stefano ci sarebbe molto da dire e non solo da ora. Ma come si dice dalle tue parti le chiacchere stanno a zero. E’ di tutta evidenza , però, che aggrapparsi al primo travicello, solo perché stai affogando non è una politica di ampio respiro. E senza quel respiro non hai identità e sei sempre in balia di fattori esterni.
È come accontentarsi di essere zoppi perché non si ha voglia , o tempo, di fare fisioterapia.
Studiare, studiare e studiare. Questa è la prima medicina.
Senza studio la politica non può risolvere nulla ( senza snobismo)
A me , come a tutti gli italiani, non è cambiata la vita né sotto Berlusca, né sotto Renzi né sotto Giuseppi
Vorrà dire qualcosa o è solo coincidenza?
La speranza di vivere in uno Stato sovrano non l’ho persa. Ho la certezza, però che con certa gente non si va da nessuna parte. Volevano aprire le istituzioni come una scatola di tonno ma hanno fatto la fine del tonno( Salvini compreso)
PS: Non riesco a vedere nessuna ” energia vitale” in certi atteggiamenti nessuna forza ” bruta” o ” barbarica” nel fare il dj in spiaggia. È solo marketing per italioti
@Andrea
Che bisogna rielaborare uno stile di destra, sono perfettamente d’accordo con Lei. Berlusconi ha creato una destra “tamarra” e “cafona” che sul piano culturale dalla sinistra non si discosta per nulla: la sua Mediaset è stata e continua ad essere un megafono del Pensiero Unico Dominante liberalprogressista. Il salvinismo è in un certo senso erede del berlusconismo, seppur avente dei tratti distintivi. Salvini non è certo il modello di destra che un conservatore vorrebbe, ma è l’unico in grado di affossare le sinistre.
Credo che sia meglio aspettare la formazione del nuovo governo e soprattutto il voto in suo supporto prima di poter fare delle analisi critiche.Fondamentalmente a me dispiace moltissimo per come sia finita ed estremamente deluso sebbene abbia più volte criticato Salvini in ambito politico e comportamentale senza mancargli il mio umile supporto in quanto anti PD e congrega..Ripeto aspettare qualche giorno per una critica profonda,pungente e non solamente cosmetica..Per quello che possa valere…!!
Che dire? Teniamoci 20 anni piddini e grillini, mettiamo da parte Salvini che è zozzo, gira a petto scoperto in spiaggia e parla con la bocca piena quando mangia. E intanto studiamo e costruiamo (o meglio aspettiamo che qualcuno lo faccia) una destra chiccosa,colta, stilosa, beneducata,etc.
Ci si rivede tra 20 anni (o 30,40, il tempo che ci vuole…)per la tanto agognata rivincita con la sinistra….
Valter si ma ci concentriamo sempre e solo su gli aspetti deteriori di Salvini, ma di tutto ciò che c’è dentro la Lega non ne parlate, io ho fatto dei rierimenti precisi a delle realtà culturali e vitali, dove si fa un elaborazione politica di alto livello con suggestioni di varia provenienza,con sensibilità variegate, studio ce n’è eccome ma qui come al solito si finisce sempre per buttare il bambino con l’acqua sporca… Se uno come Bagnai sceglie con convinzione di stare in Lega sostenendo tra l’altro con forza e ragionamenti seri Salvini (il suo intervento al senato durante la crisi lo avete visto?) forse qualcosa c’è di diverso e oltretutto c’è una comunità, un radicamento territoriale e popolare e dei corpi intermedi ancora vivi, tutto ciò ha un suo peso specifico che non possiamo trascurare per non si sa bene quale altra proposta politico-culturale alternativa che personalmente fatico a vedere . Mettersi in gioco è sempre difficile, si rischia facilmente di sbagliare e di doverlo ammettere un giorno, ma non rischiando anche di sbagliare si finisce nell’immobilismo che ha caratterizzato la maggior parte del mondo post-missino .
P.s.condivido tuttj e tre gli interventi che mi precedono e che solo ora ho letto.
https://youtu.be/4GLIxw09Nvc Questo giusto per capire, io non ricordo altri che abbiano portato questo livello in parlamento. ..
Wolf se anche dove governa il cdx non esiste nessuna politica alternativa tanto da confermare gli stessi personaggi che hanno governato la cultura con il cdx ( Piemonte docet) ti terrai non solo per il prossimo ventennio la sx sul groppone ma, miracoli del trasformismo, ti faranno anche credere che una alternativa è possibile.
Stefano lo sai anche tu che finché le cose vanno bene tutti sono buoni e non costa nulla l’unanimismo.
Vedremo tutto questo coraggio intellettuale dove andrà con i primi rovesci.
Ti rinnovo le scommesse e ci vediamo tra , diciamo , un anno.
I prodromi mi fanno pensare che non ho tutti i torti
Contento di essere smentito
Csx volevo dire in Piemonte
Quanti sono scesi in piazza per sostenere Salvini? Quanti scenderanno? La tesi del ‘male minore’ non regge proprio.
Il problema non è il Papeete. Il problema, per chi è di destra, è quella insaziabile fame di denaro che caratterizza la Lega che comanda. Basta informarsi per sapere. Fame di denaro che il popolo che vota Lega, beatamente ignora: a lui pensano i pifferai Bagnai e Rinaldi.
Andrea, il problema è che lei è di destra (qualsiasi significato possa avere oggi) quanto io sono trotzkista. Usa argomenti per delegittimare la Lega che solitamente ho sentito usare dai piddini e, per rafforzare le sue tesi ,riporta articoli di un sito come “The vision”,noto per le sue posizioni ultraprogressiste. Finora non ha usato una sola parola contro pentastellati e piddini, ma solo attacchi frontali alla Lega e a Salvini.
E vabbe, pazienza…
E come se io andassi in un sito di sinistra e, per dimostrare l’inconsistenza delle loro posizioni, gli presentassi un articolo del “Primato nazionale”…
Ah e qui dentro siamo gente libera e non ci siamo mai”accucciati ai piedi “di nessuno, come carinamente aveva scritto in un suo intervento precedente. Spero lo stesso valga anche per lei…
Ma no, dài…trotzkista…potrei offendermi.
Ho citato The Vision come potrei citare innumerevoli altri siti.
Guardiamo la luna e non il dito!
Come dicevo…
“Il problema, per chi è di destra, è quella insaziabile fame di denaro che caratterizza la Lega che comanda. Basta informarsi per sapere. Fame di denaro che il popolo che vota Lega, beatamente ignora: a lui pensano i pifferai Bagnai e Rinaldi”.
E ancora, come dicevo…
“Vince un rosario chi mi dice una legge fatta dal governo uscente per agevolare e/o favorire più nascite di italiani”.
E circa quest’ultimo punti suggerisco a tutti gli uomini liberi la lettura di “L’anemìa demografica” di Cristina Coccia, di quelle Edizioni di Ar che non pubblicano Trotzki 🙂
Absit iniuria verbis!
Wolf,anche a me stavano girando non poco per il sarcasmo del novello entry .lo chiamano Andrea..Credo ora,sia una voce nota nel tempo andato molto critica nei riguardi diVeneziani ed altri ovviamente con altro nome, Credo appartenga al radicalismo di dx..Ed ogni tanto si infila provocatoriamente con sofismi critici che stimolano una sana riflessione al posto dei soliti luoghi comuni..
Non le ho dato del trotzkista , al limite del piddino.
Il governo uscente sulle nascite avrebbe potuto fare di più, ma non è che sia rimasto proprio inerte (considerato il periodo complicato e i contrasti con la Ue).Ad esempio è stato incrementato del 20% l’importo per le nascite del 2019 (riguardanti i figli successivi al primo) ; inoltre il buono erogato alle famiglie per il pagamento delle rette degli asili nido è passato da 1000 a 1500 euro su base annua(e lo hanno esteso fino al 2021).Non sono i soli provvedimenti attuati(e il merito va, onestamente, diviso con i 5 stelle).Poi sono d’accordo si poteva certo fare di più (ma ricorda che hanno governato poco più di un anno e tra mille difficoltà).
Fernando, se fosse così allora mi son sbagliato sulla collocazione politica di Andrea, ma un po ‘ di ambiguità c’era in certe sue esternazioni, specie in un periodo come questo…
Al di là delle collocazioni politiche citare Vice Italia ops volevo dire The Vision non è qualificante come argomentazione, allora visto che c’era si poteva citare anche l’inchiesta fatta da l’Espresso e Repubblica sui “demoni di Salvini” dove si parla accuratamente ed in modo molto documentato di tutte quelle forze provenienti dal movimentismo di destra radicale che hanno sostenuto l’ascesa politica di Salvini e la formazione della Lega nazionale, personalità non di secondo piano… Poi i discorsi sui soldi etc possono anche essere condivisi per quanto riguarda alcuni rimasugli della vecchia Lega Nord,ma ad oggi quei quadri sono stati quasi totalmente epurati e quelli rimasti hanno pochissima voce in capitolo… Per il resto la Lega dove amministra lo fa bene, o comunque meglio di tanti altri e non da oggi, la sete di denaro è cosa che può riguardare alcuni singoli e possono essere di qualunque parte politica, invece la magistratura politicizzata e le sue azioni anti-nazionali è una realtà consolidata e fra i maggiori problemi di questo paese, si parli di questo… Intano segnalo un interessante, anche se problematico in alcuni passaggi, punto di vista riguardo la crisi suggerito oggi da scenarieconomici.it :https://scenarieconomici.it/come-renzi-ha-manipolato-conte-per-abbattere-salvini/ Comunque giudicare l’azione di governo della Lega, dopo un solo anno e da azionista di minoranza, per giunta con tutti i poteri anti-nazionali contro mi pare veramente strumentale come discorso, si chieda alle partite IVA ed ai piccoli artigiani che hanno beneficiato dell’aliquota al 15%, si chieda a tutti gli insegnanti, medici etc che sono potuti andare in pensione, la legittima difesa, i risarcimenti truffati dalle banche, etc etc e non ci metto l’80% e passa di sbarchi bloccati rispetto al governo precendente… Magari tutto questo è poco ma non si può dire che in un anno non si è fatto nulla, soprattutto ripeto guardando a cosa c’era prima… Un ultima cosa voglio segnalare, la maggioranza al Senato è ancora incerta anche se quasi sicuramente pur se risicata ci sarà, in più “La Lega ha ancora la presidenza – e la avrà almeno fino a novembre/dicembre del 2020 – di molte commissioni di peso in Parlamento, undici per la precisione”.
Alla Camera, per esempio, il Carroccio guida “la fondamentale Bilancio con Claudio Borghi, poi Ambiente e Lavori pubblici (Alessandro Benvenuto), Trasporti e Telecomunicazioni (Alessandro Morelli), Attività produttive (Barbara Saltamartini) e Lavoro (Andrea Giaccone). In Senato, fari puntati su Affari costituzionali (Stefano Borghesi), Giustizia (Andrea Ostellari), Difesa (Donatella Tesei), Finanze e Tesoro (Alberto Bagnai), Istruzione (Mario Pittoni) e Agricoltura (Gianpaolo Vallardi). Una coabitazione molto scomoda, visto che Pd e M5s saranno chiamati ad approvare provvedimenti senza avere il controllo totale del Parlamento. Un presidente di Commissione ostile, infatti, può “rallentare l’iter di un disegno di legge accogliendo molte o tutte le richieste dell’opposizione sui pareri agli emendamenti” o addirittura “far arenare un decreto” e “mettere in votazione un provvedimento quando la maggioranza è fuori dall’aula o distratta”, snaturando o affossando misure. E sulla manovra, un presidente di Commissione “può decidere sull’ammissibilità degli emendamenti e stralciare norme incoerenti per materia o tipologia”. “Auguri”, come twittò profetico Borghi lo scorso 18 luglio.Insomma come detto da qualcuno ora si fa il “Vietnam in parlamento”.
Per carita’ risparmiamoci il Vietnam quando tutti sono italicamente pronti a saltare sul carro del vincitore.
Salvini ha sbagliato per mancanza di intelligenza. Detto da una donna libera con singolare preveggenza. E, ironia del destino, proprio qui.
http://www.barbadillo.it/63764-politica-consigli-non-richiesti-a-salvini-per-dare-forma-al-patriottismo-del-coraggio/
Bravo Stefano,ben detto”spot on”, ci riprenderemo alla grande.. È c’è pure la Meloni figurati!!..
Andrea ma guarda che condivido assolutamente l’analisi della Valerio, ed è quello che provo a dire dall’inizio, il contenitore c’è ma manca ancora di contenuti chiari soprattutto, comunque la direzione è quella e credo che qualcuno di quei consigli sia stato messo in pratica(per esempio quello sui tecnici dell’economia, o quello sul parlare a determinate categorie di persone) poi dal 2017 c’è stato più di qualche passo avanti, visto che all’epoca la Lega era a meno del 15%… Io non sono un fan di Salvini o un iscritto leghista, ma credo solo che si può lavorare con quello che si ha e non con quello che non si ha, non mi piace il disfattismo che spesso ci attanaglia e penso quindi che si può e si deve criticare ma come dice la Valerio non ci si deve dividere in settarismi sterili che non servono a nessuno e cercare di lavorare per riempirlo questo contenitore…
Fernando devo dire che la Meloni mi sta piacendo molto in questi giorni, sta facendo un ottima figura a livello comunicativo, speriamo bene…
In politica non si rimpiange mai. Si va avanti… come nella vita…